Il leader Olp a Bush

Il leader Olp a Bush Il leader Olp a Bush «Adesso non deluda il mio popolo» WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Gli Usa sono pronti a concedere il visto d'ingresso ad Arafat, affinché partecipi al Consiglio di Sicurezza dell'Onu a New York sugli eccidi dei palestinesi in Cisgiordania e a Gaza. Il segretario generale dell'Onu de Cuéllar ha ieri trasmesso la richiesta del leader dell'Olp al segretario di Stato Baker, che ha espresso parere preliminare favorevole. Lo hanno riferito fonti diplomatiche occidentali, sottolineando che trattative sono in corso tra Usa e Olp tramite l'Onu e che non si può escludere un ripensamento Usa all'ultimo minuto. De Cuéllar ha assunto l'iniziativa nell'intervallo tra due riunioni non ufficiali e a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza. Nel suo messaggio a Baker, il segretario generale dell'Onu ha sottolineato che non è più valida la motivazione del rifiuto del visto ad Arafat, addotta un anno e mezzo fa dall'allora segretario di Stato Shultz, che l'Olp appoggia il terrorismo. Lo scorso marzo in una deposizio¬ ne al Congresso lo stesso Baker ha testimoniato che oggi L'Olp e Arafat si oppongono ai gruppi terroristi. Nel dicembre dell'88, dopo il no di Shultz ad Arafat, l'Onu aveva spostato i lavori dell'Assemblea Generale da New York a Ginevra per consentire al leader dell'Olp di parteciparvi. Dopo che egli aveva rinunciato solennemente al terrorismo, Shultz aveva aperto il dialogo coi palestinesi. La concessione del visto d'ingresso negli Usa ad Arafat rappresenterebbe una svolta storica per il Medio Oriente e un passo avanti cruciale verso la distensione tra Israele e i Paesi arabi. Fonti vicine alla Casa Bianca hanno però indicato che Baker ha tentato anche di strappare al premier israeliano Shamir l'assenso al rilancio del proprio piano di pace per libere elezioni nei Territori e l'autonomia palestinese. Se vi riuscisse, hanno aggiunto, Baker potrebbe chiedere ad Arafat di ritirare la richiesta del visto nell'interesse dei negoziati. Nel momento in cui Shamir cedesse, la visita di Arafat all'Onu aggraverebbe inutilmente le tensioni tra gli Usa e Israele. Da Baghdad Arafat ha rivolto un appello a Bush affinché «non deluda i palestinesi e non condoni i crimini israeliani». Bush, ha aggiunto il leader dell'Olp, «è l'unico che possa stroncare le atrocità di Israele contro il nostro popolo». Arafat ha chiesto che gli Usa non boicottino le mozioni di condanna del governo israeliano in discussione al Consiglio di Sicurezza, tra cui una per l'invio dei caschi blu nei Territori. Alla «Cnn», un suo consigliere, Basam Abu Sharif, ha detto da Tunisi che «Arafat vuole andare all'Onu perché la situazione mediorientale è pericolosa ed è necessaria la mediazione Usa». La segreteria dell'Onu ha osservato che se Baker negasse il visto, Arafat potrebbe prendere parte al dibattito a New York via satellite. Il portavoce del dipartimento di Stato ha rifiutato tanto di fare commenti quanto di criticare Israele. «Se fosse stato in atto un vero processo di pace, un dialogo costruttivo ha detto - non avremmo certo avuto esplosioni di violenza del genere». [e. e] Un soldato israeliano lancia una granata sui dimostranti palestinesi