Pesaro sfida Varese

La Scavolini s'aggiudica a fatica (107-102) lo spareggio La Scavolini s'aggiudica a fatica (107-102) lo spareggio Pesaro sfida Varese Oscar non basta alla Phonola PESARO. La Phonola Caserta lotta disperatamente ma non riesce a espugnare il campo di Pesaro e la Scavolini vince la bella (107-102) e accede alla finale con la Ranger Varese. Dai cervelli degli allenatori escono buone cose su entrambi i fronti: Scariolo mette Cook su Oscar e l'americano riporta in vantaggio Pesaro, dopo che nel primo tempo la formazione marchigiana era stata sotto anche di 10 punti; Marcelletti come contromossa, quando Pesaro ha 6 punti di vantaggio a metà del secondo tempo, ordina la zona mettendo in difficoltà l'attacco della Scavolini. Tante belle cose escono dalle lavagnette dei due tecnici, ma alla fine chi decide l'incontro è un impulso istintivo: quello di Oscar che, pizzicato dagli arbitri sul quinto fallo (raddoppio su Magnifico), dà un gran calcione alla palla scagliandola contro un cameraman a bordo campo. Per Zanon e Cazzaro ò fallo tecnico. Per Pesaro è una manna che scende dal cielo e che le consente di andare alle finali scudetto. In quel momento Caserta, proprio grazie a due bombe di Oscar ed Esposito, aveva recuperato 6 punti sui padroni di casa tornando in vantaggio dopo .lungo tempo: 98-99 quando il cronometro segnava 1 '36" dal termine. Magnifico in lunetta segna e la palla viene riconsegnata in mano a Pesaro che riporta il suo vantaggio in termini accettabili e sicuri. Da lì a pochi secondi Caserta perde anche Gentile per falli lasciando quindi ogni possibilità di vittoria, nonostante Longobardi centri un canestro importante, che viene subito vanificato da un tiro pesante di Cook che ammazza definitivamente l'incontro. Nel primo tempo la Scavolini con una difesa poco attenta ha permesso ai casertani di raggiungere anche 10 punti di vantaggio grazie alle bombe di Oscar, che non trova ostacoli né in Daye né in Zampolini. Gentile lo segue con altrettanta precisione nel tiro pesante. Sull'altro fronte la Scavolini gioca molto sulle sue individualità appoggiando raramente i palloni sui suoi lunghi, specialmente su Magnifico che non può così sfruttare la maggiore statura nei confronti di Dell'Agnello. Caserta, rispetto ai padroni di casa, mette soprattutto maggiore attenzione nella difesa ed è molto ligia nei tagliafuori lasciando briciole di rimbalzi agli attaccanti pesaresi dopo gli errori di tiro. Partita molto accorta quella di Marcelletti, specialmente per una formazione, la sua, considerata leggera ed anche un po' cicala. Su queste basi la formazione campana sembra vicina al colpo magistrale, un colpo ancora più sensazionale se si pensa che negli ultimi anni tutti i grandi confronti tra le PLAYOUT cci

Persone citate: Cazzaro, Cook, Esposito, Marcelletti, Pesaro, Scariolo, Zampolini, Zanon

Luoghi citati: Caserta, Pesaro, Varese