Italia ed Austrìa un solo campionato di hockey ghiaccio

Italia ed Austrìa/ un solo campionato di hockey ghiaccio Italia ed Austrìa/ un solo campionato di hockey ghiaccio La nuova Alpen Liga anticipa la caduta delle frontiere nell'Europa comunitaria Lo sport si apre all'Europa, ancor prima della prevista caduta delle frontiere doganali del '92. La notizia era nell'aria da qualche giorno. Ma ieri a Cortina l'hockey su ghiaccio ha preso una decisione che farà storia: a partire dal 25 settembre, i campionati italiani e austriaco saranno unificati. Le nostre squadre (dieci) e quelle della nazione vicina (sei) giocheranno insieme in una sorta di torneo supernazionale. Trenta partite, andata e ritorno, al martedì e al sabato. Al termine verrà stilata una classifica unica. Poi le squadre di ciascun Paese si giocheranno il titolo con i play off o con un girone di finale, con modalità che non sono ancora state definite nei particolari. Le due vincitrici dello scudetto nazionale si incontreranno a loro volta per l'assegnazione di una coppa internazionale. che (Feldkirch campione, Vienna, Klagenfurt, Villach, Innsbruck e Graz) si riuniranno nei prossimi mesi per studiare il regolamento del torneo nei particolari. Non è escluso che questo campionato misto sia solo un anticipo di un vero e proprio torneo europeo per squadre di club. Per il momento si tratta di un progetto futuribile anche se desiderato. Rimane il fatto che l'hockey su ghiaccio ha saputo superare con un balzo pregiudizi e difficoltà prima di qualsiasi altro sport. La decisione porta con sè implicazioni politiche ed etniche anche perchè coinvolge una regione dell'Europa dove i problemi sono molti. Un modo per far capire che con la buona volontà si può superare ogni ostacolo, un esempio che potrebbe esser seguito anche da altre discipline, [c. eh.] In un congresso con una sessantina di partecipanti, fra i rappresentati dei club e i dirigenti federali è stata costituita la «Alpen Liga» che ha avuto il beneplacito del presidente italiano Luciano Rimoldi e per l'Austria del vicepresidente Otar Heitman. Manca solo il nulla osta del Coni, ma sembra che non ci saranno problemi. In realtà l'iniziativa è venuta dalle società di hockey su ghiaccio con lo scopo di rilanciare uno sport che fra alti e bassi non nusciva a decollare, a uscire dall'ambito regionale, limitato da noi all'Alto Adige, dove ha un seguito notevole, al Veneto e alla Lombardia. Almeno per la serie A. Le dieci società italiane (Bolzano campione '90, Fassa, Cortina, Alleghe, Asiago, Fiemme, Merano, Varese, Devils Milano e Saima Milano) e le sei austria¬

Persone citate: Asiago, Fassa, Luciano Rimoldi, Merano