Il vecchio bisturi finisce in soffitta di Franco Giliberto

Strumenti miniaturizzati inseriti nel corpo e manovrati attraverso schermi televisivi Strumenti miniaturizzati inseriti nel corpo e manovrati attraverso schermi televisivi Il vecchio bisturi finisce in soffitta Niente tagli, il chirurgo opera «dall'interno» ISCHIA DAL NOSTRO INVIATO A TORINO addominale, ma con l'inserimento di tre o quattro strumenti perforatori - simili a grossi e lunghi aghi - che attraverso piccoli fori portano nell'addome apparecchi chirurgici miniaturizzati e «compattati» una forbicina, una lama, una cucitrice, una pinza, un insufflatore - manovrabili dall'esterno grazie al minuscolo occhio di una telecamera, anch'essa calata dentro uno di quei tubicini a esplorare i visceri del malato. Con questa tecnica Mouret ha già eseguito a Lione, dal 1987, più di 600 fra appendicectomie e colecistectomie. I malati in genere sono stati rispediti a casa 24 o 48 ore dopo l'intervento, hanno ripreso a lavorare in settimana. Negli Stati Uniti, la chirurgia mimnvasiva ha fatto eccezionali progressi molte altre specialità oltre a quelle di pertinenza del gastroenterologo, se ne stanno avvalendo con numerosi interventi ogni giorno: in ginecologia, urologia, radioscopia, cardiologia, ortopedia. Anche a Torino, per pnma in Italia, un equipe universitaria della Clinica chirurgica diretta dal professor Francesco Morino ha compiuto qualche decina di interventi mininvasivi di colecistectomia, e la lista di attesa di malati che intendono soltoporsi all'intervento ha già raggiunto le centoilania persone. Franco Giliberto

Persone citate: Francesco Morino, Mouret

Luoghi citati: Ischia, Italia, Lione, Stati Uniti, Torino