La camorra uccide un bimbo di 16 mesi

Irruzione in un «basso»: per ammazzare un ambulante fuoco all'impazzata sulla famiglia a tavola Irruzione in un «basso»: per ammazzare un ambulante fuoco all'impazzata sulla famiglia a tavola La camorra uccide un bimbo di 16 mesi Napoli, la guerra tra clan non ha più «regole» Nove feriti A Ruggì scontri per le terme NAPOLI. Il bambino sta seduto sul tavolo e mangia la pizza allungando le mani nel piatto. Anche per lui è festa: il suo papà è tornato a casa dall'ospedale e tutta la famiglia si è riunita per l'occasione nel piccolo appartamento. Un rumore di vetri rotti, la porta cede. Entrano due uomini, hanno la faccia nascosta dai passamontagna e impugnano le pistole. L'allegria si spegne sotto i colpi dei sicari: per Gennaro Pandolfi, 29 anni, e per il figlioletto Nunzio, di appena un anno e mezzo, non c'è scampo. Ma i killer continuano a sparare all'impazzata, senza risparmiare nessuno. Tre donne testano ferite, gli altri cercano rifugio nelle stanze vicine, fino a quando 1 due sicari non abbandonano il campo: la festa è finita. Neppure alla Sanità, neppure nel rione diventato simbolo della camorra che si fa Stato, la malavita aveva mai colpito con eguale ferocia: un attacco pre meditato che neanche la presenza di un bimbo è riuscita a impedire In vicoletto San Vincenzo la gente guarda l'edifìcio cadente dove si e consumato l'agguato La mone del piccolo Nunzio, fulminato da un proiettile al petto, pesa come un macigno anche su chi è ahi luato alla paura K' una guerra, ripetono tutti, un» guerra che oggi ha in un bambino di meno di due anni la sua vittima innocente. Me perche un'azione cosi eclatante? Gli investigatori seguono la pista di una vendetta camorristica. Gennaro Pandolfi, vendi tore ambulante di vestiti, aveva un piccolo precedente per calunnia. Ma quel che non dice il suo fascicolo alla polizia, dicono le notizie raccolte dagli investigatori a Forcella, dove fino a pochi anni fa aveva vissuto l.i Gennaro era conosciuto come uomo dei Giuliano, che sulla zona esercitano un dominio incontrastato. E con i Giuliano e imparentata l'ex moglie dell'ambulante, Anna Donadeo, la donna che gli ha dato tre figli e dalla quale si era separato due ; anni fa andando a vivere con ; Vincenza Esposito, 20 anni La ì coppia si era trasferita alla Sa; nità dove abitava in un appartamentino con Nunzio, nato ' dalla loro unione. Ma, sostcn! gono gli inquirenti, Gennaro ' Pandolfi non aveva reciso i le! gami con Forcella e con il clan nel quale era ritenuto a tutti gli effetti inserito. Lo hanno colpito per questo? Di sicuro Squadra mobile ■_• Criminalpol hanno fermato ieri un pluripregiudicato, un esponenj le di spicco del crimine orga■• aizzato. E' stato sottoposto a 1 test per accertare se avesse sparato nelle ultime ore. Fino a pochi mesi fa era ritenuto alleato ai Giuliano, ma nel dicembre scorso il suo nome viene accostato per la prima volta a Eduardo Contini, il boss emergente che si dice stia tentando la scalata minacciando da vicino proprio il potere della famiglia di Forcella. E le ritorsioni non sono mancate: lo testimoniano alcuni delitti avvenuti negli ultimi giorni e che hanno visto cadere gregari e «luogotenenti» di Contini. La risposta è nella sparatoria di vicoletto San Vincenzo? La ricostruzione dell'agguato FIUGGI. Sette persone contuse e due poliziotti feriti sono il bilancio dei tafferugli avvenuti a Fiuggi durante una manifestazione, al termine di un incontro tra il sindaco Antonio Casatelli (democristiano) e Giuseppe Ciarrapico, amministratore delegato dell'Ente Fiuggi, la società che da trent'anni ha la gestione delle terme, il cui contratto è scaduto l'altro ieri. I tafferugli si sono verificati nella tarda mattinata di ieri davanti alla sede dell'Ente, quando il sindaco ha comunicato alla cittadinanza che Ciarrapico avrebbe potuto continuare a gestire le terme fino all'esito dei ricorsi giudiziari, presentati dal Comune di Fiuggi (sui quali dovrà esprimersi la corte d'appello di Roma) per ottenere l'amministrazione del complesso. Un gruppo di persone ha accerchiato l'auto del sindaco danneggiandola, e la polizia è dovuta intervenire. La manifestazione era stata organizzata dalla lista civica «Fiuggi per Fiuggi» che alle ultime elezioni ha ottenuto otto seggi e si batte per la riappropriazione della gestione delle terme da parte del Comune. Ieri sera i rappresentanti della «Fiuggi per Fiuggi» hanno avviato una raccolta di firme per chiedere al sindaco l'emanazione di un'ordinanza amministrativa per far interrompere subito la gestione Ciarrapico. Il piccolo Nunzio Pandolfi (qui a fianco) sulla barella al pronto soccorso. Qui sopra: il padre Gennaro Pandolfi obiettivo dei killer jfotoap) dice con chiarezza che la missione andava eseguita senza esclusione di colpi. E venerdì sera, nella casa della suocera, al primo piano, Gennaro Pandolfi ha parenti e amici attorno. Il 6 maggio scorso, mentre era alla guida della sua moto in compagnia di un amico, era rimasto vittima di un incidente stradale: i medici erano stati costretti ad amputargli parzialmente un piede. Il suo ritorno dall'ospedale è un'occasione di festa. L'ambulante è su di una sedia a rotelle, accanto al figlio che mangia sul tavolo la pizza. I sicari arrivano a bordo di una «Vespa»: sono in tre, uno aspetta in strada, gli altri due salgono e sfondano l'ingresso. Il primo a cadere è l'ambulante, poi il bimbo, che la corsa in ospedale non riuscirà a salvare. Una sequenza fulminea che ha per sfondo un rione martoriato. Quarantamila abitanti in due chilometri quadrati, edifici fatiscenti, nonostante i miliardi del dopo-terremoto, un tasso di disoccupazione del 40 per cento ed un'evasione scolastica da record. Il paradigma del degrado di Napoli. Mariella Cirillo [Ansa]