Il magnate di Tokyo

Il magnate di Tokyo Il magnate di Tokyo Ha investito nei due quadri per non pagare più le tasse sponsabili di Sotheby's. La loro esultanza non si limita al risultato ottenuto per il Renoir. ma riguarda l'andamento dell'intera serata: un incasso complessivo senza precedenti (286,2 milioni di dollari). La serata ha registrato prezzi record per alcuni artisti. «Anniversaire», uno dei quadri più conosciuti e amati di Chagall, è stato battuto a 20,9 milioni di dollari, mentre «Fugue», di Kandinsky è stato pagato 20,9 milioni di dollari. Questi ultimi due qua dri, assieme a «Garcon à la veste bleue» di Modigliani, appartenevano alla collezione Guggenheim. La decisione del museo di cedere importanti opere per finanziare l'acquisizione della collezione di «Minimalist art» degli Anni '60 e '70 del conte Giuseppe Panza di Biumo ha suscitato aspre polemiche. Il critico del «New York Times» si è infatti chiesto se la vicenda del Guggenheim segni una nuova tendenza da parte dei musei a «danneggiarsi artisticamente per salvarsi economicamente». [1. s.) TOKYO ì 11 colpo da maestro, peraltro ! facile da fare quando si hanno ! soldi a disposizione, potrebbe ; essere però in primo luogo, se! condo i maligni, un capolavoro di ingegneria finanziaria e fi' scale. Un'operazione in cui all'amore per l'arte si unirebbe in questo caso l'allergia al fisco. Ryoei Saito, l'industriale cartario di 74 anni chi- con questi acquisti entra nel Guinness dei primati, è stato l'anno scorso ! trentaduesimo nella graduatoria nazionale dei contribuenti | con otto miliardi di lire di imposte sul reddito personale. Ora dichiara d aver ipotecato tutti i suoi beni per mettere insieme quei soldi per le due opere. Pandette alla mano, gli DAL NOSTRO CORRISPONDENTE j Sempre lui, Ryoei Sailo. E tutto ' lui. L'acquirente del Renoir aggiudicato l'altro giorno da Sotheby's a New York per 78 miI lioni e centomila dollari è lo ; stesso collezionista giapponese ! che il giorno prima aveva stupii to il mondo con gli 82 milioni e : mezzo di dollari per un Van 1 Gogh. Le quotazioni più alte finora ; raggiunte da opere d'arte e che : fanno impallidire quelle preceI denti. In più, il dato stupefa j cente di un collezionista privai to, non una grande società, che I da sole è in grado di sborsare ; tali cifre, complessivamente oli tre 200 miliardi. a g o I \

Luoghi citati: New York, Tokyo