Bucarest voto tra i fantasmi

Sulle prime elezioni libere di domani sospetti, accuse e congiure Sulle prime elezioni libere di domani sospetti, accuse e congiure Bucarest, voto tra i fantasmi Oltre cento liste in lizza Ma i militari prenotano il futuro Jill Ireland, la coraggiosa attrice moglie di Charles Bronson che per sette anni combattè contro il cancro, è morta ieri nella sua villa di Malibù in California. Si è spenta verso mezzogiorno, circondata dalla famiglia, il marito e tre figli, pochi giorni dopo aver terminato il suo secondo libro autobiografico, «Momenti di vita». Jill Irelan aveva 54 anni: lo scorso novembre era stata colpita dal dolore più grande, la morte del primogenito Jason per droga, alla vigilia delle nozze. L'attrice, che fu al fianco del marito in numerosi film, era comparsa in pubblico l'ultima volta ad aprile, quando avevano impresso le impronte delle mani e dei piedi nel cemento dèi famoso «walk of fame», il marciapiede delle stelle di Hollywood. Dal seno, il cancro si BUCAREST rite sotto scorta militare a Bucarest, dove i conteggi si protrarranno per cinque giorni; venerdì prossimo il risultato definitivo, con la probabile proclamazione della vittoria della rosa blu, il simbolo del Fronte. Un dibattito civile e democratico ha chiuso in tv, l'altra sera, una campagna elettorale confusa e per molti aspetti torbida. I tre candidati alla presidenza della Repubblica hanno lamentato violenze e aggressioni, in realtà subite soprattutto o solo dall'opposizione. Il candidato dei contadini, Ratiu, ha proposto un modello liberista. Iliescu, del Fronte, una vaga formula socialdemocratica e un governo di grande coalizione. Il liberale Campeanu una via di mezzo. Due autogol. Ratiu ha invitato i contadini romeni a prendere esempio dall'ingegnosità dei contadini svizzeri che hanno aperto piste di sci. Iliescu ha resuscitato il «culto del lavoro», terminologia — ha rimbeccato Campeanu — che appartiene al lascito del comunismo romeno. Anche se per avventura il Fronte fosse sconfitto in queste consultazioni, un generale sarà il ministro della Difesa nel governo futuro, qualunque sia la coalizione: molto probabilmente riceverà il mandato Vasile Stanculescu, alla Difesa anche nel governo uscente. L'ufficiale ha già l'avallo dei tre candidati alla presidenza: li ha incontrati nei DAL NOSTRO INVIATO Nelle prime elezioni libere della Romania, domani, potrà votare anche un numero cospicuo di morti, dato che gli aventi diritto sono ricavati dal censimento del '77 solo in parte aggiornato. Inoltre i seggi non dispongono di registri elettorali: per accedere alle urne basterà un documento di identificazione. Non sarà facile il lavoro degli osservatori internazionali, un migliaio. Il numero delle liste in lizza è inusitato, 108; i candidati sono 7295; la scheda elettorale per la Camera, peso approssimativo: un etto. E' un libricino, tanto che ogni partito si premura di avvertire i romeni: «Siamo a questa pagina». Gli elettori, 16 milioni tra vivi e defunti, potranno scegliere tra la chitarra e il bastone da passeggio, tra il cuore e l'angelo, e all'interno di un bestiario che comprende: serpe, formica, toro, falco, ape, lupo. Il candidato indipendente Ion Stefan Sima ha scelto come simbolo elettorale la racchetta perché, spiega, è noto soprattutto come tennista; e del resto, leggiamo sulla sua locandina, «quando si fa dello sport e del turismo, non si ha tempo per la politica». In cambio dei 40 mila voti che valgono un seggio alla Camera, promette «Commercio sport, turismo e un salario in valuta pregiata». Lunedì le urne saranno trasfe¬ URSS Una manifestazione a Bucarest di sostenitori del Fronte che innalzano cartelli a favore del candidato Iliescu giornalisti di regime dell'era Ceausescu, passati in blocco con il Fronte. Uno di loro, che per l'incarico svolto in passato non poteva non avere dimestichezza con la Securitate, giura che ufficiali della polizia segreta si sarebbero messi sul mercato: per esempio l'ex capo del controspionaggio romeno in Nord America avrebbe messo in piedi l'apparato parallelo di uno dei principali partiti d'opposizione. Di sicuro c è stato un gran lavorio sotterraneo di apparati occulti, in questa campagna elettorale, e un gran via-vai di dossier che ispiravano articoli calunnio- giorni scorsi per informarli che l'Armata prenota un ruolo centrale anche in futuro. Perché nessuno osa criticare i militari, malgrado la doppiezza dimostrata durante la «rivolu zione»? «Perché tutti hanno paura di inimicarseli», risponde Stelian Tanase. candidato per la lista degli intellettuali di opposizione raccolti nel Gruppo di dialogo sociale. L'Armata, dice, ha ereditato una parte della Securitate, la polizia segreta di Ceausescu. Questi apparati ora favorirebbero il Fronte, con un'attività di spionaggio contro l'opposizione e con dossier offerti agli ex iK La normalizzazione delle relazioni tra Cee e Vietnam potrebbe essere cosa fatta entro il semestre di presidenza italiana della Cee, cioè entro l'anno. Lo ha detto il ministro degli Esteri Gianni De Michelis al termine dei colloqui di ieri a Villa Madama con il capo della diplomazia vietnamita, Nguyen Co Thach. I due ministri hanno firmato accordi economici e culturali. L'Italia ha concesso al Vietnam aiuti per 97 milioni di dollari. Nguyen Co Thach - che ha visto Andreotti e Cossiga - ha chiesto all'Italia di svolgere un'azione di buoni uffici tra Gran Bretagna e Vietnam sul problema dei «boat people». [Ansa] si. Stando ad alcuni fogli del Fronte si potrebbe sospettare il presidente liberale, Campeanu, di aver gestito una catena di bordelli in Francia. Il premier Roman «è una spia?», si domanda dal versante opposto il giornale del partito dei Contadina Quando il viceministro della Cultura ha bollato il movimento nazionalista Vatra Romaneasca come una creatura della Securitate, è stato subito costretto alle dimissioni da un articolo che riesumava la condanna per stupro comminatagli vent'anni fa. Guido Rampokf