Sud Africa battaglia razziale in miniera

Sud Africa# battaglia razziale in miniera Sud Africa# battaglia razziale in miniera Uccisi 2 tecnici bianchì, gli ultra afrìkaner esigono vendetta chi e neri, affinché esercitino la «massima calma e non cedano a provocazioni». Il sindacato ha espresso «profonda preoccupazione» per la morte dei due tecnici bianchi. Terre Bianche ha fatto intendere che i minatori bianchi dovrebbero scendere nei pozzi della miniera d'oro «armati», ma il suggerimento è stato respinto dai dirigenti dell'Anglo American, i quali, però, alla luce degli incidenti, hanno deciso di chiudere il pozzo numero uno sino a che la situazione non si sarà normalizzata. Welkom ha una municipalità diretta dal partito di estrema destra conservatore, che accusa il governo del presidente de Klerk di voler «svendere» il Sud Africa ai neri. In città è in corso un boicottaggio da parte dei consumatori neri dei negozi di proprietà dei bianchi che ha praticamente messo in ginocchio il coni¬ JOHANNESBURG. Il colosso minerario sudafricano «AngloAmerican» ha deciso di chiudere parzialmente la sua miniera d'oro di «President Steyn», vicino Welkom, dopo che sanguinosi scontri razziali hanno causato la morte di due tecnici bianchi, il ferimento di altri quattro e di quattordici minatori neri. Reparti di polizia con mezzi blindati e cani poliziotto e con l'appoggio di militari hanno circondato la sezione della miniera dove si sono svolti gli incidenti che rischiano di far esplodere la tensione razziale nella città della provincia dello Stato Libero d'Orange. L'invio dei rinforzi è stato deciso dopo che la stazione di polizia è stata assediata dagli ultras bianchi che chiedevano «vendetta». Le guardie della miniera hanno sparato con proiettili di gomma contro dimostranti negri, ferendo 14 persone. Il ministro di Polizia Adriaan Vlok ha invitato gli estremisti bianchi di destra che da alcune settimane «governano» virtualmente Welkom a non «prendere la legge nelle loro mani», mentre il leader del movimento d'ispirazione neonazista «Afrikaner Weerstandbeweging», Eugene Terre Bianche, ha rivolto un appello ai minatori bianchi affinché non scendano nei pozzi se la loro sicurezza non è più che garantita. «Se le forze di sicurezza governative non agiranno con la dovuta durezza, nessun potere sulla terra sarà in grado di impedire ai boeri ed ai minatori bianchi di adottare passi drastici per asicurarsi protezione», ha ammonito il leader di estrema destra. Il potente sindacato dei minatori negri «Num» ha rivolto un appello ai lavoratori, bian¬ mercio nel centro minerario. Il boicottaggio deciso per protestare contro la creazione di gruppi di vigilantes che danno la caccia ai negri «nelle ore nelle quali non dovrebbero essere nella città bianca» avrebbe dovuto aver fine ieri sera, ma «alla luce degli incidenti» continuerà almeno sino alla fine della settimana: lo ha comunicato un portavoce di uno speciale comitato che guida la protesta. Anche nel resto del Paese l'ondata di violenza che rischia di mettere in crisi il negoziato avviato tra de Klerk e le organizzazioni negre non accenna a placarsi: dodici persone sono morte nel corso di numerosi scontri. Tra loro ci sono anche quattro negri arsi vivi nella loro casa data alle fiamme e un dirigente del movimento moderato Inkatha, guidato dal leader degli zulù Buthelezi. [Ansa-Agi-Ap]

Persone citate: Adriaan Vlok, Buthelezi, Eugene Terre Bianche, Steyn

Luoghi citati: Sud Africa