Varese già in finale

Basket semifinali: le intemperanze dei tifosi firmano il primo verdetto Basket semifinali: le intemperanze dei tifosi firmano il primo verdetto Varese già in finale Gara sospesa al 38'a Cantù a cucci ago m Roma: già ko il cinesino rivela2ione del tennis '89 Chang, che disastro Subito fuori ancheAguilera CANTO' DAL NOSTRO INVIATO Per il basket un'altra serata da dimenticare. A 1 '43" dalla fine Vismara-Ranger è stata sospesa con i varesini in vantaggio: 90-80. Sul parquet, quando i giocatori sono fuggiti verso gli spogliatoi seguendo gli arbitri, c'erano decine di monete lanciale dagli ultra della Vismara, imbestialiti più che altro dal fatto che la loro squadra, pur avendo le possibilità, non riusciva ad agguantare i rivali. Una moneta colpiva l'arbitro Duranti che, pur sollecitato dal coach canturino Recalcati, rifiutava di riprendere la gara, e anche il presidente della Ranger, Bulgheroni, colpito aliar caia sopraccigliare sinistra da una moneta, ha dovuto essere medicato in infermeria. Subito il drammatico finale: dopo un primo tempo equili bruto. Ranger e Vismara erano salite nettamente di tono nella ripresa Varese avanti, ma sempre di pochissimi punti. Caniu ad inseguire, spesso con la forza della disperazione All'I 1' si era 75-71 per gli ospiti, che avevano U) Corny Thompson il loro guerriero instancabile e in Johnson un folletto immuri a bile da Morzoran (nonottante l'imprecisione al tiro. 4,121 Cantu poteva contare sul solito Mannion, su un grande Pessina (pur gravato di fallii e su un Rossini strepitoso (tre palloni recuperali a Johnson) Grande Thomps rito dei rimbalzi di Bouie, dei canestri di Pessina (6/8 e 14 punti nei primi 20' e Bosa. Ma dopo 10' di autentico letargo si svegliava la Ranger. Johnson rimetteva testa a posto. Sacchetti e Vescovi ritrovavano la mira, Rusconi (uscito Bouie) sfuggiva a Gilardi e faceva l'intimidatore come solo lui sa fare e svettava Thompson, che chiudeva la prima frazione con 5/6 al tiro e 16 punti. Proprio a metà tempo il primo sorpasso (27-29), poi Varese raggiungeva 5 lunghezze di vantaggio (48-43 al 19), le stesse che manterrà nella ripresa, prima che i soliti scalmanati decidessero il risultato. Questa settimana, la giuria dei redattori sportivi de LA STAMPA e STAMPA SERA ha scelto i goal di: Skoro (Torino), Melfi (Parma) e Signori (Foggia) che sono oggi abbinati con i numeri: Se sulla vostra TESSERINA AZZURRA, valida per tutta questa settimana, sono stampati questi tre numeri, nel medesimo ordine, da sinistra a destra, avete vinto. Dovete soltanto comunicare la vincita telefonando fra le ore 9 e le ore 18 di oggi al numero 167802005. I vincitori di ieri 15 maggio sono: Maria Rita GRACI di Arona (1° premio), Luigi MOREO di Torino (2° premio), Enrico TOSETTO di Volvera (3° premio), Teresina FORNERO di Settimo Torinese (4° premio), Massimo ALBARELLI di Torino (5° premio), Graziella TOGNONATO di Torino (6° premio) e Gianfranco CONTERNO di Pinerolo (7° premio). II gioco Goalmaster è riservato ai lettori de La Stampa di Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria di Ponente (prov. di Savona, Imperia). TAGLIANDO PER L'ESTRAZIONE FINALE "GOALMASTER" E PER "ALBUM GOALMASTER '90 ROMA con successo in precedenza. Cane è così potuto uscire dal tunnel, rimontando e vincendo. Clima da derby del Sud con Pistolesi-Cierro. Una cinquantina di fans per il napoletano, gli altri per l'azzurro che però giocava male e perdeva. Liti e insulti di sapore calcistico fra giocatori, tifosi e fidanzate. Degli altri azzurri in gara è caduto solo il barese Pozzi contro lo spagnolo Carbonell: avanti tutta gli altri. Menzione d'onore per Renzo Furlan, n. 188, anche lui delle Pleiadi, che ha bnUuto il ceko Strelba, n. 101. Complimenti anche a Nargiso che, malgrado sia reduce da una dissenteria, ha confermato contro il brasiliano Motta i buoni risultati ottenuti nel torneo minore di Lubiana dove è stato finalista. Ha vinto anche, senza sollevare entusiasmi, Camporese contro il francese Boetsch. 10 anni di carriera davanti, devo ritrovare fiducia». Lo scorso anno era arrivato in Europa solo alla vigilia di Parigi. Si era preparato giocando i tornei americani su terra sotto la guida di un coach esperto come lo spagnolo «Pepe» Higueras. Quest'anno è stato costretto a venire in anticipo in Europa. Ma al suo fianco non c'è più Higueras che era disposto a fargli da coach personale. Lo sostituisce papà Joe, con risultati al momento fallimentari. Ai quali non è forse estranea l'idea di sperimentare una nuova racchetta Prince, abbandonata ieri invano sul 4-2 del secondo set. Con Chang il torneo ha perso Aguilera, vincitore di Becker ad Amburgo, e ha rischiato di perdere anche il campione uscente, l'argentino Mancini che ha faticato molto prima di domare 11 connazionale Miniussi, ripescato solo per il forfait del tedesco Stich dopo essere stato eliminato nelle qualificazioni. Ieri è stato anche l'itajianday, con due derby dal sapore diverso. Nel primo Cane è arrivato a due punti dalla sconfitta contro Federico Mordegan, il ventenne delle Pleiadi di Moncalieri, classifica Bl, n. 295 al mondo, che dopo essersi aggiudicato il primo set ha servito per il match sul 5-3, portandosi sul 30-0, ma poi tradito dal servizio ha avuto il torto di aspettare gli errori di Paolino invece di continuare ad andarsi a cercare i punti come aveva fatto DAL NOSTRO INVIATO Michelino Chang non ne azzecca più una. In tutto il '90, vittima a dicembre di una frattura da stress all'anca, ha giocato solo sette matches e ne ha vinti appena due (Jones e Kuhnen a Tokyo). Un vero disastro per la rivelazione dello scorso anno, ancora più grave se si considera che le ultime tre sconfitte si sono verificate sulla terra europea alla vigilia di Parigi: con il cecoslovacco Korda (6-7, 7-5,76) a Monaco, con lo spagnolo Aguilera (6-3, 6-2) ad Amburgo, per completare ieri la frittata al Foro Italico contro lo svedese Jan Gunnarsson (6-3, 6-3). Sul «centrale», Michelino ha resistito solo 90 minuti, il tempo necessario per commettere in un solo match più errori di quanti non ne abbia fatti lo scorso anno in due settimane per vincere il Roland Garros. Si è già sgonfiato il mito del ragazzino americano di origini cinesi che aveva commosso il mondo con le sue sorprendenti vittorie mentre i suoi coetanei venivano schiacciati dalla repressione nella piazza Tienammen? L'infortunio ne ha compromesso la preparazione: «Ma ora sto bene - spiega Michelino su! piano fisico. Non so cosa mi stia accadendo: non gioco bene come potrei e vorrei. Periodi negativi ne sono capitati anche a Becker e Wilander. Ma non voglio abbattermi. Ho 18 anni e on, decisivo per la Ranger Rino Cacioppo Sing. 1° turno: Canè-Mordegan 4-6, 7-5, 6-2; Cierro-Pistolesi 63, 7-6; Nargiso-Motta 6-3, 6-2; Furlan-Strelba 6-3, 6-3; Pescosolido-Duncan 6-2, 6-3; Carbonell-Pozzi 6-1, 6-3; CamporeseBoetsch 6-4, 6-4; Gunnarsson Chang 6-3, 6-3; Jaite-Leppen 63, 6-1; Muster-Hlasek 6-3, 6-4; Forget-Korda 6-3, 6-2; Svensson-Jensen 6-3, 3-6, 6-2; Gustafsson-Arrese 3-6, 6-4, 6-3; Krickstein-Grabb 6-1, 6-3; Mancini-Miniussi 4-6, 7-6, 6-4; Volkov-Aguilera 6-3, 1-6, 6-4. Flavio Corazza