La Stampa - Consultazione Archivio

I capi dell'opposizione romena I capi dell'opposizione romena «In queste elezioni il Fronte impiega i metodi di Ceausescu» BUCAREST DAL NOSTRO INVIATO Nicu Enescu, vicepresidente del partito liberale, conserva nel cassetto le due pietre che sono il souvenir del tour elettorale a Berevoicsti, 120 chilometri dalla capitale. «Noi eravamo in cinque. Ci hanno bloccato la strada con un carretto e poi l'attacco, preceduto da una pioggia di sassi». Così il scttantottenne Enescu si trovò all'improvviso a testa in giù, nell'auto ribaltata dagli agit-prop del Fronte di salvezza nazionale. Sarebbe finita male se non avesse portato con sé l'arma segreta: uno spray urticante, fornito ai liberali da un gruppo di esuli romeni Pochi spruzzi e gli assalitori, disorientati da quella mirabilia, se la diedero a gambe La macchina, senza un solo vetro intatto ora è esposta I nel cortile della sede libérale. I come un cimelio. Un pezzo di Romania sarebbe off-limits per i candidati dell'opposizione, raccontano liberali, socialdemocratici e portavoce del partilo dei Contadini E neppure la dotazione di spray unti uomo sarebbe garanzia sufficiente per avventurarsi in gran parte della Molda via e nella Muntenia occiden tale, dove i manipoli organizzati dai potentati locali, ricicla ti nel Fronte, non gradiscono intrusi. Più in generale tm tulli i villaggi la campagna elettorale è a rischio», spiega il liberale Radu Cojocami. 42 anni, candì dalo alla Camera, anche lui bersaglio di pietrate in un ag guato nel distretto di Dunbovi la (Prima ì liberali erano tollerali, mentre i candidati de! par tito contadino Ila de romena) rischiavano le ussa Ora gli uomini del Fronte non fanno più distinzione» Fuor» dalle grandi citta, rischiano penano i due candidati che tentano, d» contendere 1» presidenza cf*lta Repubblica al l'uomo forte del Fronte lon lliescu 11 liberale Radu Campeanu è stato colpito da un pu gno a BraiU. e un suo (rullano more che aveva il torto di as somigliargli e finito all'ospeda le L'armatore lon Ratiu. candidato dei Contadini, si è sottratto ad una sorte analoga con uno stratagemma Racconta addirittura di un tentativo di linciaggio, a Buzau: «Ci siamo rifugiati in un palazzo e abbia mo fatto venire un camion da vanti al portone. La turba si è precipitata sul camion e io soi no scappalo dentro una macchina» Accorso in Romania dopo i mezzo secolo di esilio a Londra. | Ratiu racconta di essere da mesi oggetto di attenzioni speciali. «Pedinamenti, minacce, il telefono sotto controllo. Volevo fondare una televisione libera e il Fronte me l'ha impedito Ho cercato di fondare un giornale, la rotativa è già a Bucarest, ma l'autorizzazione non arriva La verità è che Jliescu ha sequestrato la rivoluzione e la democrazia con i vecchi metodi comunisti». E allora, conclude Ratiu, che accorrano subito in Romania quegli osservatori internazionali che dovrebbero garantire la regolarità delle elezioni. «Io ancora non li ho visti. Comunque possiamo documentare 60 aggressioni e due omicidi. Di che altro hanno bisogno?». Eppure Ratiu non ha alcuna intenzione di abbandonare una corsa che a suo giudizio sarebbe truccata. E anzi si attribuisce «buone» probabilità di vittoria. Allo stesso modo i segretari dei tre partiti storici in una dichiarazione congiunta denunciano «gravissimi atti di violenza», tali da poter viziare il risultato elettorale, ma evitano di chiamare in causa il Fronte (con il quale liberali e social democratici, al contrario dei Contadini, potrebbero formare una coalizione), e annunciano che non boicotteranno le elezioni, «per senso di responsabi tità» e soprattutto perché confidano nella potenza della tele visione Per quanto contestata, la tv romena ha permesso al l'opposizione di raggiungere l'intero elettorato, sicché do menica il Fronte potrebbe mancare il suo obiettivo, la maggioranza assoluta In quel caso, i contesiatori sfumenrb bero le accuse sulla regolarità delie elezioni Anche Ihescu dichiara nel generale scetticismo di aver subito «intimidazioni» Co munque nega risolutamente che il Fronte abbia avvialo una strategia della naun* nei più re moti angoli del Paese, lontano dallo sguardo di stampa e osservatori occidentali Ma il nuovo potere romeno non seni bra estraneo ai colpi bassi che intorbidano queste caotiche elezioni, per esempio al via vai di dossier che ispirano articoli avvelenali Si legge che Cam peanu si sarebbe impegnalo per senno a collaborar* cuti la ponila aegreta di Ceausescu. e che H.i!..i sarebbe un rfgutit> dei servizi segreti britannici La stampa d'opposizione ri sponde accusando ti Fronte di gestire con i vecchi metodi ciò che resta della polizia segreta di Ceausescu Chiamati in causa, i nuovi servizi segreti rumeni icn sono usciti allo scoperto nella ma mera più singolare con una conferenza stampa del direttore Victor Mangureanu, ex politologo comunista poi defenestralo, di lui si dice sia uno dei tre «giudici» che condannarono a mone Ceausescu 11 neo-007 ha detto soprattutto una cosa: t dossier della Securitate li ha e : li gestisce l'esercito «I giorrta ; listi più perseveranti hanno ì potuto leggerne alcuni», ha ! detto in polemica indiretta con I l'Armata. E ancora: «Speriamo \ di averne accesso per scovare i le persone più compromesse» ] Dichiarazioni sorprendenti, j che però hanno confermalo : una verità nota: le gerarchie j militari sono il potere-ombra I della nuova Romania. E in j qualche modo i garanti della ! sopravvivenza della tecnocra! zia di Ceausescu. Guido Rampoldi