Nuove giunte, il dialogo è aperto

Nuove giunte, il dialogo è aperto Nuove giunte, il dialogo è aperto Via agli incontri nei maggiori centri canavesani IVREA. Dopo la riflessione, comincia il confronto fra i partiti per delineare la nuova (o vecchia) geografia politica del Canavese. Da domani sera, i responsabili del pei d'Ivrea s'incontreranno con le segreterie degli altri gruppi rappresentati in Consiglio comunale. «Cercheremo - ribadisce Federico Bellone segretario della Federazione canavesana comunista - convergenze sui programmi. Al di là del calo elettorale e della conseguente perdita di un seggio, credo che il pei possa continuare a dare un contributo determinante per lo sviluppo della città». Sono attese le iniziative del psi: dalle decisioni della segreteria socialista, infatti, dipenderà la riformulazione di un'alleanza di sinistra, eventualmente allargata ai verdi, o l'avvio di un rapporto privilegiato con la de, in minoranza a Ivrea dal '75. La proposta del capoli¬ sta scudocrociato Morezzi di avviare trattative pubbliche è stata accolta con perplessità, specialmente dal psi. Anche a Cuorgnè il psi rivendicherà l'incarico di primo cittadino. I numeri consentirebbero un'alleanza di sinistra: «L'indicazione degli elettori ha premiato la maggioranza uscente, nonostante il calo della de» osserva il socialista Nicola Placanica, probabile nuovo sindaco. Una riedizione della vecchia giunta, escluderebbe di nuovo l'ingresso in maggioranza dei liberali, saliti rispetto all'85, con cinque seggi, uno in meno della de. «Il confronto si è appena iniziato - aggiunge Placanica -. Ma rispetto al pli non sembra mutato l'ostracismo della vecchia maggioranza». A Castellamonte. dopo aver valutato al proprio interno il voto che ha portato a nove i seggi su un Consiglio di venti, i socialisti hanno deciso d'incon¬ trare in riunioni bilaterali tutti i gruppi. Dice Franco Candusso, sindaco uscente: «La maggioranza uscente psi -dc-pJi è stata premiata; al contrario, nella minoranza è scomparso il pri. Mi sembra che esistano tutti i presupposti per riprendere questa forma di collaborazione». Il psi chiederà anche per i prossimi cinque anni la poltrona di sindaco: Candusso potrebbe passare il testimone al senatore Eugenio Bozzello, già primo cittadino fra l'80 e l'85, alla guida di una giunta di sinistra. «La questione sindaco spiega Candusso, che ha ottenuto un lusinghiero successo di preferenze - non è stata ancora affrontata. La mia disponibilità all'incarico potrebbe essere condizionata da impegni professionali». Ma ragioni di strategia interna al psi rilancerebbero l'ipotesi di Bozzello sindaco: «In questo ruolo potrebbe affrontare con maggiore tranquillità le prossime politiche e candidarsi al Senato nel collegio di Ivrea» dicono i socialisti canavesani, preoccupati dall'«exploit» in Provincia del sindaco di Rivarolo Rostagno, probabile futuro candidato per la de nello stesso collegio. Proprio a Rivarolo, de e pei hanno avuto un primo incontro. «Era previsto da tempo, secondo un calendario che prevede il confronto con tutti i gruppi» spiega il segretario democristiano Carlo Bollerò. Con 16 seggi su 30 la de potrebbe intraprendere la strada del monocolore. Risponde Rostagno: «Non è pensabile, anche se i numeri lo consentirebbero. Cercheremo una base più ampia». Difficilmente la de riprenderà la collaborazione con il psi, passato da 5 a 6 seggi; più probabile l'intesa con pri e pli, entrambi presenti in Consiglio con un seggio: [g. nov.] •