«Drive-in» ovvero in auto al cinema

«Drive-in» ovvero in auto al cinema «Drive-in» ovvero in auto al cinema Trovati preziosi documenti sulla Val d'Aosta Nei magazzini dell'archivio dell'Ordine Mauriziano sono state trovate due casse di documenti di «notevole importanza storico-culturale e scientifica» sull'ospizio e sul colle del Piccolo San Bernardo, che si credeva fossero stati distrutti durante 'n seconda guerra mondiale. Lo ha annunciato ieri il professor Giuseppe Montesano, all' epoca dei fatti medico condotto di La Thuile, che nel 1945, avute in consegna le casse da un ufficiale tedesco, le affidò in custodia al personale dell'Ordine Mauriziano». La notizia è confermata da Efisio Noussan, esperto di documenti sulla Valle d'Aosta. La ricerca, iniziatasi una ventina d'anni fa, si era intensificata per le affermazioni dello storico Bernar Janin il quale sostenne che quelle carte vennero «buttate nella neve dalle finestre dell'ospizio, dai soldati tedeschi». Seduti in auto al cinema, ovvero «Drive-in» in pieno stile americano Anni 60. Quasi a sottolineare il tepore di queste serate primaverili, il «Drive-in» ha riaperto i battenti da una settimana, in via Genova angolo via Valenza, sull'area dell'ex deposito Atm. Il vasto piazzale accoglie 200 automezzi (a ogni auto è riservato un settore), gli spettatori automobilisti possono ascoltare attraverso le cuffie. Le dimensioni dello schermo, 180 metri quadrati, garantiscono un'ottima visuale da qualsiasi zona. Non manca il servizio bar, con bibite, gelati, panini e bevande. Per le ordinazioni basta «battere i fari» e accorrono le hostess in bicicletta. Il biglietto costa 8 mila lire (6 mila con il tagliando pubblicato sull'edizione del lunedì pomerìggio di Stampa Sera). Buona la programmazione, oggi è la volta di «Snack-bar Budapest» di Tinto Brass.