«Da grande farò il mafioso»

Allarme di esperti e sociologi, a rischio anche Catania e Torino Allarme di esperti e sociologi, a rischio anche Catania e Torino «Da grande farò il mafioso» Solo a Napoli diecimila baby-gangster mmmmmmmm gli / bambini divisi tra Rambo e Topolino Al Fatebenefratelli: farmaci sbagliati o eutanasia Un giallo in corsia Due morti sospette a Milano CASTIOLIONCELLO DAL NOSTRO INVIATO Allevato dalla strada, proveniente da una famiglia con instabilità affettiva, passato attraverso precoci esperienze in istituti per l'infanzia, è entrato nella camorra o nella mafia intorno ai 14 o 15 anni e si è subito integrato con la malavita, senza passare attraverso le bande giovanili. E' l'identikit del «gangster urbano emergente», come l'ha definito il sociologo Pino Arlacchi: una figura che si è consolidata soltanto negli ultimi dieci anni, figlio di una città diventata ormai «cattiva madre» per tanti ragazzi come lui. Nella seconda giornata degli incontri di Castiglioncello dedicati al «bambino bruciato» sono venuti alla ribalta i loro casi: i «muschilli» di Catania impegnati come spacciatori di droga, i «Gennariello» di Napoli, passati dai traumi familiari alla manovalanza criminale, e anche i giovani torinesi, vittime dell'alcol - secondo una ricerca del gruppo Abele - già a a meno di 10 anni, con una incidenza del 10,8 per cento sul campione analizzato. Ma l'allarme del convegno non riguarda l'aumento della devianza minorile, ma la gravità dei reati degli apprendisti criminali. Lo ha spiegato proprio il professor Arlacchi. Questi adolescenti diventano vittime di due meccanismi concorrenti: la «schiavitù morale» verso un capo-banda che costituisce il loro primo principio di autorità al quale sono pronti a obbedire, essendo mancati la famiglia e la scuola, e la «condivisione di valori sotterranei ma vincenti». Per uscire dal linguaggio sociologico, le carriere di successo di tanti camorristi, la facile ricchezza conquistata infrangen- Stato civile di Tonno 9 MAGGIO IMO NATI — Fantini Federica; Reggiani Rossella; Cattaneo Cinzia: Margtotta Stefania; Piirera Muriel; Gamba rdella Alessia; Canale Anna: Anna loro Roberto; Castellano Massimiliano: Calabrese Alessandro; Perrane Manuel; Carlo Jennifer; Covlello Ilenia; Creanza Lorenzo Mattia; Barblerato Tanya; Avvisato Carla. Ferrera Federica, •tatuilo Silvia; Forlanl Michele; «tizzo Sergio Daniele; Manzi Daniele: De Biase Vito: Rubini Francesco: Venezia Cristina: Falbo Valentina; Magi stris Mara; Narduzzi Mathieu; Pettltl Jessica: Consalvo Jennifer: Clappa Andrea; Nlgra Deborah: Savola Stefania; Fioccato Katiuscia; Murai la Martina; Chlantelassa Andrea; Lo Pretti Nicolò: Cairota Davide: Aloisio Gaia: Schlavone Fabio: Casu Serena; Lo Bianco Jessica; Uuzzl Maria Chiara: Rlcagno Giovanni Maria; Maritino Stefano; Gorgoglione Luca; Usanti Fabio: Ammendoloa Jessica; Renda Giusi; Rlbaudo Francesca: Guazzone Massimo; Trtvero Paolo: Ridotti Nicolò; Morose Chiara Maria; Frarutln Valeria; Solimeo Marco: Castagno Alessandro; Clvera Marco. MORTI — Balzola Clementina veci. Zanone, di anni 86. nata a Torino, pens.. abitante in via Pifletti 43: Orgora Augusto, a. 76, Palma Campania, pens.. via Pinin Paco! 24; Fassetta Maria in Alesi, a. 70, Torino, pens., via A. Vespucci 61; Bertolino Antonino, a. 82. Trapani, pens., via Nini 26; Rlgardetto Livio, a. 82, Torino, pens., via Per osa 68; R svasso Marcello, a. 68. Torino, pens.. corso Duca degli Abruzzi 39; Torre Prassede ved. Crivello, a. 90, Calosso, pens.. via Spotorno 61. Deceduti in ospedale: Casadel Odino, a. 73, Torino, pens., piazza Adriano 12 M.L.. Raneri Santa in Aranzulla, a. 74. Caltagirone. pens., Molinette; Aprico Cesira in Pirrottina. a. 62. Rende, pens.. Molinette; Tritono Antonio, a i 9, Torino, pens., Maria Vittoria: Carta Ernesto, a. Zi, Asti, operaio. Molinette; Tribolo Enrico, a. 61, Cirio, pens.. Molinette; lacca Almerinda ved. Sebastiano, a. 86, Trivento, pens., Molinette; Viano Maria, a. 73. Monterosso Grana, pens., corso Racconigi 25719 M.L; Marocco Margherita ved. Rosso, a. 81, Santena, pens., Molinette; Agrifoglio Maria ved. di Tommaso, a. 90, Corate pens., Giovanni Bosco; Moronl Luigina, a. 57, Cassolnovo, relig . Molinette: Bonaventura Michele, a. 66, S. Severo, pens.. Molinette; Dalbeslo Giuseppe, a 82. Villafranca P.te, pens., C.R.F.; Politi Raffaele, a. 56, Bovalino, pens., Molinette: Enrletll Margherita ved. Brutti, a. 78, Torino, pens., Amedeo di Savoia; Alello Lorenzo, a. 61, Catania. C.T.O.; Malpesi Armando, a. 58, Alba, pens., Molinette; Genta Bartolomeo, a. 65, Cucceglio, pens., Martini; Falcomatà Antonio, a. 66, Spalato, Jugoslavia, pens., Martini; Garavoglla Giovanni, a. 75, Vìgevano, pens., Giovanni Bosco; Almo Margherita, a. 75, Usseglio, pens., Martini; Cena Emilia ved. Cantamessa, a. 87, Torino, pens. Giovanni Bosco; Console Elvi ra ved. D'Onofrio, a. 67, Foggia, pens., Molinette; Fassio Margherita, a. 87, Torino, pens., Molinette; Recrosio Giovanni, a. 57, Torino, pens., Molinette; Glustinl Bruno, a. 60, Castel S. Nicola, pens., Giovanni Bosco; Carrara Maria ved. Musso, a. 72, Piove di Sacco, pens., Gradenigo; Merli Davide, a. 26, Torino, operaio, Amedeo di Savoia; Blasol Antonio, a. 67, Dignano d'Istria, pens., Molinette; GermanettJ Giuseppina ved. Adriano, a. 65, Borgotranco d'Ivrea, pens., Mauriziano; Savino Piera ved Gagliardi, a. 78. S. Mauro T.se, pens., Mauriziano; Guarnaccla Carlo, a. 71, Piazza Armerina, pens., Molinette. Nati 57 - Morti 39 Claudia Piera v. De-Gregori desolata piange la carissima Irma Lanza ved. Cavallari-Murat amica impareggiabile di sempre. — Torino, 13 maggio 1990. Daniela, Olivia De-Gregori e famiglie addolorate partecipano. CASTIGLIONCELLO. Messi di fronte alla necessità di indicare in un questionario una scelta tra «diventare scienziato, pilota di jet, calciatore, miliardario, fare la fotomodella, avere un posto fisso o tanto tempo libero», 23 mila bambini italiani tra i 9 e gli 11 anni non hanno avuto dubbi: i maschi per il divo del calcio, le femmine per la cover-girl. Quanto alla figura che più viene ammirata, scienziato e cantante si dividono il primato con un 25 per cento di scelte, mentre il regalo più ambito è una Ferrari per i maschietti e un biglietto aereo per il giro del mondo fra le femmine. Infine gli eroi da avere come amici: Rambo e Topolino a pari merito (26%), seguiti da do la legge, diventano modelli culturali irresistibili. E così i ragazzi entrano nella banda con una forte carica di autodistruzione, pronti a tutto per il risultato che cercavano. «Dall'inizio degli anni 80 aggiunge il sociologo dell'università di Firenze - questa nuova generazione di fuorilegge è del tutto diversa da quelle che l'hanno preceduta: lotta duramente contro lo Stato e contro altre bande, vive con entrate irregolari e spendendo tutto per i consumi, non "dà lavoro" ad altri ed è pronta a correre il rischio di una morte violenta». E' quanto disse uno di questi baby-gangster, detto «o' chirurgo» per l'efferatezza delle sue imprese, al magistrato: «A me non importa se vivo o campo». E le cifre fornite da giudici minorili e esperti sono lì a confermare questa analisi. Catania, ha spiegato il giudice onorario del tribunale per i minori Domenico Palermo, ha contribuito con l'I 1,5% del totale italiano di arresti di minorenni per omicidio e con il 16,9 di tut¬ te le rapine. In un anno - da luglio '88 a giugno '89, secondo i dati raccolti dal presidente del tribunale Giambattista Scidà sono stati catturati 77 giovani rapinatori catanesi: un record battuto solo da Napoli. Il pm del tribunale minorile Melita Cavallo ha fornito le cifre dell'emergenza di Napoli: i mille bambini sfruttati nel lavoro nero, i diecimila coinvolti nella delinquenza (solo la metà di questi denunciati), i 1500 ragazzi «deportati» negli istituti di una città che si è ormai abituata a convivere con la microcriminalità. «Da una ricerca condotta fra i bambini napoletani sul rapporto tra il loro immaginario e la camorra emerge un solo messaggio: stare fuori da queste storie, nelle quali il testimone è l'unica vittima e il poliziotto è incapace di affrontare e vincere il delinquente». Che fare di fronte a questo crescere di violenza giovanile? Il giudice Cavallo ha messo sul banco degli imputati anche il nuovo codice di procedura penale, che assicura una maggio¬ E' mancato improvvisameii.- Antonio Martinelli Ne danno il triste annuncio la moglie Danila con U tiglio Mark, la zia Kate. cognati e parenti tutti. Funerali martedi 15. ore 11.45 parrocchia S. Ambrogio (corso Grosseto 371) Non fiori ma offerte per opere umanitarie. La presente è partecipazione e ringraziamento. — Torino, 13 maggio 1990. Dipendenti e Collaboratori delle Società Sport 2000, Ecxel e Fast Color, partecipano al dolore della signora Danila e di Mark. Adriano, Alessandra, Anna, Catta, Emma, Liliana. Lucia, Massimiliano, Monica, Patrizia, Rosi e Sonia non dimenticheranno mai il loro TITOLARE e sono affettuosamente vicini a Mark ed alla signora Danila in questo triste momento. Giovanna Riccardo Aldo e Silvio A verone si uniscono al dolore di Danila e Mark per la perdita dell'indimenticabile TONI. Riccardo e Francesco Averone ricordano con affetto TONI. Ciao TONI. SIMO, Franco Ubino si unisce al dolore per la scomparsa di TONI. Sono vicini a Danila e Mark le famiglie: Arpelllno, Cagnetta, Catelli, Cazzata, Fioravanti, Inglese, Lione, Martino, Macca, Migliora, Mteneslo, Moratti, Musso, Paganini, Nleddu, Sandrl, Slcca, Vercelli. Profondamente commossi per la scomparsa del caro TONY sono affettuosamente vicini a Danila e Mark gli Amici del Pra Long. Ernesto Iguera, Loredana e Antonio Merini si stringono a Danila e Marc in questo triste momento e ricorderanno sempre con affetto il caro TONI. Partecipano al dolore per la perdita del caro TONINO le famiglie Quaestio, Suppo, Santacroce, le ditte Milano, Spurgo. La famiglia Levrino profondamente addolorata ricorda il caro Tony Martinelli — Torino, 13 maggio 1990. Giorgio Maauttl si unisce al dolore della famiglia per la perdita di Antonio Martinelli — Torino, 13 maggio 1990. Partecipano al dolore di Danila e Marco per la perdita dell'amico TONI, le famiglie Bosco unitamente a Marisa e Teresio Vachot, Silvano Roud con tutti gli Amici del Meiazet. I Tuoi occhi pieni di luce fissano i nostri pieni di lacrime. E' mancata Giuseppina Savola in Simonelli Addolorati lo annunciano il marito Fior Bruno, la figlia Cristina, parenti tutti. Benedizione lunedi 14 corr. ore 13,15 ospedale Molinette (via Santena) Indi seguiranno I funerali a S. Michele Mondavi. —Torino, 11 maggio 1990. Zia Rita e famiglia, prendono viva parta al grande dolore di: Pi erbai no, Cristina e Una I cugini Giube naia, partecipano addolorati alla scomparsa della cara GIUSY. La famiglia Paglia ricorda con affetto la carissima GIU8Y. E' mancato Luciano Lo righi anziano FIAT IVECO L'annunciano: mamma, sorelle, cognati, nipoti e parenti tutti. Un particolare ringraziamento al prof. Saldano ed al personale medico e paramedico del reparto. Per l'orario dei funerali si prega di telefonare al numero 61.93.398. —Torino, 12 maggio 1990. Lassie e Batman. Il sondaggio è del Cgd, il Coordinamento dei genitori democratici, che l'ha presentato a Castiglioncello. Le ultime domande sono per i fenomeni inquietanti dei quali si è parlato ieri al convegno e il loro «perbenismo» ha fatto sobbalzare più di un educatore «progressista», forse a torto: il mafioso è infatti un «crudele assassino» (61%); chi si droga è visto come «uno che ha problemi» (36%) o comunque «vittima di cattive compagnie» (27%), non certo soggetto che agisce «per libera scelta» (solo 4%). E se il bambino avesse la possibilità di «far uscire dal carcere un detenuto», il 74% prudentemente risponde «nessuno» e solo il 17% indica il drogato. [g. pa.] re sfera di impunità ai minori, avendo tolto il passaggio attraverso il carcere. E' un motivo di allarme che fu lanciato anche da altri giuristi, ma che non vede d'accordo chi alla riforma crede, come Luigi Fadiga, che al ministero dirige l'ufficio di giustizia minorile. «Ogni anno un terzo dei 20 mila ragazzi denunciati - ha detto Fadiga - passava attraverso il carcere preventivo, contro una percentuale molto più bassa degli adulti, di uno a due. Esso costituiva una sorta di pena anticipata, che poi cessava con ia libertà provvisoria e il perdono giudiziale. Ora questo meccanismo è stato scardinato e si arriva alla custodia cautelare solo nei casi più gravi». Almeno in teoria, infatti, al posto delle sbarre ci dovrebbero essere le comunità di «prima accoglienza» pronte a ricevere i giovani che sbaglia no. Ma se le strutture non ci sono, è stato detto, l'unica alternativa è il ritorno alla strada, dove ci penserà la malavita. Improvvisamente à mancato al suoi cari Giovanni Domenico Fanzini Lo annunciano la moglie Ita ne. la cognata Nini ad III», i cognati i con D Irti ma e Pierino con Vittoria, le afte zkxiatissime nipoti Marti a con Marco a Federica. Pasto con Marie MU e Cteo. I cugini, le cugine e parami tutti Funerali lunedi 14 c m in Condove, ore 15.30 da via Papa Giovanni XXIII numero 29. — Condove. 12 maggio 1990. li Consiglio Direttivo lAassrnbtos Consorziale ed il Personale del C.l.D.l.u. par lecipano ai grave lutto per l'improvvisa scomparsa del Presidente Giovanni Fanzini — Suaa» 12 maggio 1990 Bardo Fumar! Beppe Pepilo con le famiglie prendono parte al dolore dei congiunti per la dipartita dei caro amico GIOVANNI Le Sezioni data VaMe di Suaa dei PscM ricordano con grande affetto e riconoscenza l'amico e compagno Giovanni Panzlni Segretario di Valle del partito e si uniscono al dolore dei famigliari. — Torino, 12 maggio 1990. La Segretaria Nazionale del Pedi, il Comitato Regionale del Psdl. la Federazione Provinciale del Psdl si uniscono al dolore delta famiglia per la scomparsa dell amico e compagno Giovanni Fanzini — Torino, 12 maggio 1990. Le Amiche di Rinascita Cristiana nel momento del grande dolore di Elena per la improvvisa scomparsa dell amato marito Tommaso Torta le sono vicine nella comune Fede che la Re surrezione riunisce ciò che è stato diviso. — Torino, 13 maggio 1990. Patrizia Fulvio Rosso e Gtorglo Aria sono affettuosamente vicini a Sandra e famigliaVitaliano De Gennaro e Alberto Bava partecipano al dolore per la scomparsa dell'ino. Tommaso Torta — Torino, 13 maggio 1990. Umberto ed Elisa Marclnnò sono vicini a Laura e alla sua famiglia con l'affetto di sempre. Le Gallerie Principe Eugenio partecipano al dolore di Sandra Castellani per la scomparsa del padre Ing. Tommaso Torta — Torino, 13 maggio 1990. Improvvisamente è mancalo Luciano Pavese L'annunciano Narda e Rita; Marina e famiglia. Funerali martedì 15 corr. ore 10 dallo spedale Molinette. — Torino, 12 maggio 1990. Ciao PAPA' ti voglio bene, la tua Rita. Sarai sempre con noi; Diego e Susanna. Improvvisamente è mancato il cav. Edoardo Poggio maestro del lavoro Lo piangono la moglie Rosi, la sorella Nanda con Sergio, la cognata Mariticela con Giovanni e Carlo e rispettive famiglie, parenti e amici tutti. I funerali avranno luogo martedì alle 8,15 presso parrocchia Immacolata Concezione via S. Donato partendo dall'ospedale Maria Vittoria ore 7,30. —Torino, 13 maggio 1990. Condomini, Inquilini, Amministratore, via La Chiuse 24 partecipano al dolore della famiglia. La famiglia Viale partecipa al dolore di Rosy per la scomparsa del marito DINO. MILANO. Due morti sospette all'ospedale Fatebenefratelli: ad avviare l'inchiesta è stato un esposto del primario il quale, sui comodini di fianco ai letti dove sono morti Giuseppe De Marchi, 69 anni, e Ida Guardamagni, 81, ha notato la presenza di due flaconi vuoti di farmaci che sarebbero estranei alla terapia prescritta. Entro la fine della settimana si conosceranno i primi risultati dell'autopsia. Non si esclude nemmeno l'ipotesi di eutanasia. Giuseppe De Marchi era stato ricoverato una quindicina di fjiorni fa, per un ictus cerebrae. Soffriva di cuore, aveva quattro by-pass. Una seconda rata? dovuto essere sepolta ieri. Le cartelle cliniche di entrambi i ricoverati al Fatebenefratelli sono state sequestrate dal giudice. L'intervento del magistrato è stato immediatamente successivo all'esposto che il primario del reparto rianimazione, il professor Piergiorgio Sironi, ha presentato nelle prime ore della mattina di mercoledì scorso, recandosi di persona a Palazzo di giustizia per chiedere di con ferire con il sostituto procura toro di turno, Gianni Grignuolo Tra le maglie del riserbo è fil trata un'indiscrezione: il medi co ha fatto presente di avere vi sto quei flaconi vuoti, estranei alla terapia. (o. r.) Nel reparto rianimazione, la notte di domenica 6 è morto. Il 9, mentre il corteo funebre stava per avviarsi verso il cimitero di Cesano Maderno, è giunto l'ordine della magistratura: i funerali dovevano essere sospesi, la salma trasportata all'obitorio, a disposizione degli accertamenti disposti dall'autorità giudiziaria. Ida Guardamagni era degente da più tempo; era caduta, si era rotta un femore, era stata operata ma dopo qualche tempo erano insorte, anche a causa dell'età, complicazioni tali da imporre il ricovero nel reparto rianimazione. E' morta durante la notte della maggio, avrebbe Lauto si è incendiata 11 caso a Vìgevano