«Proteste fuori luogo»

«Proteste fuori luogo» «Proteste fuori luogo» ROMA. I sindacati scendono in campo per difendere la legge sulle piccole imprese, ritenendo esagerate le preoccupazioni degli industriali, dei repubblicani e dei liberali. Il segretario generale della Uil, Giorgio Benvenuto, preoccupato per il clima di rissa, osserva che «il virus delle Leghe, dopo aver attecchito nel mondo politico, rischia di espandersi anche nel mondo imprenditoriale, sempre più disarticolato». Le proteste e le critiche per il provvedimento sono per Benvenuto «fuori luogo» e non è certo questo il modo migliore per portare l'Italia all'integrazione europea. Di legge «giusta ed equilibrata» parla Salvatore Bonadonna, responsabile del progetto diritti della Cgil. «Se l'imprenditoria sarà capace di comprendere un diritto elementare di civiltà come un fattore di sviluppo e non di crisi dei rapporti negoziali non potrà che favorire buone relazioni sindacali». fr. r.J dum. E' un obiettivo confermato «per iscritto» dal presidente del Consiglio che ha espresso «un indirizzo conforme» al suo operato. Il ministro ironizza sul fatto che in Consiglio di gabinetto «nessuno sollevò obiezioni» sulla «finalità principale di impedire il referendum». Secondo Donat-Cattin sono in contraddizione i tanti critici della legge, dai repubblicani ai liberali: «Taluni corifei di interessi che hanno spinto a periodi per impedire il referendum si mostrano oggi scandalizzati perché ci si e affrettati a fare una legge che intende invece superare il referendum. Non vedo il motivo dello scandalo di chi ha atteso l'approvazione della legge per manifestarlo». Ma la legge continua a scandalizzare molti dirigenti della maggioranza. Per Margherita Boniver, componente dell'esecutivo socialista, che condivide le preoccupazioni degli imprenditori minori, «si è raggiunto lo scellerato obiettivo di indebolì re ulteriormente quello straordinario tessuto costituito da migliaia di piccole e mitro imprese». La Boinver definisce il voto del Senato «una operazione demagogica sull'asse do pei». Da più parti si preme ora per correggere subito le nuove norme. Il segretario liberale Renato Altissimo annuncia «tutte le iniziative necessarie per cancellare questa aberrazione giurìdica». E due suoi compagni di

Persone citate: Donat-cattin, Giorgio Benvenuto, Margherita Boniver, Renato Altissimo, Salvatore Bonadonna

Luoghi citati: Italia, Roma