«Carcerati sulla nostra nave»

Il cargo sequestrato per il carico avariato: «Siamo alla fame» Il cargo sequestrato per il carico avariato: «Siamo alla fame» «Carcerati sulla nostra nave» Quattro italiani da 7 mesi in Algeria NAPOLI. Da sette mesi sono confinati a bordo di un mercantile, in un piccolo porto petrolifero algerino, vittime di un ingarbugliato caso giudiziario. I 3uattro uomini dell'equipaggio ella «Antonio M», un cargo italiano di 2260 tonnellate di stazza lorda, vivono giorni di angoscia, in attesa che la magistratura si pronunci sulla loro sorte. La loro vicenda potrebbe concludersi oggi, con una sentenza della corte d'appello di Orano chiamata a decidere sull'ennesima istanza di sequestro avanzata da una società algerina. Ma il capitano Augusto Gargiulo fa sapere che i suoi uomini sono allo stremo delle forze. tStiamo impazzendo, ci riteniamo vittime di un vero e proprio rapimento - scrive in una lettera-appello al presidente Cossi ga e ai ministri competenti -. Abbiamo incominciato uno sciopero della fame, per portare all'attenzione di tutti quest'incredibile vicenda non più sopportabile p*r noi e per le nostre famiglici. La storie della «Antonio M » mercantile della società di navigazione «Atlantici»» di Napoli, si dipana tra una serie interminabile di itti giudiziari e ordi nanze di «equestre. Comincia il 31 ottobre dell'anno scorso, quando U motonave approda nel porto di Arzeu. nei pressi di Orano N.-ìla stiva sono custodite .ititi >'nio tonnellate di concentrilo di pomodoro inscatolalo dalla ditta spagnola FIUMIC INO quattro rimasti a bordo sono il capitano Augusto Gargiulo, 39 anni, di Sorrento, sposato e padre di due bambini, Emilio Torelli, 42 anni, di Brusciano in provincia di Napoli, Michele Sansica, 48 anni, da Trapani, Mario Varchetta, 36 anni, da Pozzuoli. «Sono disperati, a corto d'acqua e di cibo - spiega l'armatore Coppola -. Il comandante Gargiulo, con il quale sono in contatto ogni giorno, mi dice che a prostrarli di più è la nostalgia della famiglia». La battaglia per il dissequestro del mercantile italiano si combatte anche sul fronte diplomatico. «Da mesi polemizza il titolare della compagnia di navigazione "Atlantica" - insisto perché il ministero degli Esteri acceleri tutte le procedure avviate in casi come questo. Ma la burocrazia è una macchina ad avviamento lento, fino all'esasperazione». Cosa risponde la Farnesina? «Le prime informazioni sull'accaduto precisa un portavoce - sono pervenute al ministero solo a febbraio, quando il contenzioso commerciale tra fornitore e acquirente era già in atto». Dalla Farnesina giunge un'altra precisazione: «Attualmente, in Algeria, soltanto la nave e il carico risultano essere posti sotto sequestro. L'equipaggio è libero di lasciare il Paese in qualsiasi momento, sin dall'inizio di questa vicenda». Fulvio M ilone

Persone citate: Augusto Gargiulo, Cossi, Emilio Torelli, Gargiulo, Mario Varchetta, Michele Sansica