Fs, sciopero revocato

Fs, sciopero revocato Fs, sciopero revocato Cobas capistazione verso la firma Macchinisti Cgil, sospeso Gallori Ferrovie Diminuiscono ipasseggerì ROMA. E' stato revocato lo sciopero indetto dai Cobas dei capistazione dalle 21 di lunedi alla stessa ora di martedì. Le richieste dei «berretti rossi» sono state discusse ieri sera in un lungo incontro tra l'Ente delle ferrovie, i sindacati e 15 rap presentanti della categoria: l'amministratore straordinario Scbimbemi, che aveva supeoto m pratica la pregiudiziale della convocazione in presenza della proclamazione di una astensione dal lavoro, ha proposto consistenti miglioramenti economici (tra le 800 mila e il milione dì lire al mese, aumentabili a seguito di una maggiore produttività nei mesi estivi) e benefici normativi non indifferenti Nello stesso tempo, sono prò seguile a ritmo serralo le trattative per il rinnovo del contratto per tutti i 206 mila ferrovieri, ma - come sempre accade nella fase finale - i nervi sono a fior di pelle e ogni tanto si verificano improvvise impennate che, per lo più, si risolvono senza serie conseguenze. Ieri è stala rapidamente superata la brusca interruzione delle trat¬ 'omicidio di 2 missini tative verificatasi giovedì sera tra i Cobas dei macchinisti e l'Ente delle ferrovie su alcuni aspetti importanti ed oggi il confronto riprende in una atmosfera più distesa. «Non c'è stata rottura - ha precisato il leader dei Cobas, Gallori - e la nostra volontr è quella di arrivare ad un accordo in tempi brevi. I problemi nascono soprattutto sulla parte normativa, perché non siamo disposti a peggiorare le nostre condizioni di vita, pur accettando un certo aumento di produttività. Ci sono, però-, anche problemi economici (l'Ente Ferrovie offre un aumento medio mensile di 900 mila ine coi uro una richiesta di I milione e 200 mila lire)». Nella trattativa generale, di fronte ad alcuni traccheggiamenti, il segretario generale della llilt: .ispor'i, Aiazzi, ha puntato i piedi; «Mentre all Alitalia - ha detto - si continuano a fare buoni contratti senza tatticismi e senza scioperi, al contrario nelle Ferrovie si continua con rischiosi giri di valzer e attendi¬ ROMA. La situazione del trasporto ferroviario italiano rimane in chiaroscuro. Secondo dati diffusi dalle Fs, nei primi tre mesi del 1990 il traffico merci è aumentato del 2,23% rispetto allo stesso periodo '89. Il traffico passeggeri è diminuito del 7,10%, ma i ricavi sono aumentati dell'8,61%. In termini assoluti nel periodo gennaio-marzo 1990 le Ferrovie hanno trasportato 9876 milioni di viaggiatori/kilometro e 5521 milioni di tonnellate/kilometro. Positivi anche i dati per il traffico bagagli ( + 9,47%). Nel complesso i dati rivelano una diminuzione della unità di traffico (-3,95%) ma è senz'altro confortante l'aumento del traffico merci, tradizionale tallone d'Achille del trasporto su rotaia italiano. Inoltre, irti primi tre mesi del 1900 le Ferrovie sono state penalizzate da numerosi scioperi. E dalla mancanza rispetto al 1989 dei picchi del periodo pasquale che quest'anno sono avvenuti ad aprile. L'aumento delle merci trasportate è stato anche conseguenza dello sciopero degli autotrasportatori. [Agi) smi che producono soltanto conflittualità. Mentre all'Alitalia si rafforza il sindacato e scompaiono i Cobas, nelle Ferrovie proliferano i gruppuscoli e il sindacalismo confederale rischia di disgregarsi». E. qui, una secca minaccia: «Non è più possibile attendere. Se entro domenica la vertenza per il rinnovo del contratto non dovesse concludersi, non si pr:trà evitare la proclamazione di 24 ore di sciopero di tutti i ferrovieri intorno al 24 maggio». Peraltro, passo dietro passo, ci si sta avvicinando al traguardo finale, almeno per quanto riguarda la struttura complessiva dell'accordo, nel quale poi andranno inserite le intese particolari riguardanti alcune professionalità, come i capistazione, i macchinisti e gli aiutimacchinisti. Per tutti ci sono sul piatto aumenti economici non trascurabili degli stipendi tabellari, delle competenze accessorie e dell'indennità integrativa. Ed anche i riferimenti alla produttività sono stati ora riportati a misure accettabili, [g. c. f.] ROMA. Il direttivo nazionale della Federazione trasporti della Cgil (Filt) ha approvato giovedì con un ordine del giorno la sospensione del rappresentante dei Cobas macchinisti, Ezio Gallori, sancendo così la decisione già adottata alcuni giorni fa dalla segreteria della stessa Filt. La sospensione è stata approvata con 73 sì, cinque astenuti e nessun contrario. Per protesta cinque esponenti del direttivo (che si richiamerebbero a democrazia proletaria) si sarebbero autosospesi. Tuttavia la segreteria della Filt-Cgil afferma di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito. Il documento approvato dal direttivo della Filt-Cgil sostiene che la sospensione di Gallori «è motivata dal fatto che, dopo la trasformazione del Coordinamento macchinisti uniti (Comu) in un vero e proprio sindacato, non è ammissibile che Gallori partecipi alle trattative per il rinnovo del contratto, e sottoscriva la parte relativa al personale di macchina per conto del Comu, continuando ad aderire alla Filt-Cgil». [Ansa]

Persone citate: Aiazzi, Ezio Gallori, Gallori, Gallori Ferrovie

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