«Energia solare è bello e fa risparmiare»

«Energia solare è bello e fa risparmiare» Teresa Bottasso, geniale ricercatrice del settore, parla delle sue molte realizzazioni «Energia solare è bello e fa risparmiare» Oggi la Fiat presenta una nuova auto con pannelli solari TORINO. «L'energia solare è gratuita e libera da ogni vincolo giuridico, inesauribile, silenziosa, non inquinante, non ha bisogno di manutenzione, è applicabile ovunque: camper, barche, case, baite, ponti radio, off shore, isole. Sono mille le situazioni in cui si può produrre autonomamente energia elettrica. Acquistare oggi un pannello fotovoltaico capace di convertire l'energia solare in energia elettrica significa un sicuro investimento», dice convinta Teresa Bottasso rigirandosi tra le mani una preziosa cella di silicio, circondata da tanti gadget che si muovono grazie al calore del sole. Nata a Mondovì, questa geniale e appassionata studiosa dell'energia solare (è anche il nome della sua ditta creata a Torino, dopo ventanni di esperienza alla Varian, multinazionale Usa che opera nel campo delle celle del silicio), ha sparso qua e là per la penisola la sua tecnologia, realizzando oltre mille impianti per elettrificare case rurali con pannelli solari. Ha «catturato» energia dal sole per cliniche e ospedali (a Torino come nella nella lontana Madagascar), rifugi alpini, villaggi africani, ripetitori e impianti telefonici isolati della Sip, impianti di controllo del livello dell'acqua (come per la diga di Ceresole). Al famoso arbitro Agnolin, che ha aperto recentemente un imponente centro sportivo di circa 1500 metri quadrati su due piani, destinato a un'utenza di quattro¬ cento persone, ha fornito 180 metri di pannelli solari capaci di produrre calore per quattro piscine esterne e una interna, per l'acqua delle docce nonché per riscaldare l'intera struttura: «Il risparmio nel consumo energetico rispetto all'uso di gasolio e metano è del 90 per cento, il che rende questo impianto sportivo molto competitivo per i minori costi di gestione. Ma tutte le nuove costruzioni potrebbero essere completamente autosuffi cienti dal gasolio». Per gli increduli Teresa Bottasso snocciola altri esempi concreti e cifre. «Con un impianto da 18 milioni, finanziato in gran parte dalla Regione Sardegna, siamo riusciti a garantire a una famiglia composta da quattro persone ancora costrette al lume a petrolio, luce e acqua calda per la loro villetta e per la stalla». Naturalmente con consumo energetico gratuito. Già, ma l'isola è piuttosto assolata e al Nord, che succederebbe? «Il proprietario di una villa in Veneto munita di pannelli solari ha dovuto ricorrere al gasolio, in tutto l'anno, solo per 11 giorni. Un bel risparmio, non le pare? Pensi in Lettonia se avessero pensato per tempo a rendersi più aulosufficienti dal punto di vista energetico..» Coerentemente Teresa Bottasso gira con un'auto da lei stessa progettata par la città, l'unica elettrica-solare omologata capace di ricaricare parzialmente le batterie mediante l'energia sola¬ re, costo diciotto milioni, «ma se si potesse costruire in serie il prezzo scenderebbe». L'ha venduta ad alcuni arabi e svìzzeri oltre che a qualche ente locale italiano sensibile all'energia pulita; ora andrà a gareggiare a Roma il 19 e 20 maggio al «Gran Premio» intemazionale aperto alla competizione di quelle che. secondo molti, potrebbero essere le «quattro ruote» del futuro per eliminare l'inquinamento provocato dal traffico cittadino . Nonostante i molti detrattori e diffidenti, l'energia solare sta conoscendo un exploit notevole che lascia intravedere un futuro promettente. 1 segnali sono molti. In Piemonte una legge regionale, in attuazione di quella nazionale (la «308») in materia di risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, ha ricevuto, solo nell'89, oltre mille richieste di finanziamenti per collettori solari. Anche le recenti affermazioni del presidente dell'Enel, Viezzoli — «il nucleare ora costa troppo per cui non conviene più» — sembrano rafforzare le energie alternative piuttosto trascurate in Italia (ma l'Enel è da tempo socio di maggioranza nel Cise, una società di ricerca e sviluppo delle tecnologie innovative per il risparmio energetico, in cui c'è spazio anche pei l'energia solare). «Bisognerebbe che l'Enel, come succede in Svizzera, desse la possibilità d'immettere l'energia elettrica raccolta durante il giorno con le celle fotovoltaiche di- rettamente nella sua rete di distribuzione. Questo — spiega Bottasso — permetterebbe di risparmiare sulle batterie che costituiscono il quaranta per cento del costo dell impianto solare». Troppo avveniristico? Non sembra. Forse, presto potrebbe diventare una necessità visto che il problema energetico, dicono gli esperti, diventerà in un vicino futuro un problema sempre più difficile da risolvere. «La tecnologia ormai è in grado di rispondere ai bisogni della gente, sempre più sensibile ai problemi dell'inquinamento e del risparmio energetico. Bisogna però farglielo sapere» dice Bottasso. E si capisce che ha faticato non poco per vincere diffidenze e ignoranze Ma, sia pur lentamente, cresce una maggiore consapevolezza sulla difesa dell'ambiente. Lo dicono molti segnali. La Fiat, ad esempio, ha già ricevuto seimila richieste in poco tempo per la sua auto elettrica. Tra l'altro, stando nel campo solare, il Centro Ricerche della Fiat presenta oggi a Torino, ufficialmente al 23° Congresso Visita Aia lAssocìazione internazionale dell'industria automobilistica), dove l'attenzione è rivolta all'auto ecologica, una novità molto interessante, un prototipo di auto munita di pannelli solari (celle di sicilio monocristallmo) applicati sul tettuccio apribile capaci di convertire l'energia solare in energia elettrica per far girare un ventilatore speciale. Risultato? L'auto lascìa'a al sole non sarà più un fomo insopportabile, ma una piacevole oasi di frescura; d'inverno poi. quando questo problema non si pone, il pannello fotovoltaico serve per caricare la batteria. Il futuro è nei pannelli fotovoltaici? In Germania, in Francia, in Usa. dove la ricerca è più avanzata che in .Italia — spiega uno studioso del settore — si stanno aprendo nuove fabbriche per la produzione di pannelli fotovoltaici. Più preveggenti? Stefano!» Campana Teresa Bottasso

Persone citate: Agnolin, Bottasso, Teresa Bottasso, Viezzoli