«Miracolato» dal sisma

«Miracolato» dal sisma UN BALBUZIENTE «Miracolato» dal sisma NAPOLI. Aveva quattro anni, quando il 23 novembre dell'80 il terremoto lo sorprese nella sua casa a Secondigliano, quartiere periferico di Napoli. Da allora Salvatore Spanò non si era mai più ripreso dalla paura: era divenuto balbuziente. L'altro ieri mattina, un altro terremoto gli ha «restituito» la parola: evidentemente il trauma psichico provocato dalle scosse in Basilicata e avvertite anche a Napoli, hanno sbloccato lo choc di dieci anni fa. Da due giorni Salvatore parla con scioltezza, non incespica più. «Alle 9,21 di venerdì - racconta felice - ero a scuola. Quando ho avvertito la scossa sono rimasto impietrito, incapace di muovermi, mentre i miei compagni fuggivano terrorizzati. Dopo qualche attimo sono riuscito a raggiungere gli altri e mi sono sorpreso a parlare con facilità, come se non fossi mai stato balbuziente». Per guarire dal trauma provocato dal sisma dell'80, Salvatore le aveva provate tutte: decine di visite specialistiche e perfino un pellegrinaggio a Lourdes. «Tutto inutile - ricorda la madre, Maria Manzo -. Il vero miracolo lo ha fatto il secondo terremoto». «Per me - conferma Salvatore - è cominciata davvero una nuova vita».

Persone citate: Maria Manzo, Salvatore Spanò

Luoghi citati: Basilicata, Napoli