Inghilterra, si scatenano gli hooligans

Inghilterra, si scatenano gii hooligans Furiosi scontri con decine di feriti a Bournemouth, Birmingham, Chesterfìeld e Shewsbury Inghilterra, si scatenano gii hooligans Crescono i timori per i prossimi arrivi a Genova e Cagliari LONDRA. I tifosi inglesi del calcio hanno presentato il loro biglietto da visita a un mese dai campionati mondiali in Italia: mezza giornata di furiosi disordini nella cittadina di Bournemouth, con decine di feriti e di arresti, e gravi incidenti a Birmingham, Chesterfìeld e a Shewsbury. Come scrive il «Sunday Express», per il calcio inglese quella di sabato è stata una giornata di vergogna che accresce i timori sul prossimo arrivo a Genova e in Sardegna dei temutissimi «hooiigans». Severa anche la reazione del responsabile governativo per lo sport, il ministro Colin Moynihan: «E' stata una giornata nera, una giornata che rimpiangeremo perché i teppisti del Leeds hanno danneggiato seriamente le possibilità di tutti i club inglesi di essere riammessi il prossimo anno nelle coppe europee. L'ultima possibilità adesso è affidata ai tifosi che seguiranno la Nazionale in Italia: solo se r.i comporteranno bene potremo avere speranze di riammissione in Europa». Oggi Moynihan giungerà a Roma per un'ultima tornata di incontri con i responsabili italiani dell'organizzazione dei Mondiali e dei servizi di sicurezza. Anche in seguito agli ultimi gravi incidenti del weekend, il rappresentante del governo britannico l'innoverà la richiesta alle autorità italiane di adottare le più severe misure per prevenire disordini all'arrivo dei tifosi britannici. In particolare, il ministro Moynihan solleciterà il bando per la vendita di bevande alcooliche a Genova, sui traghetti e a Cagliari (dove giocherà la Nazionale inglese), oltre a misure di isolamento e severe sanzioni contro i criminali. Il governo britannico ha già annunciato che ha richiesto alle autorità italiane non soltanto di espellere i tifosi-teppisti, ma anche di giudicarli in tribunale e di condannarli consentendo in questo modo alla giustizia inglese, con una nuova legge, di bandire gli «hooiigans» per anni dal seguire le partite all'estero. La missione in Italia del ministro Moynihan, prima a Roma e poi a Genova e in Sardegna, assume quindi il carattere di un vero e proprio «consiglio di guerra», dopo gli incidenti che hanno funestato l'ultima giornata della Lega britannica. Gli scontri più gravi sono avvenuti, come si è detto, nella ridente cittadina di mare di Bournemouth dove tremila «hooiigans» arrivati da Leeds hanno seminato il terrore da venerdì notte fino alla serata di sabato quando sono stati domati dalle ripetute cariche della polizia a cavallo giunta di rinforzo da Londra. La polizia ha operato 73 arresti tra i teppisti più scalmanati, mentre 20 tifo¬ si sono stati ricoverati in ospedale per le ferite riportate negli scontri insieme a una mezza dozzina di poliziotti. Si è trattato degli incidenti più gravi dell'intera stagione calcistica britannica. Ma non è stato un episodio isolato, perché altri incidenti sono scoppiati anche a Birmingham, dove un'invasione di campo ha interrotto il match per un quarto d'ora (con 15 arresti), e poi a Chesterfìeld (scontri nelle tribune) e a Shewsbury, dove gli «hooiigans» hanno invaso il centro della cittadina sfasciando le vetrine dei negozi, dopo che tutti i «pub» avevano chiuso precipitosamente. La polizia di Londra ha identificato nelle scorse settimane tremila «hooiigans» che potrebbero giungere in Italia per i Mondiali e li ha segnalati ai responsabili dei servizi di sicurezza di Genova e di Cagliari. Ip.pat.l

Persone citate: Birmingham, Colin Moynihan, Moynihan