Azzurrini stregati dalla Jugoslavia

Azzurrini stregati dalla Jugoslavia EUROPEO UNDER 21 Soltanto 2-2 a Parma, addio alla finale Azzurrini stregati dalla Jugoslavia PARMA DAL NOSTRO INVIATO Stregati da Savicevic, beffati da Boban e dalla tattica di Cabrinovi quando il 2 a 1 per gli azzurrini sembrava il lasciapassare per la finale, l'Italia di Maldini è uscita dall'Europa. Un'Italia peraltro nettamente inferiore a quella consueta che forse ha pagato lo stress del campionato perché proprio il pacchetto rossonero ha rivelato le maggiori pecche. La Jugoslavia invece ha saputo giocare bene le carte dei fuoriquota ed è uscita fra gli applausi. Criticare per questo Maldini, adesso, non avrebbe senso anche perché Benedetti è stato impegnato in un feroce duello con il fortissimo Savicevic. Chissà cosa sarebbe successo alla sbrindellata difesa italiana senza quel Benedetti, visto che Costacurta era la brutta copia del solito difensore, Carbone veniva sacrificato e spostato in compiti non sempre aderenti al suo ruolo mentre Garzya era sovrastato dal potente Suker. L'eccessiva tensione ha trasformato gli azzurrini rispetto a Zagabria. D'accordo, sono riusciti ad infilare due gol nella rete di Lekovic, impresa mai riuscita ad altre nazionali, ma è una magra soddisfazione perché bisognava vince-e. Cello, ci si deve rammaricare del mancato controllo del 2 a 1. Dopo la rete iniziale di Suker, propiziata dall'incertezza della difesa, bene o male Simone su punizione aveva pareggiato i conti. E poi Buso, anche stavolta con la complicità di un avversario, Dijukic, aveva messo dentro nella ripresa il pallone del 2 a 1. Il vantaggio andava amministrato, invece è stato sprecato in due minuti quando Boban, completamente solo, ha concluso con un gran diagonale. L'ingresso di Lentini non ha modificato la situazione; troppo tardi e poi non era questione di un giocatore ma di squadra. Casiraghi, molto impegnato nel primo tempo, tartassato senza pietà da Panadic, si è scomposto nella ripresa, non è più entrato nel vivo del gioco. Come è successo a Simone e Stroppa. Maldini si è consolato ricordando che sono stati due anni bellissimi: la sua nazionale è arrivata alle semifinali ed è uscita senza perdere «in quella che è stata la vera finale. Conoscevo le difficoltà di questo ritorno e poi siamo stati eliminati dalla squadra più forte ma anche più fortunata». Intanto a Parma si è parlato anche di mercato. Esordio di Boniek come allenatore del Lecce e conferma dell'operazione Garzya-Torino anche se il prezzo chiesto da Jurlano è sembrato eccessivo, 7 miliardi. Casasco ha chiesto un forte sconto anche perché nell'accordo potrebbero entrare Lentini ed un altro granata che Boniek ha chiesto alla sua nuova società (ha firmato per un anno, 250 milioni netti). Mentre la Juventus prosegue la trattativa con l'Udinese per Branca, sembra prendere consistenza l'ipotesi del passaggio di Alemao alla Sampdoria per sostituire Cerezo. In questo caso i campioni farebbero scattare l'opzione sul brasiliano Valdo. Il Napoli ha ufficializzato l'acquisto di Giovanni Galli e Silenzi. Il portiere ha un contratto di 2 anni con un ingaggio di 800 milioni l'anno, l'attaccante ha firmato per 4 anni e 450 milioni. L'Inter ha quasi definito con la Fiorentina per Battistini, ai viola andrà in prestito per un anno Rossini. La Roma ha respinto ogni ipotesi per Barros giallorosso, così come il Bologna, mentre il Cesena si sta accordando con l'Udinese per Balbo. La Cremonese ha messo sul mercato Dezotti e Limpar: il primo andrà al Parma, in caso di promozione dei gialloblù. La Roma ha confermato l'opzione su Michailichenko sino alla conclusione del mondiale. Nessun problema per Berthold, rimarrà. Evair (Atalanta) si sta avvicinando al Bari. Giorgio Garidolfi Italia: Perazzi 6, Garzya 5,5, Carbone 5,5; Salvatori 6,5, Benedetti 6, Costacurta 5,5; Fuser 5,5 (46' Buso 5,5), Piacentini 6, Casiraghi 6, Stroppa 5,5, Simone 5,5 (75' Lentini 5,5). All. Maldini 5,5. Jugoslavia: Lekovic 6,5, Brnovic 6, Jarni 6; Novak 6,5, Dijkic 6,5, Panadic 6; Mihailovic 6,5, Boban 7, Savicevic 7,5, Prosinecki 6,5 (81' Mijatovic s.v.), Suker 7,5 (87' Jokanovic s.v.). All. Cabrinovic 7. Arbitro: Holfmann (Austria) 4. Reti: 17' Suker, 24' Simone, 59' autorete Dijukic, 61' Boban. Ammoniti: 29' Prosinecki, 33' Benedetti, 45' Panadic, 52' Carbone, 68' Novak. Spettatori: 6143 paganti, incasso di 72 milioni di lire.