Modena non s'arrende a Parma di Giorgio Barberis
Modena non s'arrende a Parma PALLAVOLO La Philips decisa a vendicarsi della beffa subita in casa nella prima finale Modena non s'arrende a Parma Jankovia «Siamo più forti della Maxicono» Guai ai vinti. Modena promette riscossa, Parma risponde che non se ne parla neppure. Il match numero due per lo scudetto della pallavolo nasce con presupposti inediti, perché mai era capitato nella storia dei pia yoff che, in finale, la squadra favorita dal fattore campo perdesse subito, consentendo così all'avversaria di ribaltare la situazione. Sbollita la rabbia per l'amaro epilogo della prima partita, la Philips sa bene che lo scudetto si decide oggi a Parma (ore 15,30, diretta tivù alle 16 su Raitre). Perché ce la Maxicono vince ancora e va sul 2-0 sarà caricatissima in vista della terza partita, prevista martedì. E dunque l'assegnazione del titolo potrebbe risolversi celermente come mai si è verificato da quando si gioca al meglio di tre gare su cinque. «Il fattore campo - sostiene Jankovic cercando di rincuora¬ re i suoi - nelle finali conta solo per il quinto incontro, dove poi non c'è più modo di rimediare. Allora sì, il pubblico di casa può fare la differenza. Avevo detto alla vigilia del primo match che noi non facevamo particolare conto sul fattore campo e non posso che confermarlo. D'altronde l'andamento della partita di giovedì ha mostrato grande equilibrio fra le due squadre e penso che si continuerà su questa falsariga». Il tecnico slavo appare sereno, convinto che la sua squadra valga almeno quanto - se non di più - della Maxicono. Sa, anche se non ne parla, che la motivazione latente è rappresentata anche dal futuro: il magnifico gruppo di Modena, infatti, è destinato a sciogliersi. Un po' a tutti sono arrivate offerte interessanti e c'è chi, non ricevendo altrettante garanzie dalla Philips, è già in parola con altri. La volontà comune è però di chiudere in bellezza: la Coppa Campioni conquistata in marzo è un bel ricordo ma non basta, un nuovo scudetto sarebbe l'ideale. Con la valigia pronta sono Bertoli, Lucchetta, Vullo e Partie. Lo scudetto - nonché la risoluzione finale della Federvolley sullo svincolo con probabili norme transitorie che dovrebbero venire varate nella riunione del 18 maggio - potrebbe cambiare qualcosa, ma non molto. Ammesso che i giocatori possano scegliere il loro destino, probabilmente contraccolpi minori vincendo li avrebbe Parma: la «novità» della Coppa dei Campioni da giocare il prossimo anno potrebbe avere un peso determinante sulla scelta di qualcuno, nonostante il perdurare di diffìcili rapporti tra più di un giocatore e il tecnico Montali. Giorgio Barberis
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