E' festa, il Torino riprende il suo posto

E' festa, il Torino riprende il suo posto I granata a Trieste possono festeggiare la promozione con cinque turni d'anticipo E' festa, il Torino riprende il suo posto Borsano: «Pensavo al business, ho scoperto una fede Troppo tenero con Muller? Adesso userò il bastone» TORINO. I granata guardano avanti: al sicuro ritorno in serie A (manca un punticino. ma sarà superfluo se Pescara e Reggina non vincono), all'arrivo di Martin Vàzquez (il giocatore è pronto, ti Real Madrid non tanto), ad una campagna trasferimenti delicata perchè il cambio di categoria presenta trabocchetti Il presidente Gian Man ro Borsano sta per affrontare la prima vera stagione in A. «Quello spezzone zeppo di ansie vissuto dopo aver preso in mano il club - ammette - e stato una sofferenza. Solo ora comin ciò a dimenticare». Sul tavolo della scrivania calcistica (che non e quella della Gima. sede delle attività finanziarie ed aziendali) le pratiche in corso. Riguardano la battaglia per il nuovo stadio, la squadra, i progetti per il settore giovanile, il modo per allargare la partecipazione tifosa E' il momento di qualche verifica. Presidente, il Torino co mincia a pesarle? Rimpiange di averlo comprato? C'è chi si prò pone «Rifarei di corsa quanto no fatto, soprattutto adesso che ho capito cos'è, che cosa significa, questo Toro». Di certo, a Borsano piace la chiarezza: •Non nego che cercando di assumere la presidenza del club, vedevo l'operazione come un business. Ma subito si e aggiunta la passione, che ha coinvolto la mia famiglia Ho capito rapidamente quanto tengo a questi colori granala». Parliamo di soldi, presidente. Se li aspettava cosi alti i costi del calcio, per una società? «Sono alti, ma non mi hanno colto di sorpresa. I conti li avevo fatti prima, non amo buttarmi nel vuoto». Citare le cifre non lo spaventa. «Il tifoso deve sapere, deve vivere ìa società. Tra incassi, percentuali di Lega e di Totocalcio, la stagione di B porta al Torino circa 11 miliardi Dovrebbero salire a 18, per il salto di categoria e l'incremento delle quote Rai, nella prossima annata in serie A. Conto che in un futuro vicino entrino anche le quote legate alla presenza nelle Coppe europee. Insomma, occorre attenzione ai bilanci, ma io vedo dalla prossima stagione un Torino economica- mente autosufiiciente Non voglio la parte del mecenate, vorrei quella di un presidente che riporta la squadra in alto lavorando con serietà» Sul bilancio granata incidono stipendi pesanti. Al lordo. Cravero e Muller costano oltre 2 miliardi (ai giocatori la metà, più o meno). Romano, Pacione e Policano sul miliardo. Marlin Vàzquez peserà. Poi ci sono gli altri giocatori, c'è il settore giovanile. E' chiaro che nei conti di Borsano lutto e previsto: «Abbiamo già fatto un aumento di capitale, credo non ne occorreranno altri». Del suo «no grazie» ad eventuali compratori del Torino ha già dello. Solo di Martin Vàzquez parla malvolentieri: «Col giocatore, che è a fine contratto, ci sono stali approcci sulla linea delle norme Uefa Ma temo la potenza del Real Madrid, anch io al posto di Mendoza non vorrei perdere il giocatore». Si dice che Martin Vàzquez arriva al Torino, se arriva, grazie all'appoggio del Milan o della Juve. «Capisco, lo spagnolo è un campione e il piccolo Torino come fa a prenderlo? Vorrei spiegare che i soldi contano molto, ma vale anche la rapidità nel decidere e nel muoversi. Ed io ho anche delle attività di lavoro in Spagna, se strappo Vàzquez al Real faccio contenti i miei amici di Barcellona...». Sullo slancio, allarga il giro: «So bene che in città c'è curiosità, chiamiamola così, sul mio con¬ to. Ma questo Borsano cosa vuole, dove vuole arrivare, ma chi lo appoggia, come se la cava... lo lavoro e cerco di avere idee. Insomma, vado in campo anch'io e tutti i giorni». La promozione cosa vuol dire per lei? «Intanto che si è lavorato bene, per rispettare soprattutto i tifosi» Fascetti saluta, perché ha deciso di cacciarlo? «Brutta parola Comunque, con Fascetti il rapporto personale è magnifico. Abbiamo baruffato, ina sempre faccia a faccia. Credo abbia gradito il mio comportamento. Gli ho detto che vorrei un allenatore portato a darmi un l'orino più effervescente La verità è una sola». La squadra per la A? «Tutti i ragazzi di casa restano, Bresciani ritorna, per Skoro vedremo. Vàzquez lo aspetto. Faccio gli auguri a Zago, gli saremo vicini in una stagione importantissima per lui e per noi». 11 settore giovanile? Si teme un suo disamore. «E' il polmone del Torino, alla base lo stiamo raddoppiando». Presidente, non crede di aver sbagliato ad essere molle con Muller, concedendogli tutto? «Probabilmente ho sbagliato. Correndo il rischio di intaccare l'armonia di spogliatoio. Muller cocco del presidente, capisco, le si può pensare. Per me è un campione, volevo recuperarlo. Dalla prossima stagione, dimentico la carota. Userò il bastone». Brano Perucca L'esultanza di Benedetti, uno dei granata più positivi nell'arco dell'intero campionato di B

Luoghi citati: Barcellona, Madrid, Pescara, Spagna, Torino, Trieste