Dc, voglia di sindaco nei grandi centri di Paolo Passarini

Dc, voglia di sindaco nei grandi centri Leoluca Orlando a Palermo è l'unico democristiano al vertice di un grosso Comune Dc, voglia di sindaco nei grandi centri Prima verifica per il nuovo pei ROMA. Quarantasei milioni 389 mila e 846 elettori hanno la possibilità, nell'intera giornata di oggi e domani fino alle 14, di ridistribuire quasi tutto il potere locale. E' infatti in gioco la composizione di tutti e quindici i Consigli delle Regioni a statuto normale, di 87 Province su 95 e di 6367 Comuni su 8099, dei quali 1664 con più di 5 mila abitanti. In questi si voterà con il sistema proporzionale, mentri» nei rimanenti 4703 sarà applicato il sistema maggioritario. Tenendo conto dell'elezione delle circoscrizioni, che interesserà 185 Comuni, sarà distribuita una massa enorme di schede, per scrutinare le quali saranno impegnati oltre 522 mila tra presidenti, scrutatori e segretari di seggio. Anche per questo, oltre che per le nuove norme ami-broglio che rallenteranno le operazioni, i risultati affluiranno con notevole ritardo. Occorrerà attendere le ore piccole della notte tra lunedì e martedì per conoscere i risultati definitivi delle regionali, le prime a essere scrutinate. Per Province e Comuni lo spoglio prenderà l'intera giornata di martedì Tra gli elettori, che sono 22 milioni 290 mila e 256 di sesso maschile e 24 milioni 99 mila e 590 di sesso femminile, figurano quasi 819 mila giovani alla pnma esperienza (qui i maschi. quasi 420 mila, prevalgono sulle femminei. I timori nguar- danti l'astensionismo sono moderati dal carattere capillare del voto, enfatizzato dall'interesse diretto di 406 mila 434 candidati. Tuttavia qualche timore c'è, dal momento che difficilmente la quota di astensioni potrà essere contenuta in quel 14,1% dell'85 (tra non voti, nulle e bianche), che, paragona lo alle ultimissime consultazioni, sembra ormai una cifra preistorica. Alle europee di un anno fa. infatti, la stessa somma ha prodotto una cifra quasi doppia. Sono tre le principali partite politiche che verranno giocate nel voto locale. La prima riguarda l'ampiezza dell'affermazione delle Leghe, temute da tutti, ma soprattutto dai più grossi partiti di governo, de e psi. La seconda concerne l'ambizione della de di riconquistare qualche importante poltrona di sindaco, dal momento che, attualmente, l'unico sindaco democristiano uscente di un capoluogo rilevante è il palermitano Leo Luca Orlando. La terza attiene all'annunciato rilancio di qualche giunta di sinistra che, durante il governo Craxi nella passata legislatura, era stata riconvertita in pentapartito Questo potrebbe essere il caso di Genova, ma. al di là dei casi panicolan. qualche segnale in questa direzione potrebbe fungere da alfiere di un futuro riavvicinamento tra psi e pei. Dell'alternativa di sinistra. comunque, sembra non essere ancora stato allestito il cantiere, anche se ieri il socialista Fabio Fabbri ha assicurato che la ripresa di dialogo tra i due partiti della sinistra è stata l'unica vera novità di queste elezioni. In realtà i socialisti puntano su un forte arretramento del pei, altra vera incognita del voto. E poi l'opinione dominante anche tra coloro che non amano il governo in carica è che il ministero guidato da Giulio Andreotti non sia stato indebolito dalla campagna elettorale. Lo ha riconosciuto, in un'intervista al «Mattino» anticipata ieri, anche Ciriaco De Mita Nonostante l'atteggiamento aggressivo dei repubblicani verso la stessa maggioranza di cui fanno parte, nonostante alcune polemiche, sia repubblicani: sia socialiste, sul ministro dell'Interno e il dilagare della criminalità nel Sud, nonostante tutto questo la campagna elettorale ha messo in evidenza che nessuno punta seriamente a una crisi. Andreotti ha annunciato che resterà a Palazzo Chigi, Craxi non lo ha contrastato e La Malfa sembra intenzionato a riprendere il suo posto nella coalizione. Il patto di maggioranza, quindi, magari con un rimpasto, è considerato ancora valido dai suoi contraenti. Gli elettori, però, che oggi hanno la parola, possono incrinare queste certezze. Paolo Passarini o pei I VOTI DE! PARTITI NEGLI ULTIMI DIECI ANNI DATI IN PERCENTUALE * NELLE EUROPEE '89 PRIEPLI INSIEME

Persone citate: Andreotti, Ciriaco De Mita, Craxi, Fabio Fabbri, Giulio Andreotti, La Malfa, Leo Luca Orlando, Leoluca Orlando

Luoghi citati: Genova, Palermo, Roma