Mitragliato Io yacht di Hussein

Mitragliato Io yacht di Hussein ISRAELI lei Aviv non smentisce ma minimizza l'incidente: esercitazione nel Mar Rosso Mitragliato Io yacht di Hussein Motovedetta israeliana costringe il re alla fuga TEL AVIV NOSlROStRWK) Unn motovedetta israeliana li<i aperto il fuoco sabato scorso ( antro l* Hussein di Giordiinid, mentre questi era »n crociera sul suo yacht nel golfo di Aqaba. in acque internazionali I-o ha rivelato ieri, con un'edizione straordinaria, il quotidiano «Ha Arvtz» di Tel Aviv, precisando che Hussein, che era accompagnaln da un guardacoste giordano, ha ordinalo agli equipaggi di non rispondereal fuoco e di puntare verso l'Ar-tbia Sau dna L'inseguimento della mo tCVedetta israeliana, ai conipa guato da raffiche di mitra, si è concluso una volta che il monarca hashemita ha fatto in grosso nelle acque saudite Portavoce del premier israeliano e del ministero della Difesa hanno subito smentito la no tizia, poi un portavoce militare i ha precisato che sabato una motovedetta si trovava nella zona e ha provato l'efficienza di i un mitra. «Gli spari - ha aggiun! to - erano indirizzati verso un trailo di mare in cui non potevano mettere in pericolo nessu no*. Non è stala questa l'impressione di Hussein che. secondo «Ha Arctz», ha inoltrato una vibrata protesta agli Usa e a Israele 11 presidente Bush e il segretario di Stato Baker avreb bero reagito «con collera» nel rapprendere dell'incidente. Israele avrebbe rifiutato di scusarsi, ma avrebbe garantito che episodi del genere non si ripeleranno. Secondo le «fonti medioorientali» che hanno fornito l'informazione al corrispondente del giornale a Washington, al momento dell'inciden¬ te Hussein era ben visibile sullo yacht. A loro giudizio non e stato un tentativo di assassinare il re, ma di «una bravala di un ufficiale arrogante». Funzionari a Gerusalemme hanno negato ieri che l'incidente sia avvenuto e che Israele abbia intenzioni ostili verso il re hashemita. Ma negli ultimi mesi Hussein attraversa un periodo di tensione per il ripetersi di dichiarazioni, da parte del premier Shamir e del ministro Sharon, secondo cui «uno Stato palestinese indipendente esiste già oggi in Giordania». I sospetti del re si sono poi rinvigoriti con l'immigrazione in Israele degli ebrei russi che, egli teme, potrebbero insediarsi in Cisgiordania e sospingere i palestinesi verso la Giordania. In passato Sharon ha sostenuto che nel '70 Israele commi se un errore a consentire a Hussein di compiere il «settembre nero»: «Se avessimo aiutato i palestinesi ad assumere il potere ad Amman ora il nostro conflitto con loro sarebbe solo una questione di confine». [f. a.)

Persone citate: Aviv, Baker, Bush, Hussein Motovedetta, Shamir