Napoli i giudici scioperano
Caso Masciari: i magistrati contro il ministro della Giustizia Caso Masciari: i magistrati contro il ministro della Giustizia Napoli, i giudici scioperano «L'iniziativa di Vassalli èChiesto l'intervento del C NAPOLI. Il ministro assoive i giudici, ma i giudici non assolvono i) ministro. La decisione di Vassalli di chiudere l'indagi ne conoscitiva sul caso Masciari non ha placato i magistrati napoletani che ieri hanno approvato un documento in cui viene ribadita la proposta di uno sciopero. E dall'assemblea svoltasi a Castelcapuano sono emerse altre iniziative: il coinvolgimento del Csm affinché si pronunci sulla legittimità dell'intervento ministeriale, la convocazione di una «giornata per la giustizia» da tenersi nella sede del Consiglio comunale. L'iniziativa del Guardasigilli - gli accertamenti riguardanti indagini che vedono coinvolto un amministratore del suo stesso partito, la com-ocazione a Roma dei giudici che si sono occupati dell'inchiesta - ha assunto secondo la categoria «una valenza intimidatxice e comunque lesiva dell'autonomia e dell'indipendenza dei magistrati.». Ma nella riunione, presieduta dal vicesegretario nazionaìe dell'Anni, Ferrara, sono state Giovane filippino che c è stata intimidatoria e lesiva dell'autonomia» Consiglio superiore, accuse di inerzia al governo espresse anche critiche per l'inerzia del governo nel rendere operativo il nuovo codice, con l'inevitabile profilarsi di una «paralisi dell'intera giustizia penale» Ancora una volta gli organismi centrali dell'Associazione magistrati sono chiamati ad adottare «ogni opportu I na iniziativa di mobilitazione. ! sino all'astensione dalle udicn, ze» per «chiarire all'opinione pubblica il contenuto intimidatorio dell'iniziativa ministeriale che non risulta avere specifi| ci precedenti». Se Vassalli ha escluso fughe ! di notizie, ciò non implica che il Csm non debba occuparsi della 1 vicenda. La riunione del Ple' num, convocata sul «caso» per il 9 maggio, dovrà servire a i chiarire la «compatibilita isti' tuzionale» dell'intervento del | Guardasigilli con «le prerogative di indipendenza e autono• mia' della magistratura». Ma i ! problemi della giustizia a Napoli sono tali da non poter re; star chiusi nei confini di Castel| capuano. La questione coinvoli ge tutti i cittadini ed è il Consi¬ ce rcava di entrare in Italia glio comunale la sede scelta dai giudici per rendere pubblici disagio e proteste Nel documento si parla infatti di un'assemblea aperta nella Sala dei Baroni, che potrebbe coincidere con lo sciopero. Le conclusioni della riunione, che confermano il carattere aspro della polemica con Vassalli, hanno escluso altre proposte avanzate durante il dibattito. Gli «emendamenti» al testo finale non sono passati, ma danno il segno di un males- ; sere profondo. Qualcuno ha sollecitalo il «disimpegno» della I categoria dalle prossime elezio- 1 ni amministrative con il rifiuto dei giudici napoletani a partecipare alle operazioni elettorali (numerosi sono infatti i magistrati chiamati a presiedere i seggi). E non ha trovato il consenso della maggioranza neppure l'ipotesi di chiedere l'intervento della Commissione parlamentare antimafia sull'in- 1 chiesta che riguarda gli intrecci tra camorra e politica. Mariella Cirillo , ferito un compagno
Persone citate: Caso Masciari, Consi, Ferrara, Mariella Cirillo, Masciari, Vassalli
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