«Lituania arrangiati»

Il Presidente al premier baltico: il problema non può ridursi a una scelta tra Gorbaciov e Landsbergis Il Presidente al premier baltico: il problema non può ridursi a una scelta tra Gorbaciov e Landsbergis «Lituania, arrangiati» Da Bush un no per la Prunskiene WASHINGTON. La Lituania chiede agli Stati Uniti due cose: che riconoscano l'indipendenza di Vilnius e premano su Gorbaciov perché revochi il boicottaggio economico contro il Paese baltico. Con queste richieste il premier lituano signora Kazimiera Prunskiene è andata ieri alla Casa Bianca da Bush. Ma il Presidente preferisce muoversi con i piedi di piombo, con la solita proverbiale prudenza: teme che un irruente appoggio americano alla Lituania esasperi gli animi, metta Gorbaciov in difficoltà ancora maggiori, allontani le prospettive di negoziato tra Vilnius e Mosca e di dialogo Est-Ovest. In dichiarazioni a esponenti del Congresso prima del colloquio con Bush che ha accettato di riceverla in un colloquio «privato» come parlamentare «liberamente eletta dal popolo lituano» e non in veste di premier, la Prunskiene non è apparsa d'accordo con la linea americana di estrema cautela: «Capisco il desiderio dell'Occidente di avere buoni rapporti con un affidabile leader del Cremlino, ma non possiamo sacrificare su questo altare ciò che ci sta più a cuore, il futuro della nostra nazione». Aggirando Bush, il presidente Landsbergis aveva inviato mercoledì per telefax al senatore repubblicano Alfonse D'Amato una lettera in cui insiste perché Washington riconosca l'indipendenza della Lituania e prema sul Cremlino per la revoca del boicottaggio economico. D'Amato è il leader del «partito lituano» nel Congresso e solo su richiesta sua e di altri parlamentari della destra repubblicana, Bush ha messo in calendario un breve incontro con la G'unta la sera Gesù disse • Passiamo all altra rrvaE mancato all'aderto dei suoi cari Gerolamo Busso anni 82 Profondamente addolorati lo annunciano la moglie Paola, il tiglio Mark) con Elisabetta e Francesco la sorella Francesca con Giorgio. Funerali ore 8.15 del 5 corr Parr Ss Angeli Custodi indi la cara salma proseguirà per la tomba di famiglia in Moretta iCn) — Torino, 2 maggio 1990 Grazie PAPA'. Mario. Giorgio Linda Alessandro Conte sono affettuosamente vicini a Mano e Paola ^ Istituto Bancario San Paolo di Torino partecipa con protondo cordoglio al dolore della famiglia per la scomparsa del signor Gerolamo Busso dipendente dell'Istituto In quiescenza — Torino, 3 maggio 1990 Mario Zibetti Giulio Lubatti Marco Costino Vincenzo Ceppa Ezio Toseili prendono viva parte al dolore che ha colpito il don Mano Busso per la scomparsa del suo caro papa GEROLAMO. I Dirigenti della Arthur Andersen & Co. sono vicini al don Mario Busso in questo momento di grande dolore Sono affettuosamente vicini a Mario gli amici Vera. Paolo. Marta. Mario e Albertina. Gianni e Laura. Mario. Paolo, Luca — Torino, 3 maggio 1990 La Browning Ferrls Industries Italia srl partecipa al lutto del don Mario Busso Rodney R. Proto Martin Irish Mario Pomponio John Barrai Massimo Maesanl. E' spirata serenamente Luisa De Piceis Polver ved. Chinotti Lo annunciano con grande dolore e nmpianlo la cognata Ludmlla. i nipoti Giorgio con Leila e Andrea, Paola e parenti tutti. I funerali avranno luogo il 4 maggio alle ore 9 presso la Cappella del Policlinico S. Matteo La cara salma verrà quindi trasportata a Frugarlo (Al) nella tomba di famiglia. — Pavia, 4 maggio 1990. Giorgio, Silvana, Chiara e Costanza Trussonl ricordano con affetto profondo l'indimenticabile zia CHILLI. Augusto e Gina Trussonl con Edoardo. Fulvio e famiglie partecipano commossi alla scomparsa della cara Luisa De Piceis Polver — Torino, 2 maggio 1990. Cornelio e Maria Teresa Valetto i figli Mariarosa. Pia, Giuseppe e la mamma Rosa Ozella partecipano, con profondo dolore, la scomparsa della PROFESSORESSA Luisa De Piceis Polver vedova Chinotti ricordandone affettuosamente la grande sensibilità e la nobile generosità. — Torino, 3 maggio 1990. Ricordano affettuosamente LUISA, le amiche: Paolo Toselh Maria Tavella Partecipano al dolore gli amici Mara Corsi e Cesare Vergnano per la scomparsa di Clotilde lUlaiocco ved. Ricchinl — Torino. 30 aprile 1990. Prunskiene. Arrivato mercoledì a Washington dal Canada con il vi| sto concesso agli uomini d'afI fari, il premier non ha trovato all'aeroporto nessun tappeto rosso e nessun rappresentante del governo americano; ma ha egualmente detto ai giornalisti che sperava di convincere il capo della «maggiore potenza democratica» a non lesinare 1' appoggio alla Lituania. Ha ripetuto che il boicottaggio economico decretato da Gorbaciov mette a dura prova i lituani ma non li piegherà: «Saremo capaci di sopravvivere a lungo, la gente è pronta a resistere... per la maggior parte di noi la libertà e l'indipendenza sono più importanti del benessere materiale». In conferenza-stampa Bush ha lodato la «flessibilità» di Landsbergis che ha accettato di «congelare» l'indipendenza in cambio di un negoziato con Mosca e ha definito «molto, molto positiva» la sua richiesta di una mediazione franco-tedesca. E' una linea morbida che è stata ribadita anche dal premier: la Prunskiene infatti ha confermato che i lituani sono pronti a sospendere tempora¬ neamente «la rapida attuazione ; unilaterale» delle leggi già varate dal Parlamento in confor- ! mità della dichiarazione di indipendenza purché vengano offerte garanzie internazionali. Ma «in ogni caso questo non significa la rinuncia all'indipendenza e all'integrità territoriale». Il Presidente americano ha ripetuto che è a favore dell'autodeterminazione dei popoli ma ha aggiunto che «la Lituania è un problema enormemente complicato e la questione non può ridursi ad una scelta tra Gorbaciov o Landsbergis».|Ansa) erangelo dale Marti ssa dome c so Gros 1990 cordano 990 ; ! di Liuun.a iO'Ki sun ranoruti anche : generi alimentar* due òonne attendono l'arnvo detta carne m una macefleru dei tre presidenti dei Parlameli li baltici Landsbergis UUi Nu gis nSatonial e AnaioUJ* Gorbu nov (Lettonia), contenne la strategia CÌM stanno per adot lare i leader ballici ormai con vinti della necessita di interna zionahzzare il cavo baltico In un appello rivolto ai governi dei Paesi democratici. Parlameli to lenone chiede un aiulc cm> rale «• diplomatilo r interventi presso Mosca per uvuraggiare i sovietici ad instaurare un dia logo coni reto Suggerisce infine che la que si ione delio Statuto dei Parsi baltici venga esaminala nel I ambilo del prossimo negozia lo Helsinki-Due cose, l'indipendenza, che ck-ju re non si è mai interrotto, preci sa la risoluzione, deve con ere lizzarsi nel corso del perìodo transitorio sotto la direzione del Consiglio Supremo, nuova denominazione del Parlamento Il Parlamento lettone si impegna a garantire l'integralità dei diritti civili a quei residenti che desidereranno conservare la cittadinanza sovietica. Commentando I assenza di ogni riferimento alle basi militari sovietiche nella Repubblica, il presidente del nuovo Par lamento Anatolijs Gorbunov. ha precisato che questo «punto delicato dovrà essere discusso con le automa sovietiche il giorno in cui inizieranno i ne¬ goziati con Mosca» Giovedì all inaugurazione della nuova sessione, la pnesen za fra i deputati del presidentidel Parlamento lituano Vytau las Laiuisbervis ha scatenato l'entusiasmo di una piccola Ibi la di nazionalisti radunati da vanti al palazzo del Soviet Su premo, nel centro storico della citta La maggioranza scandiva (Lettonia lìbera», o agitava la bandiera lettone a *tn*cr rw«i scuro e bianchi-, ma i erano an che militanti antivparatisti i con bandiere sovietiche e slo pvr I unita della federa/io La presenza di UuxbbergU ; cosi carne una conferenza stampa comune giovedì sera Paola Rafwnho