Sole che ride e Arcobaleno

Sole che ride e Arcobaleno Sole che ride e Arcobaleno Liste unite in quattro regioni ma le anime restano diverse ROMA. Alla fine i Verdi sono riusciti a mettersi d'accordo solo in quattro regioni - Liguria, Veneto, Toscana, Molise - dove saranno presentate liste unitarie, con candidati della Federazione Liste Verdi e dell'Arcobaleno. Il simbolo sarà un sole che ride tagliato dalla scritta «Verdi». Liste separate, invece, in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Abruzzi, Basilicata, Marche, Puglia, Calabria e Campania. In queste regioni, la Federazione si presenterà col simbolo del sole che ride, sottolineato dalla scritta «Verdi» o «Liste verdi». Per gli Arcobaleno, invece, la mezza margherita. Qual è la differenza tra i due gruppi? I candidati della Federazione delle Liste Verdi sostengono di essere loro gli autentici rappresentanti dell'ambientalismo e accusano i rivali dell'Arcobaleno di voler salire sul carro dei Verdi per motivi elettorali. I dirigenti dell'Arcobaleno, prevalentemente ex radicali o ex demoproletari, ribattono che molti cosiddetti «ambientalisti doc» sono passati nelle loro file. Gli Arcobaleno sostengono anche di essere «più del verde». Dice la portavoce Maria Grazia Midulla: «L'ambientalismo rimane la nostra preoccupazione centrale, ma non abbiamo rinunciato a perseguire altri obiettivi legati alla giustizia sociale». I due gruppi, almeno a parole, continuano ad appoggiare l'unificazione, che sarà rilanciata subito dopo le elezioni. «La situazione ambientale dice un comunicato rilasciato ieri da 15 parlamentari del Sole che ride e dell'Arcobaleno - dopo alcuni iniziali miglioramenti sta di nuovo passando in secondo piano con crescenti rischi per il presente e il futuro di noi tutti. Le forze politiche della maggioranza continuano a non prendere la crisi ambientale sul serio». [a. d. r.j

Persone citate: Maria Grazia Midulla