Quali prospettive? Punto delle Case di Michele Fenu

Quali prospettive? Punto delle Case r TECNICA —~i Quali prospettive? Punto delle Case TORINO. Il Salone si è chiuso dopo dieci giorni di intense giornate, ma Torino resta al centro del mondo dell'automobile. Da lunedì prossimo a venerdì 11 maggio si svolgerà qui il 23° congresso della Fisita, la grande associazione internazionale che raggruppa tecnici e specialisti di 22 Paesi, cui presto, sull'onda della «rivoluzione» dell'Est, dovrebbero aggiungersi Urss e Romania. Il congresso è a cadenza biennale. In Italia fu ospitato per l'ultima volta a Roma nel 1956. L'edizione '88 venne tenuta a Detroit, la capitale americana dell'auto, la prossima è in programmma in Francia. «Aspettiamo 1200 persone - dicono all'Ata, l'associazione italiana che organizza la manifestazione -, un numero record. Ci saranno 230 interventi. Sembrano tanti, ma in realtà avevamo ricevuto più di 400 memorie. L'auto è un fenomeno in continuo progresso, ancorato a una realtà sociale ed economica in evoluzione, ed è logico che susciti sempre nuovi stimoli e che comporti la risposta a esigenze mutevoli». In sostanza, il congresso Fisita è una finestra sulla tecnica e sulla tecnologia, un modo per osservare le tendenze dell'automobile e rendersi conto dello «stato dell'arte» attuale, magari con qualche proiezione verso il vicino Duemila. Non per niente la manifestazione, che sarà aperta dal presidente della associazione, Heinz W. Hahn, e da Umberto Agnelli, presidente della Fiat. Auto, registra interventi di personaggi autorevoli. Sono iscritti a parlare Robert J. Eaton, presidente della GM Europa, Werner Niefer. numero uno della Mercedes-Benz, Nikolai A. Pughin. il ministro che segue i problemi dell'industria automobilistica deil'Urss, Cesare Romiti, amministratore delegato della Fiat, e Shoichiro Toyoda, presidente della Toyota. «Gli argomenti che saranno discussi - spiegano all'Ata - si inquadrano in quattro principali tematiche: i motori, l'integrazione tra il prodotto auto e i metodi di fabbricazione, il veicolo e l'ambiente, la mobilità. E' un confronto tra tecnici e scuole di pensiero di tutto il mondo. Ci sono ampie possibilità di interscambio di opinioni e ai p< ] Ci s idee, pur nella naturale riservatezza che deve accompagnare gli esponenti delle singole Case costruttrici». Tra i temi che hanno sollecitato l'attenzione maggiore, troviamo quello del rapporto che accompagna la progettazione e la realizzazione dell'auto. Al riguardo appare significativo che un gran numero di congressisti abbia chiesto di visitare lo stabilimento Fiat di Cassino, dove nascono nel segno dei robot e di sofisticati impianti automatici le berline «Tipo» e «Tempra». Altro argomento chiave è quello dei motori «puliti». Segno dei tempi: una volta si badava soprattutto a realizzare propulsori che consumassero poco, adesso si cerca un compromesso tra le due necessità. L'ideale, naturalmente, sarebbe poter disporre di un motore verde e risparmioso. Insieme con il congresso Fisita si svolgeranno alcuni seminari imperniati su «poli tecnologici» (si va dai sistemi di sperimentazione ai componenti innovativi, dai nuovi materiali alla microelettronica e ai computer) e una piccola ma altamente qualificata esposizione incentrata sulla componentistica e sui metodi di produzione. Alla rassegna, che sarà ospitata nel salone principale di Torino Esposizioni (ottomila metri quadrati), partecipano 104 società di tutto il mondo. «La maggior parte dei congressisti - affermano all'Ata è composta da italiani e tedeschi. Molti i giapponesi, che sono particolamente attenti ai problemi dell'auto. E si registra un notevole interesse da parte dei Paesi dell'Est. Abbiamo inserito anche memorie di tecnici sovietici e romeni, come testimonianza di questa forte spinta verso l'automobile». I lavori del congresso Fisita saranno pubblicati in autunno. «Faremo due'volumi di oltre duemila pagine» assicurano in Aia. E' il «peso» della tecnica. Un peso anche economico, se vogliamo: una manifestazione di questo tipo costa dai due ai tre miliardi e comporta la mobilitazione di centinaia di persone. Ma è un impegno che paga anche in termini di prestigio e di migliori rapporti tra le Case. Alla base di tutto c'è pur sempre l'uomo. Michele Fenu

Persone citate: Cesare Romiti, Heinz W. Hahn, Nikolai A. Pughin, Robert J. Eaton, Shoichiro, Toyoda, Umberto Agnelli, Werner Niefer