Chiusano a muso duro

Chiusano a muso duro Chiusano a muso duro «Ho sentito parole incredibili mi sono rivolto al delegato Uefa» TORINO. Il dopopartita riporta tutti, clamorosamente, nel mezzo della bufera scatenala dalle due squadre, che si sono scambiate nei novanta minuti colpi spesso proibiti e tollerati dagli arbitri. E dallo spogliatoio viola sono emerse alla fine dichiarazioni dì fuoco, che hanno investito in pieno la Juventus, ferendola nell'orgoglio. L'avvocato Chiusano, dopo aver fatto i complimenti alla sua squadra, ha chiesto infatti di poter parlare con il delegalo Uefa, il signor Malka, tedesco, e con l'arbitro spagnolo Soriano Aladren. Era rosso in faccia, il presidente bianconero Perché? «Passando davanti allo spogliatoio viola - dice contrariato ho ascoltalo delle espressioni che non avrei mai voluto sentire dopo una partita di calcio. Mi è sembrato perlomeno giusto riferire tali cose a chi di dovere Nessun reclamo, sia chiaro». Che cosa era successo? Chiusano ha colto al volo frasi pesanti, nelle quali in pratica si ingiuriava la Juventus «Vi aspettiamo al ritorno, vi spaccheremo in due» In mezzo cori di «ladri, ladri» accuse addirti tura di aver comprato la partita. Cose assurde. Chiusano ritorna sull'argomento: «Probabilmente lo stesso arbitro doveva intervenire prima, evidentemente non conosce bene l'istituto dell'ammonizione». «Comunque, così come è andata - aggiunge ancora Chiusano - a questo punto la Coppa Uefa possiamo perde: la soltanto noi. Nel primo tempo ero preoccupalo anche perché la squadra non mi sembrava molto in partita Nel secondo tempo, invece, la squadra mi è sembrata più a proprio agio, come rimessa a posto, e le cose sono subilo migliorate». Ovviamente, al di là dei contenuti tecnici della partita, si finisce però per tornare sull'argomento principale, gb strisci chi del dopopartita e le inveiti ve dei viola Ma Chiusano e ir removibile e non vuole replicare «Che eosa volete che dica di più - alt erma soltanto - quello che c'era da fare credo di averlo fatto, secondo quelli che sono i miei doveri Al di la non posso andare» Nell'uitervallo invece, ero stato Gianni Agnelli il polod ai¬ trazione per tutu i cronisti. L Avvocato aveva parlalo di «nostre distrazioni difensive e tanta bella Fiorentina Cosi ha dovuto giocare bene Tacconi, anche perche la nostra retro guardia \o ha costretto ad un super lavori) Poi alla fine del tempo abbiami avuto buone opportunità ma nell insieme la Fiorentina mi e parsa più ire sca. pui riposala di noi» K sul t arbitro «In Spagna si gioca duro, lui lascia giocare duro» Agnelli non s era sbilancialo sul rigore non concesso a Casiraghi («Non su se c'era, ma *c il noistro arrivava sulla palla era gol. comunque») ed era «alo diplomatico su Baggio <«Ha latto Lenr cto che ha fallo sui suo tiro, bravo Tacconi») Poi Agnelli aveva spiegalo perche preferì sce rasure In tribuna durante l'intervallo («Ho parlalo con i ragazzi prima della partila, non c'era altro da aggiungere»« quindi non s era tiralo indietm quando qualcuno aveva chia nullo in causa Berlusconi e il suo ottimismo punito sul gran de slam. «Esiste anche il picco lo «Um e potrebbe e**ere il nostro Certo cite Graziani ha ri tiM-sso m piedi la Fiorentina Bravo Nappi velocissimo» E infine l Avvocato aveva ri cordato che la Juve Ma giocan do U sua ultima panila net vec chiù Comunale iHC visto tante partite qui mi pare quasi di averle viste tutte L* psu belle au sembrano quelle di Coppa dei Campioni» jfra bad 1

Luoghi citati: Spagna, Torino