Mosca allenta il blocco economico

Mosca allenta il blocco economico Mosca allenta il blocco economico Repubblica ribelle riceveranno due chili a testa di farina, semola e zucchero, un chilo di pastasciutta e sale, 250 grammi di margarina o olio. Il Paese è deciso a resistere a oltranza. Ieri mattina molti giovani di Vilnius hanno raggiunto in bicicletta la sede del Parlamento e compiuto successivamente una pedalata di dieci chilometri in segno di sfida al blocco di petrolio e benzina da parte sovietica. In serata gli abitanti di Vilnius e di altre città si sono riuniti nelle piazze principali per eseguire all'unisono la nona sinfonia di Beethoven, definita recentemente da Landsbergis come «simbolo della speranza e della vittoria dell'uomo sulla schiavitù». me falsariga per la discussione dei Dodici, non si è fatta attendere: «Non è vero che il nostro programma non abbia contenuti - egli ha detto prima di rientrare a Parigi - perché c'è un largo ventaglio di proposte». L'importante, a suo avviso, è che «sia stata rispettata la tabella che ci eravamo fissati» e, pur ammettendo che «il dibattito sull'unione politica sarà ru¬ de», egli non è parso minimamente preoccupato dai distinguo del) !a signora Thatcher. E' un sentimento condiviso dal presidente del vertice di sabato, il primo ministro irlandese Haughey, da Kohl («E' stato compiuto un progresso enorme»), da Andreotti, secondo cui è già «praticamente adottata» l'idea della seconda conferenza intergovernativa - quella per l'unione politica, appunto - da avviare a fine anno sotto la presidenza italiana e parallelamente a quella già decisa per l'unione monetaria. In ogni caso la procedura «per esclusioni» della Thatcher ha fornito lo spunto per un gustoso scambio di battute fra il premier britannico e il presidente della Commissione Cee, Jacques Delors, il quale non