C'è Baldi in pole position

C'è Baldi in pole position C'è Baldi in pole position Pauroso incidente a Dumfries (Toyota): illeso MONZA. Per il Trofeo Caracciolo, un nome che evoca grandi sfide del passato, si sono mossi anche Jean Marie Balestre e Bernie Ecclestone, i padri-padroni dell'automobilismo mondiale. Il presidente della Fisa ed il suo «vice» hanno colto l'occasione della seconda prova del mondiale endurance per fare visita ad un ambiente che di solito trascurano per la Formula 1 ed hanno anche fatto i complimenti agli organizzatori monzesi per ì nuovi box e la sala stampa, ora accogliente e spaziosa. Ed hanno guardato sconsolati le tribune vuote, visto che il pubblico per il momento (non ci sono macchine italiane in gara, anche se i nostri piloti non mancano e Mauro Baldi può puntare ad un altro successo dopo quello di Suzuka) latita. Proprio Baldi ( 1*29" 165 sul giro, media 234,173 kmh), in coppia con il francese Schlesser cidente spettacolare e drammatico che però si è risolto senza danni per il pilota. Quest'ultimo, una vecchia conoscenza degli sportivi italiani, il baronetto Johnny Dumfries che ha avuto negli anni scorsi la ventura di essere anche collaudatore ufficiale della Ferrari, è uscito ad oltre 200 kmh alla seconda curva di Lesmo. La vettura ha preso un cordolo, è finita in testa-coda, è volata in aria e si è abbattura sulle reti di protezione, accartocciandosi. Dumfries ne è uscito a fatica, si è dato due manate sulle braccia per vedere se le aveva ancora (o per togliersi la polvere dalla tuta) e poi ha detto con flemma tipicamente britannica: «Non mi sono fatto nulla, per fortuna. Ma credo che dopo questo incidente la mia carriera subirà dei contraccolpi negativi». Oggi Dumfries correrà con una Toyota dello scorso anno, insieme al nostro Ravaglia. [c. eh.] alla guida della argentea Mercedes CI 1 parte oggi in pole position (ore 14) in questa «480 chilometri» che è quasi una gara sprint per gli sport prototipi pur riservando qualche problema per i consumi di carburante alle vetture più potenti. A lanciare ufficialmente la sfida alla Mercedes (che ha una seconda vettura in prima fila, quella di Mass-Wendlinger) tuttavia è la Jaguar che ha piazzato Lammers-Wallace e Brundle-Ferté alle spalle dei due equipaggi più veloci. Sottotono, almeno in apparenza, i pur agguerriti giapponesi che hanno aovuto accontentarsi del sesto posto della Nissan di Blundel-Brancatelli, preceduta anche dalla Porsche 962 di Wollek-Jelinski. Ma non sono esluse le sorprese. A proposito di giappenesi, ieri mattina nelle prove libere è andata distrutta una delle bellissime Toyota ufficiali. Un in- (

Persone citate: Baldi, Bernie Ecclestone, Brundle, Jean Marie, Mass, Mauro Baldi, Wendlinger

Luoghi citati: Dumfries, Lesmo, Monza