«Figli della tv, ma commerciale»

Allarme dal Consiglio dei minori: la Rai rinuncia a educare gli spettatori più piccoli Allarme dal Consiglio dei minori: la Rai rinuncia a educare gli spettatori più piccoli «figli della tv, ma commerciale» Fininvest acchiappabimbi con cartoni e telefilm ROMA DAL NOSTRO INVIATO Padroni del telecomando di casa fra le 7 e le 9 (ma anche fino alle 12, sia pure in misura minore) e poi tra le 18 e le venti, i bambini hanno decretato il successo delle reti tv di Berlusconi. Esiste ormai Un consolidato itinerario d'ascolto del «telebimbo»: «Si sveglia con i cartoni animati di Canale 5, per poi spostarsi alle 9 su Italia 1, dove può seguire le vicende di eroi, questa volta in carne ed ossa: all'ora di pranzo la vetrina televisiva si arricchisce di ulteriori appuntamenti distribuiti su quasi tutte le reti, ma è Retequattro a catalizzare ancora l'attenzione con telefilm e cartoni animati. Italia 1 regna incontrastata fino alle 20,30, salvo brevi incursioni su Raiuno e Canale 5». A descrivere con tanta precisione questo percorso è una delle ricerche allegate al secondo «Rapporto sulla condizione dei minori in li alni », condotta all'università «La Sapienza» di Roma dal sociologo Mario Morcellini. Il «Rapporto» completo • pubblicalo da Franco Angeli, è stato realizzato da un gruppo di studiosi del Cespes coordinati da Gianni Staterà - sarà presentato dal Consiglio dei minori a fine maggio e analizza moltissimi problemi legati alla condizione giovanile, ma uno dei punti più interessanti che affronta è proprio quello dei «consumi culturali». Andando ad analizzare i dati Audilcl, i ricercatori romani per la prima vultu hanno diviso il pubblico televisivo adulto da Juellc minorenne, nella fascia a quattro a 14 anni. K le cifre dei «valori di penetrazione» dimostrano che i tre canali Fininvest battono abbondante mcntc la Rai: non solo nell'usi olio globale e rete per rete (dove Italia 1 è il baby-network per eccellenza), ma ora per ora Fra le sette e le nove, la percentuale di Canale 5 e 1.97 contro 0.30 di Raidue (rotale Fininvest 2.49; totale Rai 0.91). Dalle 9 a mezzogiorno è Tv e musica (non quella classica, apprezzata appena da un 3 per cento) costituiscono i nuovi «maestri» di questa ultima generazione, almeno dalla metà degli Anni 80 in avanti. «Nella formazione dei giovani i mezzi di comunicazione di massa - precisa Mario Morcellini - sono diventati assai più importanti dello tradizionali "agenzie di formazione". Cambia la gerarchia di chi ha influenza sui ràgazxilnon più ge nitori,.insegnanti q sacerdoti, ma professionisti dell'intrattenimento, il cui scopo non è quello di formare, ma di operare nel mercato dei consumi». Scuola e famiglia, teorizza il «mass-mediologo», hanno perso il loro primato. Ne consegue suoi telepargoli». Fin qui, si potrebbe dire, tanto di guadagnato per il cavalier Berlusconi, che ha investito sul pubblico del futuro. Ma il professor Morcellini fa un altro ragionamento, legandolo al consumo musicale, l'altro grande protagonista della vita dei ragazzi. «Una indagine successiva alla nostra - spiega il sociologo -, realizzata da Cromocentro, ha chiarito che circa la metà degli adolescenti tra 10 e 16 anni si espone tutti i giorni o quasi a materiali di Videomusic, tra una e due ore. Se a questo si aggiunge la radio, secondo dati Islat-Eurisko ascoltata dal 47 per cento dei ragazzi, si capirà che la musica è il loro principale sottofondo quotidiano». ancora in testa Berlusconi (con una platea di bambini tre volte supcriore all'azienda pubblica) e la palma va a Italia 1 Nella fascia intorno a pranzo vince Retequattro e comunque il network privato ha il doppio di spettatori «under 15». Nel pomeriggio e verso sera la situazione non cambia: lo squilibrio <• di uno a due. Tra le 18 e le 20, per esempio, l'indice Rai è %b\ rq&èlfó deUiftro reti private è 15.67. Sapevamo che i bambini sono teledipendenti, ora abbiamo verificato che sono soprattutto figli della tv commerciale: la Rai ha abbandonato i programmi per ragazzi, «come una madre sciagurata - dice il 'Rapporto" • s'è dimenticata dei la polemica del. prof. Morcellini con chi tradizionalmente si occupa di educazione: «I pedagogisti non hanno capito che si deve misurare quanto contano i media nella giornata del giovane, capire quali sono i nuovi punti di riferimento, e quindi intervenire. Negli Stati Uniti si è dimostrato che i figli dormono un quarto d'ora di meno in media dei loro padri per usufruire di qualche consumo comunicativo: tv, radio, computer o ed». Che fare, allora, staccare la spina, come dice McLuhan? Nonostante le cifre allarmistiche e le preoccupazioni de! sociologo, dal «Rapporto» spira anche una ventata di ottimismo. Con uno slogan, si potrebbe dire infatti che il «telebimbo» in realtà riesce comunque a esercitare «autonomia, protagonismo e libertà» nelle sue scelte culturali. Meno tradizionalisti dei padri, sanno scegliere alla tv anche programmi «impegnati» e giornalistici (i dati si riferiscono al marzo '88 e quindi hanno ottime performances le trasmissióni di Enzo Biagi, Corrado Augias e Giuliano Ferrara); inoltre fanno sport oltre che guardarle; credono nell'associazionismo di impegno sociale e non politico (specie il Wwf); infine, proprio perché ne vedono tanta, riescono ad avere un atteggiamento più «laico» verso la tv. Perciò per alcuni ragazzi questi forti consumi culturali possono essere fonte di accrescimento, purché siano guidati «da Un insegnante intelligente o da un genitore che dia affetto», precisa il docente: «I sacerdoti del sapere devono sapersi immergere nell'inferno mass-mediologico». Chi saprà coniugare la Videomusic con il Manzoni avrà vinto la battaglia della crescita, chi invece resterà abbandonato a territori non concepiti per educare, sarà preda elèi mercato." E per costruire l'identikit di questo figlio di «Drive In» e Michael Jackson, forse, ci vorrà ancora qualche altra ricerca. Gigi Padovani E' mancata all'affetto dei suol cari Gemma Bedello ved. Molinar Ne danno dolorosa partecipazione i cugini Ermanno e Margherita, i figliocci Maria Rosa, Gommina e Severino e parenti tutti. I funerali avranno luogo il 30 aprile alle ore 10 presso la cappella dell'ospedale Giovanni Bosco (via Pergolesi 30). La presente è partecipazione e ringraziamento. — Torino, 26 aprile 1990. Arduino, Sandro, Marisa, Vlchy, Franco, Paolo, Martina, Davida, Paola, ricordano con affetto la carissima zia GÈ*. Camilla e Rosina piangono la cara amica di sempre GEMMA. La famiglia Canaver a partecipa al lutto per la scomparsa della signora GEMMA. Franco e Edy Sodare prendono viva affettuosa parte al lutto della famiglia. Il Consiglio d'am mini «trazione della Sodati Molinar partecipa con profondo cordoglio al lutto della famiglia. Si associano al dolore della famiglia I Dipendenti della Società Moilnar di Torino e dei Giardini Zoologici di Milano • Verona. Maritila Arblb commossa piange l'amica GEMMA. Enrica Mollnarl e famiglia apprende con dolore la scomparsa della cugina GEMMA. E' mancata all'affetto dei suoi cari Maddalena Cavagnino ved. Risso (nonna Fiorlna) L'annunciano: la figlia Nova con il marito Enzo, il nipote Renato con Giuliana Roberto e Luca; parenti tutti. Funerali lunedi 30 aprile ore 15 nella parrocchia di Costigliele d'Asti, partendo da via Amalia Guglielminettl 17 (Torino) alle ore 13,30. — Torino, 28 aprile 1990. E' mancata all'affetto del suoi cari Ottavia Caramagna Lo annunciano il fratello Augusto, la sorella Maria Vittoria, i nipoti Luciano, Silvana, Alma, Mario, Fernanda con le rispettive famiglie. Funerali lunedi 30 ore 11 parrocchia Cisterna d'Asti. — San Carlo Canivess, 26 aprile 1990. E' cristianamente mancata all'affetto del suol cari II 28 aprile 1990 Elena Annibali Capasso Ne danno il doloroso annunci? Il marito Fausto Capasso, la mamma Taresita ed i figli Alberto, Maria Letizia, Andrea, Alessandra ed Isabella con le loro famiglie. I funerali si svolgeranno In Roma lunedi 30 aprile alle ore 8,30, parrocchia San Saturnino. Non fiori ma opere di bene. — Roma, 29 aprilo 1990. Emilia e Pietro Bosco con Lucia e Manlio Vacca si uniscono al dolore di Fausto per l'immatura scomparsa della cara ELENA. E' mancata all'affetto del suol cari Gina Mura ved. Gallici Lo annunciano uon grande dolore i figli e parenti tutti. Funerali lunedi 30 aprile ore 10, Istituto Medicina Legale (via CNabrera 37). La presente è partecipazione e ringraziamento. i — Torino, 26 aprile 1990.