Morandotti «stoppa» Livorno

Morandotti «stoppa» Livorno I capitani giocano in anticipo lo spareggio (tv ore 18) Enimont-Ipiflm Morandotti «stoppa» Livorno Fantozzi: «Non ci fa paura» «Ti batterò»: Alessandro Fantozzi e Riccardo Morandotti sono i capitani di Enimont ed Ipifim. Chi vince, nella bella che si gioca oggi pomeriggio a Livorno, resta in corsa per lo scudetto. Chi perde va in vacanza. Negli ottavi dei playoff sono stati determinanti, nel bene e nel male. Nella prima partita Fantozzi ha trascinato Livorno, segnando 30 punti e seminando scompiglio nella difesa torinese. Nel ritorno Morandotti ha giocato la miglior partita dell'anno (25 punti), annullando il pericolosissimo Alexis; mentre Fantozzi si è preso un turno di riposo (e l'amico Forti ha seguito l'esempio). «Sarà una partita molto combattuta ma non ho dubbi: passeremo ai quarti», dice Fantozzi. «11 match che abbiamo perso a Torino non conta, nel primo tempo abbiamo tenuto bene, nella ripresa ci siamo disuniti, spalancando le porte al contropiede dell'lpifirn, la cosa che a loro riesce meglio. Poi abbiamo sbagliato a cercare a tutti i costi il tiro, forzando molte conclusioni. Oggi sarà diverso, c noi dobbiamo riprendere il discorso rimasto interrotto domenica scorsa». Anche stasera Fantozzi dovrà vedersela con Carlo Della Valle: «In queste due partite mi ha marcato mollo bene, non lo nego, ma io credo che in ogni caso l'esito di un confronto diretto non sia determinante nel risultalo di una partila. Alla fine e il gruppo che vince o perde». E lo scudetto? «Ci penso, eccome. Quest'annona differenza del solito, non c'è una squadra più forte delle altre. Ci sono sei-sette quintetti che possono conquistare il titolo, e fra questi anche noi». Sulla sponda torinese Riccardo Morandotti raccoglie la sfida e rilancia: «Non abbiamo nulla da perdere. Il nostro campo quest anno è rimasto imbattuto, siamo arrivati in A) alla grande, oggi pomeriggio possiamo giocarci il tutto per tulto senza paure o pressioni psicologiche. Sappiamo che sarà un match durissimo, l'Enimont è avvantaggiata perché ha un tifo incredibile, ma mi risulta che il pubblico non abbia mai fatto canestro. Ci sputeranno addosso, ma non hanno mai ucciso nessuno. L'importante è ripetere la partita di mercoledì, soprattutto in difesa, la nostra arma vincente. E' vero che lì siamo già stati battuti una settimana fa, ma allora era diverso: sapevamo di vincere il ritorno per poi giocarci tutto allo spareggio. E adesso siamo pronti». Il secondo tempo della partita, che inizia alle 17,15, sarà trasmesso in diretta tv da Raidue (ore 18). Un vantaggio o uno svantaggio? «Per noi certamente un vantaggio, anche perché così gli arbitri si faranno in- fluenzare molto meno». Anche i due allenatori, a ruota dei capitani, sono convinti di passare il turno, ed entrambi stanno studiando come «snaturare» il gioco delle loro squadre senza far danni: né Enimont né Ipifim infatti hanno mai brillato in difesa. Ma Franco Massei, coach livornese, è convinto di avere un'arma in più. Ieri mattina ha radunato tutti al Palallende: un pallone a testa e due ore di tiro. L'hanno chiamata «seduta di rifinitura». Anche uggi pomeriggio quelli dell'Enimont segneranno ad occhi chiusi? Flavio Corazza

Luoghi citati: Enimont, Livorno, Torino