Udinese di 1.p.

Udinese Udinese Un miliardo ai bianconeri per compiere il miracolo UDINE. Soltanto un filo di speranza lega l'Udinese alla serie A: per salvarsi dalla retrocessione la squadra bianconera dovrà battere l'Inter e dietro la vittoria resta l'incubo dello spareggio. Contro i nerazzurri si chiede alla squadra bianconera il miracolo. Il presidente Pozzo, dopo la sconfitta di Ascoli, ha scelto la linea dura: congelamento degli stipendi, ritiri collegiali (anche oggi i bianconeri sono relegati a Gemona, mentre sino all'altro giorno erano stati a Maiano). Una linea che ha fruttato due punti nelle ultime due gare: l'Udinese ha lottato disperatamente e spesso al limite del regolamento: la formazione è stata colpita da una serie di squalifiche. Contro l'Inter la squadra friulana dovrà fare a meno oltre che di Oddi (il quale deve ancora scontare quattro giornate di squalifica), anche del libero Lucci e della giovane spe¬ ranza Rossitto, a loro volta squalificati. L'allenatore Marchesi ha così deciso di far giocare Gallego come libero. Ci saranno comunque i ritorni di Paganin e di Orlando (quest'ultimo sembra già ipotecato dall'Inter). Dalla linea dura il presidente Pozzo è passato alla promessa di un lauto premio salvezza (si parla di un miliardo). Funzionerà la regola del bastone e della carota? «Se non si riuscirà, vuol dire che andremo in serie B per tornare al più presto in A» ha detto Pozzo smentendo così le voci di una Udinese in vendita. Anche per l'allenatore Marchesi non ci sono drammi per un'eventuale retrocessione: «All'Udinese sto volentieri soprattutto, se mi sarà data l'opportunità di attuare un organico piano tecnico, visto che questa volta mi è capitato di arrivare a Udine soltanto nel girone di ritornoi. [1.p.]

Persone citate: Lucci, Maiano, Marchesi, Oddi, Paganin, Pozzo, Rossitto

Luoghi citati: Gemona, Udine