Ecco Rosset, il Becker svizzero

Ecco Rosset, il Becker svizzeroTINNII E' la rivelazione del torneo di Montecarlo, oggi ai quarti di finale Ecco Rosset, il Becker svizzero Un gigante di vent'anni, alto 196 centimetri MONTECARLO DAL NOSTRO INVIATO Adesso le stelle nascono anche in Svizzera che finora, dopo il declino di Heinz Gunthardt, per fare una squadra di Coppa Davis era costretta ad affidarsi al cecoslovacco Hlasek o al nostro Claudio Mezzadri. L'ultima rivelazione si chiama Marc Rosset, ginevrino, venti anni a novembre, un bambinone biondorubizzo, alto 1,96 per 83 chili, efficace servizio, un diritto spesso vincente anche da fondo campo, un rovescio bimani nel palleggio ed in back quando c'è da tirare il passante. Nel 1988 ha vinto Orange Bowl e torneo juniores di Firenze, chiudendo l'annata al quarto posto mondiale della categoria. Lo scorso autunno l'ingresso nel Grand Prix, grazie ad una «wild card» nel torneo della città natale. E subito centro. Vittoria finale ai danni di Perez Roldan e balzo clamoroso in classifica. Da n. 474 a fine '88 a n. 45 a fine '89. Sembrava il canto di una cicala. L'inizio del '90 era disastroso. Sei sconfitte al primo turno sino al torneo di Nizza della settimana scorsa dove perde solo in semifinale contro il futuro vincitore Aguilera dopo aver battuto nell'ordine Noah, Carbonell e Santoro. Forte di questi exploit chiede ed ottiene una «wild card» per Montecarlo che onora nel migliore dei modi superando il cileno Cortes, ancora una volta Perez Roldan che deve ormai vederlo come il fumo negli occhi ed infine Engel, uno svedese rampante. Oggi cercherà di proseguire il suo cammino contro il lanciatissimo sovietico Chesnokov per accedere alla sua prima semifinale di un torneo di prima categoria. Negli altri ottavi la sorpresa è arrivata da Edberg, numero 1 del tabellone, che ha pagato la desuetudine alla terra battuta contro Juan Aguilera, uno spagnolo di talento capace di precipitare dal settimo al 300° posto nel giro di un paio d'anni e risalire oggi ai vertici dopo il successo di Nizza. Poi conferma del valore degli austriaci Muster e Skoff, del sempre valido Emilio Sanchez e di Becker. Continua a sorprendere il rigenerato Leconte. Rino Cacioppo Singolare, ottavi: AguileraEdberg 7-6, 7-6; Muster-Courier 6-4, 6-4; Skoff-Arrese 6-7, 6-4,7-5; Leconte-Gomez 6-3,64; Chesnokov-Yzaga 6-2, 6-1; Rosset-Engel 6-0, 6-4; E. Sanchez-Forget 6-2, 6-2; BeckerAgenor 6-2, 4-6, 6-4. Doppio, quarti: Gomez-J. Sanchez b. Motta-Nargiso 6-2, 6-1. Oggi, campo centrale, ore 11 : Chesnokov-Rosset, Skoff-Leconte, E. Sanchez-Becker, Aguilera-Muster.

Luoghi citati: Firenze, Montecarlo, Nizza, Svizzera