Agnelli: «Brava Juventus, e bravo Zoff»

Agnelli: «Brava Juventus, e bravo Zoff» Calda e gradita visita dell'Avvocato alla squadra bianconera dopo il prestigioso successo in Coppa Italia Agnelli: «Brava Juventus, e bravo Zoff» E Chiusano: «Ora l'Uefa» TORINO. (Complimenti alla squadra ed.a Zoff. Quando uno è abituato a vincere, i successi pesano di meno Ma quando non si vince da tanto tempo, le emozioni sono diverse. Sono contento come lo sono tutti i tifosi*. Gianni Agnelli ha voluto esprimere a tutta la Juventus la sua soddisfazione, ien mattina nello spogliatoio dello stadio Una visita rapida, sette-otto minuti poco prima delle undici, ma molto caldo. Stretta di mano a tulli «Ho voluto salii tare i ragazzi, vincere a San Siro non è mai facile Mi spiacc di non poter assistere alla prima finale di Coppa Uefa con la Fiorentina, quel giorno sanò negli Stati Uniti Vedrò il ritorno A proposito, dove si giocherà7 Mi piacerebbe » San Siro...». Una battuta. l'Avvocalo sa bene che lo stadio milanese e chiuso per il ripristino del terreno Nello spogliatoio, il presi dente onorario della Juventus ha voluto conoscere Bonaiuli ItAugun per il futuro, ha i mezzi, lei mi sembrava più picco lo»), si è complimentato con Sobillaci anche per la sua convinzione in nazionale. I bianconeri affronteranno la doppia finale di Coppa Uefa con una canea in più I complimenti del primo tifoso contano, aiutano a scordare la fatica di una stagione ormai lunga L'arrivo di Gianni Agnelli al lo stadio ha aumentato la legittima euforia dei tifosi accorsi a ringraziare la squadra per la Coppa Italia Un trofeo che vale La Juve entra nell'Europa '90-91 da pili porte, non è merito da poco 1 giocatori sono giustamente caricati da un successo che conta, che certifica il valore della squadra, l'impegno di lutti, le doti del tecnico che non vuole parlare del suo futuro: «I destini sono nelle mani di Dio». Quelli del calcio, sono anche nelle mani degli uomini, in verità. Ma Zoff non intende in nessun modo guastare la festa. Non accetta discorsi personali, le sue parole sono per la squadra. «Il segreto di questa Coppa Italia è nella eccezionale concentrazione di tutti i giocatori». Nelle ultime tre partite col Mi- lan dell'attacco super, la Juve non ha subito neppure una rete Un dato significativo. «E un motivo d'orgoglio sottolinea Zoff - essere siati sempre alla pan con i rossoneri». La Coppa Italia prima vittoria del portierone azzurro nella carriera di tecnico. Come un esame di laurea? fSe è così, lo lascio giudicare agli altri». Zoff non si sente ancora fuori da questa Juve: la sua concentrazione finirà solo quando gli diranno l'ultimo arrivederci. Fa notare, come un allenatore che non debba cambiare panchina: «Siamo sulla strada giusta, ma non solo da adesso. Negli ultimi due anni, la squadra non ha mai perso la capacità di battersi alla pari contro chiunque. In tempi non sospetti, ho espresso la mia fiducia in questo gruppo. Sulla carta, due o tre club italiani hanno qualcosa in più di noi. Ma sul campo nei confronti diretti, non lo sono mai stati. E' questo che conta». Zoff ribatte un tasto che gl. e caro: «Se abbiamo perso per strada qualche punto, la colpa e anche della sfiducia di un certo ambiente intorno a noi». Il tecnico bianconero si ferma qui, non è un cultore della polemica, magari a fine carriera farà nomi e cognomi. E' felice perché ha vinto il trofeo che riteneva d'aveva detto con largo anticipo, non è reazione di comodo) il più difficile: la Coppa Italia esprime un vincitore nella più difficile stagione calcistica del mondo. L'epilogo a San Siro non era certo favorevole, l'eliminazione di Samp e Roma è stata importante quanto il successo finale nelle due gare col Milan. Ma i tifosi non abbiano timori, la Juventus non è appagata. Lo ha affermato Cniusano, giunto a un grande successo dopo neppure tre mesi di presidenza. Lo ha ribadito lo stesso tecnico: «La soddisfazione per la conquista della Coppa Italia è legittima, ma da questo momento è già alle spalle. Vincere da allenatore è come vincere da giocatore, ma è importante guardare subito avanti. La trasferta di Lecce, le due finali con la Fiorentina. Nello sport si partecipa con la voglia di essere protagonisti, ma una vittoria per importante che sia non dove essere un sonnifero». La Fiorentina è avvertita, non si aspetti un avversario appagato. E Baggio capirà sul campo che il suo nuovo contratto non sarà solo un accordo economico. Bruno Peracca „. _ .. . . Nella foto grande, Gianni Agnelli si congratula con Schillaci; nel riquadro, i bianconeri a San Siro fanno festa attorno a Tacconi che ieri ad Alessandria ha ricevuto il Premio Scirea

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