La Juventus nella pentola del Diavolo

La Juventus nella pentola del Diavolo I veleni delle polemiche fra Milan e Napoli avvolgono la finale bis di Coppa Italia, a San Siro e su Rail La Juventus nella pentola del Diavolo E' la quarta sfida tra Sacchi e Zoff Tocca a D'Elia il ruolo di pompiere Si aspettavano entrambe una giornata importante e una partita delicata, oggi, ma non questa bolgia. !..) finale di Coppa è sempre impegno pesante (anche per la coppetta di casa nostra, che prende valore solo dalle semifinali in poi) mu Milan-Juvenlus a San Siro è match carico di tensioni come nessuno è stato, da anni. Ci eravamo permessi di scrivere, a proposito di Berlusconi, che il presidente avrebbe fatto meglio a star fuori dalla mischia dopo il primo verdetto sul caso Alemao, quello delle 100 lire. Bastavano le reazioni di Ramaccioni, dei giocatori, magari di Sacchi. Ufficiali, ma dall'eco meno vasta. Adesso pensiamo, e diciamo, che Stefano Tacconi poteva evitare di giudicare lo stile del Milan. Il non saper perdere e un male diffusissimo, soprattutto quando si ritiene che «un qualcosa» ha forzato la sorte. Quindi, attizzare i fuochi non solo e pericoloso, ma costituisce una grossa responsabilità. Adesso, si spera che la sfida fra società di rango divise da una storica rivalità, fra squadro composte da ottimi giocatori e guidate da tecnici diversi ma di eguale bravura (Eguale? Sì, basta pesare il materiale a disposizione...), riesca a gettare acqua pulita sul fuoco delle ultime e roventi polemiche. Si chiede troppo? Solo chi è in campo può faro il pompiere, in questo momento Al tifo (rossonero) in ebollizione non si può forse chiedere troppo. Si deve contare sulla forza pubblica. Per il Milan, il pomeriggio è l'occasione di tornare al calcio, di scordare nel gioco patimenti ed errori. Per la Juve il momento di concretizzare il ruolo di più difficile avversario rossonero della stagione, se si ripassano i tre confronti diretti precedenti. 11 5 novembre, undicesima giornata di campionato, si è presentata a San Siro (soprattutto nel secondo tempo) la più bella Juve vista sino allora. Ma anche in vena di regali che hanno persino provocato scontri interni. Così, la vittoria per 3-2 era dei rossoneri, e li rilanciava all'inseguimento del Napoli... L' 11 marzo la rivincita piena al Comunale, e il 3-0 bianconero ridava fiato al Napoli che inseguiva. Per due volte, in qualche modo, la Juventus ha partecipato involontariamente ma direttamente alla sfida di vertice che si spegne fra tanti veleni. In campo, oggi, partenza alla pari. Che lo 0-0 della gara di andata si sia verificato al Comunale, non è un vantaggio per il Milan perché l'ultima Juve spesso ha offerto fuori casa le migliori prestazioni. Inoltre arriveranno sul bersaglio rossonero altre frecce del giudice sportivo, conseguenti alle espulsioni a raffica decise da Lo Bello a Verona. Le decisioni del giudice sono previste per mezzogiorno. Basterà un flash per attizzare altri incendi. Speriamo che l'annuncio delle decisioni prese dalla giustizia sportiva non provochi altri danni. Meglio sarebbe se la Lega lo dilazionasse a partita conclusa. Lapatatabollente cade.nelle mani di D'Elia, mentre una Napoli prudente cerca di smorzare la sua gioia. Ramaccioni in tv ha salutato la città, dividendola dalla società azzurra con un taglio netto. La Juve capita in un mischia che non la riguarda. Ma la preoccupa. Il Milan non può aspettare Vienna e il Benfica per far pace col mondo. Bruno Perucca Totò Schillaci e Francò Baresi oggi saranno di nuovo avversari nella partita decisiva di Coppa Italia RAIUNO ORE 1 5,55 Milan Juvenilis G. GAIL! 1 TACCONI TASSOTTI 2 NAPOLI COSTACURTA 3 DEAGOSTINI COLOMBO 4 ALESSIO F GAL LI 5 BRUNO BARESI 6 BONETTI DONADONI 7 ALEINIKOV RUKAARD 8 8ARR0S VAN BASTE N 9 CASIRAGHI EVAN! 10 MAROCCMI MASSARO 11 SCHILLACI ArMtro: O'EKa PAZZAGU 12 BONAIUTI CAR OB B) 13 GAL!A SALVATORI 14 BRIO SiMONE 15 ZAVAROV B0RG0N0V0 16 SERENA

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