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Ragazza madre nasconde il feto nel comodino Laveno: dopo il parto ha rischiato di morire Ragazza madre nasconde il feto nel comodino LAVENO. Una studentessa di 18 anni, Gabriella Clivio, partorisce di nascosto nella sua camera, chiude il feto nel comodino e rischia di morire dissanguata. E' ora ricoverata all'ospedale di Cittiglio e su di lei pende l'accusa di infanticidio e occultamento di cadavere. E' accaduto l'altro ieri ad Orino, in provincia di Varese. La giovane è stata trovata dalla madre, Luigia Giroldi che, ignara dell'accaduto, l'ha accompagnata ài pronto soccorso del vicino ospedale di Cittiglio, dove- i-sanitari--hanno subito diagnosticato l'emorragia da parto. La ragazza non ha voluto confessare né ai medici né alla madre quanto aveva fatto. Poi ha ammesso di aver partorito verso le 13. «Ho dato la creatura al mio ragazzo», avrebbe detto ai medici. Rintracciato dai carabinieri, il giovane si è detto a conoscenza della gravi¬ danza di Gabriella, ma ha affermato di non sapere nulla del parto. Indiziato per la sparizione del feto e posto in stato di fermo dal sostituto procuratore della Repubblica di Varese, il giovane è stato rilasciato solo all'una di notte, quando la ragazza ha confessato di aver agito da sola. Appena partorito, aveva nascosto il feto nel comodino della sua camera. Era una bimba di sette mesi: il corpicino, senza vita, è stato recuperato dai carabinieri di Laveno nella casa. — Ieri-sul- corpicino della neonata è stata eseguita l'autopsia per stabilire se la morte risalga a prima o dopo il parto. Dall'esito dell'esame necroscopico, a carico di Gabriella Clivio potrebbero scattare le accuse di infanticidio e occultamento di cadavere. Nessuno in famiglia si era accorto che Gabriella era in attesa di un bimbo. [p. ben.]