«Berlusconi? Un impresario» di Roberto Ippolito

«Berlusconi? Un impresario» Caso Mondadori: ironie dell'ingegnere sul presidente Fininvest, accusato di non rispettare le regole «Berlusconi? Un impresario» De Benedetti: mi pare un po'frastornato POZZUOLI (Napoli) DAL NOSTRO INVIATO Innanzitutto c'è l'ironia. Carlo De Benedetti ora prende in giro il rivale Silvio Berlusconi: «Mi pare ci sia un certo stato di confusione. Mi pare che l'impresario Berlusconi sia un po' fra stornato». Nella guerra per il controllo della Mondadori, insieme alle battute, il presidente della Olivetti non risparmia accuse al capo della Fininvest: «A parte qualche show sul caffè c le segretarie, non dedica seriamente attenzione all'azienda c di questo siamo preoccupati». Ma, dopo essersi tolta la soddisfazione di scherzare sull'avversario, De Benedetti diventa conciliante e fa capire di essere disposto all'accordo: «Da mesi abbiamo detto sì alla proposta Mediobanca». E' la proposta che comporta la divisione della casa editrice: Berlusconi conserverebbe le attività tradizionali, i settimanali e i libri, ma perderebbe l'editoriale L'E spresso, con il quotidiano La Repubblica e i giornali locali L'idea della spartizione convin ce i due contendenti, ma te po sizioni sono molto distanti sul piano finanziario. De Benedetti chiede un conguaglio di centi naia di miliardi (500 secondo fonti autorevoli) per recuperare parte delle somme impegnate nella guerra per la Mondadori. Lo sfogo di De Benedetti ha costituito un capitolo a sé della conferenza stampa tenuta ieri a Pozzuoli per l'inaugurazione dello stabilimento per la ptodu zione di apparecchi fax realizzato dalla Olivetti Sanyo Indù striale, la società comune costi tuita con i colossi giapponesi Sanyo e Mitsui. 1 giornalisti non hanno dovuto insistere per spostare l'attenzione sulla Mondadori Fatte le scuse agli ospiti nipponici, la parentesi è stata aperta rapidamente. D'altra parte si trattava di un'occasione troppo ghiotta per rispondere a Berlusconi che lunedì ha parlato di un disegno contro il suo gruppo: «Sono indignato perché nei tre settori importanti dove mi trovo ad operare, televisioni, Mondadori e Milan, stanno succedendo cose che feriscono il mio senso di giustizia». A Pozzuoli De Benedetti ha sorriso perfino sulle sfortune sportive del nemico («di calcio non m'intendo») ma soprattutto ha replicato ricordando che intende ritornare al comando della Mondadori: «Il nostro primo obiettivo è di riprendere quello che ci è stato tolto con un'aggressione Siccome siamo persone realiste, ci siamo però preoccupati della totale assen za di gestione della Mondadori». De Benedetti insiste sulla linea che ripete da mesi: «Abbiamo la maggioranza del capitale votante nell'assemblea straordinaria e abbiamo un contratto con i Formeriton con i quali ab biamo instaurato un arbitrato». L'obiettivo principale è tutta la Mondadori, ma «in via subordinata» viene giudicata accettabile la proposta Mediobanca «Siamo disposti a solu zioni che accelerino i tempi La nostra presenza nell'editoria e stabile e forte. Lo sarà anche con l'Espresso, la Repubblica e i giornali locali» Una stoccata è stala data anche alla vendita di una quota dell'Espresso a una società creata da Berlusconi e dai suui alleali «Non si può più chiamare capitalismo Non solo si va al di là delle regole del gioco, ma c'è il mancato rispetto degli azionisti della Consob e del garante per l'editoria». Roberto Ippolito mmmmma~ 9 Carlo De Benedetti Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Napoli, Pozzuoli