A Bontempi ritorna il sorriso
A Bontempi ritorna il sorriso CICUSMO Il bresciano ottiene il bis nel Giro di Puglia che già aveva vinto nell'87 A Bontempi ritorna il sorriso L'ultima tappa vinta in volata da Cipollini MARTINA FRANCA. Bis per due: Cipollini, che già si era imposto nella seconda tappa di Bi tonto, e Bontempi il quale il Giro di Puglia già se l'era aggiudicato nel 1987. Due successi significativi: confermano infatti che il ventitreenne toscano è ormai un velocista di caratura internazionale e che il gigante bresciano, dopo le paure dell'anno passato, è tornato ai migliori livelli. Bontempi non ha vinto da velocista: il suo successo l'ha costruito nella prima tappa, quella delle montagne del Gargano, con una fuga di 100 km e dopo aver frazionato il gruppo degli attaccanti. In seguito ha pensato soltanto a difendere il primato mostrandosi peraltro pronto nel rintuzzare gli attacchi, in verità poco consistenti. Si è avuta comunque l'impressione che Bontempi abbia evitato il confronto diretto con Cipollini, il quale, proprio l'anno passato, si era rivelato in questa corsa vincendo tre frazioni. La lotta tra i nostri migliori velocisti (anche Allocchio pare in progresso) si riaccenderà domani nel 58° Giro della Campania? Oppure la corsa risulterà troppo ostica per loro, poiché si dovranno scalare il Chiunzi e l'Agerola? Il loro terreno ideale dovrebbe essere la Milano-Vignola. tutta piatta, in programma tra una settimana. In una giornata quasi invernale, con i corridori flagellati dal vento e dalla pioggia, non sono mancati i tentativi di fuga. Ma i compagni di Bontempi li hanno tutti sventati. La «scappala» più lunga è stata quella del cecoslovacco Jurko: solo in testa per 60 km, con un margine superiore ai 5', è poi stato ripreso prima ancora di entrare nel circuito finale. Allocchio ha avviato la volata da lontano, dopo che a condurlo fino ai 500 metri era stato Cesare Cipollini (fratello di Mario) che è suo gregario. Ma ai 150 metri la potenza del lucchese è letteralmente esplosa: per gli avversari non c'è stato niente da fare. [c. v.) Ordine d'arrivo: 1. Mario Cipollini (Del Tengo I 207 km in 5h39'll", media 36,617 km/h; 2. Allocchio; 3. Baffi; 4. Pagnin; 5. Galleschi; 6. Pierobon; 7. Strazzer; 8. Perini; 9. Ghirotto. Classifica finale: 1. Bontempi in 24h 17'34"; 2. Colagè a 2\ ; 3. Vitali a 23"; 4. Steiger a 25"; 5. Tomasini a 30".
Luoghi citati: Agerola, Campania, Martina Franca, Milano, Puglia
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