In Usa multa e prigione per il re di Wall Street

In Usa multa e prigione per il re di Wall Street Milken paga 600 milioni di dollari per frode In Usa multa e prigione per il re di Wall Street NEW YORK. Michael Milken, già considerato il «re dei junk bond», ovvero i titoli spazzatura ad alto rischio, ha accettato di dichiararsi colpevole di accuse minori e di pagare una multa record di 600 milioni di dollari (oltre 700 miliardi di lire). Non solo. Il finanziere ha subito una condanna a cinque anni di detenzione. Si conclude così, con il più costoso accordo nella storia della giustizia ame_ricana^la.-vicenda dell'ex_re-diWall Street. Ivan Boesky, il finanziere arrestato nell'86 e che con le sue rivelazioni ha permesso di arrivare all'imputazione di Milken, se l'era cavata con una multa da 100 milioni di dollari. Milken ha comunque evitato il peggio con questo accordo molto oneroso. Sul suo capo pendono numerosi capi d'accusa, dalla frode all'insider con gravi implicazioni penali (gli sono state contestate ben 98 violazioni delle leggi) e il rischio di una lunga detenzione. Non sono stati rivelati i particolari della dichiarazione di colpevolezza di Milken (l'ex genio di Wall Street ha 43 anni e in passato era a capo del settore dei «junk bond» alla Drexel Burnham Lambert ine.) ma, secondo fonti vicine alla difesa del finanziere, Milken non si è dichiarato colpevole di insider, ovvero ha ricusato l'accusa di Hlficito-pnugEave.suLpiano- penale tra quelle che gli sono state contestate. L'acccordo tra Milken e la giustizia americana (il finanziere ha riconosciuto la legittimità di sei capi di accusa) potrebbe evitare al finanziere le contestazioni più gravi. Se comunque Milken, che ha sempre proclamato la sua innocenza, verrà riconosciuto colpevole di altre frodi, potrebbe rischiare fino ad un massimo di 20 anni di reclusione.

Luoghi citati: New York, Usa