«Rapiti per vendetta politica»

«Rapiti per vendetta politica» Uno dei sequestrati è marito di una cugina del presidente africano «Rapiti per vendetta politica» Idue tecnici italiani prigionieri in Liberia ROMA. Arnaldo Zeno e Amilcare Chiarena, i due italiani fatti prigionieri nella regione di Nimba (Nordest della Liberia) questa settimana, sono nelle mani dei guerriglieri che lottano dalla fine di dicembre contro le truppe governative. Lo scrive il giornale «News» di Monrovia, mentre lo «Standard» dice che Wantuo, la città dove opera la compagnia Flamingo Logging Corporation, alle cui dipendenze lavorano i due italiani, è stata conquistata dai ribelli, circostanza che il ministero degli Interni si è tuttavia rifiutato di confermare o di smentire. Certo 150 mila civili sono fuggiti rifugiandosi in Guinea e in Costa d'Avorio. «News» riporta la testimonianza di due impiegati liberiani della ditta: «Gli italiani sono stati catturati durante uno scontro a fuoco tra i guerriglieri e le truppe regolari». I due liberiani, che hanno chiesto di ri¬ manere anonimi, hanno aggiunto che le attività a Wantuo sono state sospese e che i lavoratori sono stati fatti sgombrare per l'intensificarsi dei combattimenti. Sono notizie che hanno aumentato i timori dei familiari di Arnaldo Zeno: «Ormai non ci sono più dubbi che si tratta di un sequestro - ha detto Raffaele Zeno uno dei quattro fratelli di Arnaldo - siamo di fronte ad un rapimento di natura politica. Anche se Arnaldo aveva un rapporto confidenziale con i guerriglieri che operano nella regione del Nimba dove si trova la grande foresta da cui vengono trasportati i tronchi di legno per essere imbarcati a Monrovia. Ma non si deve dimenticare che mio fratello è indirettamente imparentato con il presidente della Liberia Samuel Doe e con un senatore». Arnaldo Zeno sette anni fa sposò la cugina del presidente e figlia di un senatore della Liberia. Da Betty, questo è il nome della donna che all'epoca del matrimonio aveva 16 anni, lo Zeno ha avuto cinque figli. Maria Fiorella Flocco, la moglie dell'altro tecnico prigioniero, il ligure Amilcare Chiarena, ha potuto parlare per telefono con l'ambasciata italiana in Liberia. «Mi hanno detto di stare tranquilla perchè presto !a situazione si sarebbe sbloccata» ha detto la donna che risiede a Cogorno, sulle alture di Chiavari con le figlie Stefania e Monica, di 15 e 16 anni. Il marito era stato in Italia il 7 ottobre, in occasione delle nozze della terza figlia, Cinzia, di 21 anni. Ha detto ancora la signora Flocco: «Per telefono ci eravamo sentiti il 2 aprile. Mi diceva di richiamare la vigilia di Pasqua per gli auguri. Invece il 12 aprile i contatti si sono interrotti. Abbiamo paura che possa capitargli qualcosa di grave. [Ansa]

Persone citate: Amilcare Chiarena, Arnaldo Zeno, Flamingo, Maria Fiorella Flocco, Raffaele Zeno, Samuel Doe