La Fiorentina apre la strada dell'Europa

La Fiorentina apre la strada dell'Europa In Coppa Uefa i viola pareggiano (0-0) col Werder e sono in finale: oggi di scena Milan, Juve e Samp La Fiorentina apre la strada dell'Europa Pioli all'ospedale per un /allaccio Portiere tedesco aggredito da 2 tifosi PERUGIA DAL NOSTRO INVIATO Fuochi d'artificio accolgono la Fiorentina per la quinta partita «interna» di Coppa Uefa; ap plausi alla notizia dell i liberazione della piccola Patrizia Tacchella; rabbia per un episodio di teppismo all'inizio della ripresa in cui rimane coinvolto il portiere Reck, colpito da due ultras viola sistemati in curva sud. Per fortuna nessuna conseguenza per il tedesco. La sorte sorride ai viola, in finale di Coppa dopo 28 anni grazie all' 1 -1 di Brema, valso doppio dopo lo 0-0 di ieri, incolore, fatto di molti calci, poco calcio. Per la Fiorentina non manca il dramma. Al 7' resta a terra Pioli, colpito alla gamba destra da Borowka, in netto ritardo sul pallone. Il terzino esce in barella, urlando di dolore. Più tardi viene accompagnato in ospedale a Firenze per sospetta rottura dei legamenti del ginocchio. Entra Volpecina che Graziani aveva tenuto con sè in panchina preferendo non cambiare la squadra di Brema. Le marcature comunque non mutano: Volpecina va alla scoperta del neozelandese Rufer mentre Pin fa capire a Riedle, futuro laziale osservato in tribuna da Calieri, quanto gli sarà difficile emergere nel calcio italiano. Malusci si ritrova davanti l'armadio Neubarth. Il Werder presenta Schaaf e Wolter insieme. I due si alternano sulle fasce, spesso è Buso a chiudere su di loro mentre Di Chiara ha il compito di presidiare la zona esterna e può fare a meno di inseguire chi dei due tedeschi tenta l'affondo. Si nota in effetti che lo schema così ossessionatamente ripetuto a Brema, con i cross dalle fasce, non è più l'unica soluzione tattica. Il Werder cerca di dare filo da torcere alla Fiorentina nella parte centrale del campo e prova anche qualche scambio verticale. Borowka segue come un'ombra Baggio, Otten sta alle costole di Nappi, Dunga fa la parte di Kubik (brasiliano assente a Brema, cecoslovacco squalificato ieri) contro Votava. Il Werder non sembra però a suo agio nei nuovi schemi studiati da Rehhagel: la manovra è approssimativa. E non appena la formazione tedesca sbaglia, la squadra viola riparte con rapidi contropiede mettendo in crisi una difesa che è il punto debole dei panzer. Il break riesce a Buso su Neubarth (20'), apertura per Baggio, palla di ritorno rasoterra, tentativo di conclusione del centravanti rimpallata al limite. Anche Nappi si dà da fare (25'), affonda bene, quando Baggio gli restituisce palla però va in fuorigioco. Landucci esce bene su colpi di lesta di Neubarth (29') e corner di Schaaf (38'). Dell'Oglio non trae in inganno l'ottimo Biguet quando cade in area invocando un improbabile rigore. Sta per iniziare la ripresa allorchè accade un fatto gravissimo. Due tifosi aggrediscono alle spalle il portiere Reck: pugni e uno spintone. Un altro ultras viola tenta di invadere il campo. I due aggressori vengono presi e resi innocui dalla polizia. Ma intanto si teme che Reck sia rimasto stordito, incombe sullo stadio la paura di un risultato che potrebbe essere capovolto a tavolino. Poi il portiere rassicura l'arbitro sulle sue condizioni e si riparte; ma pare certa la squalifica del campo, già diffidato. Reck dimostra di essersi ripreso al 50' quando trattiene a terra un bolide diagonale di Dell'Oglio. Baggio (52') conquista una punizione e non la batte neppure male, di un soffio alta. Nappi tiene in apprensione la difesa tedesca, ma l'incontro non suscita grandi entusiasmi. Graziani sta per sostituire Buso, che in copertura gioca benissimo, ma Dunga fa cenno di no e tutto rimane come prima (84'). Nel finale, su corner da destra e colpo di testa di Riedle (89'), il Werder crea l'unica vera palla gol: Bode gira fuori di poco da buona posizione. Finisce con la Fiorentina in affanno (e una invasione anticipata) ma la grossa delusione resta questo Werder Brema assolutamente incapace di cambiare volto a un incontro che del resto solo quell'autogol di Landucci a tempo scaduto, a Brema, aveva tenuto in vita. Franco Battolato Le volate di Nappi hanno creato parecchio scompiglio nella difesa del Werder Brema FIORENTINA LANDUCCI 6.5 PIOLI sv (9' VOLPECINA) 6,5 DELLOGLIO 6 MALUSCI 6.5 PIN 6,5 BATTISTINI 7 NAPPI 7 DUNGA 6 BUSO 7 (90' CALLEGARI) sv BAGGIO 6,5 EMCHIARA 6 AJI GRAZIANI 6,5 0 WERDER B. RECK 7 WOLTER 5,5 OTTEN 6 BRATSETH 6 SCHAAF 6 (71 HERMANN) sv BOROWKA 5.5 (76' BODE) \y EILTS 5 VOTAVA 6 RIEOLE 5 NEUBARTH 5,5 RUFER 5 All REHHAGEL 5 0 Arbitro: BIGUET (Francia) 7,5 Ammoniti: 7' Borowka. 45' Barttstini. 59 Buso, 65' Wolter. Spettatori: 30 mila circa EHMMERMMM COPPA CAMPIONI Detentore MILAN Finale 23-5-1990 a Vienna SEMIFINALE AND. HIT. Milan (ita) Bayern M. (Ger) 1-0 oggi 0. Marsiglia (Fra) Bcrrtica (Por) 2-1 oggi COPPA COPPE Detentore BARCELLONA Finale 9-5-1990 a Goteborg SEMIFINALE AND. RIT. Monaco (Fra) Sampdoria (ita) 2-2 oggi Anderlecht (Bel) D. Bucarest (Rom) 1-0 oggi COPPA UEFA Detentore NAPOLI Finale 2 e 16 maggio SEMIFINALE AND. RIT. Juventus ( Colonia (Ger) 3-2 oggi Werder B. (Ger) FIORENTINA (Ita) 1-1 0-0 N.B.: In maiuscolo le squadre qualificate 0-0 Roberto Baggio e Dunga, due protagonisti nella Fiorentina che ieri a Perugia ha regalato all'Italia la prima finale in una coppa europea

Luoghi citati: Bucarest, Francia, Italia, Napoli, Perugia, Vienna