Ricchi (per il Tesoro) tutti i risparmiatori di Mario Salvatorelli

Ricchi (per il Tesoro) tutti i risparmiatori r I NOSTRI SOLDI Ricchi (per il Tesoro) tutti i risparmiatori A prossima legge sulla tassazioneidei plusvalore risultante dalla compravendita di titoli azionari riguarda i guadagni realizzati con titoli acquistati dopo l'entrata in vigore della legge, oppure anche quelli realizzati con la vendita di azioni comprate vent'anni o trent'anni fa? «Altra domanda: come si fa a rilevare l'importo degli interessi sulle cedole dei Cct successive alla prima scadenza semestrale?». Alla prima delle due domande, fonr-'late dalla si- tnora Ca' ..a Giuliano, i Sommariva Perno (in provincia di Cuneo), rispondo che, senza mettere il carro innanzi ai buoi, perché quella legge, ammesso che sia «prossima», non è ancora stata, non dico proposta al Parlamento, ma nemmeno formulata, certamente la tassazione sul plusvalore non potrà riguardare la vendita di azioni acquistate «venti o trent'anni fa». Nelle varie ipotesi, formulate anche indirettamente negli ultimi tempi, un fattore importante, direi anzi essenziale, risulta sempre essere il tempo che intercorre tra l'acquisto e la rivendita dei titoli azionari e che.senza maggiori precisazioni, risulta essere di mesi, non di anni. Quanto alla seconda domanda, riguardante i Certificali di credito del Tesoro, ad ogni loro emissione è ribadito il fatto che le cedole successive alla prima (il cui rendimento è già stabilito al momento dell'emissione), sono legate al rendimento lordo dei Bot annuali (maggiorato dello «spread», cioè del premio, legato a quella emissione al Cct). Questo rendimento dei Buoni ordinari del Tesoro, lo si ricava dalla media dei rendimenti scaturiti dalle aste dei Bot che si tengono nei due primi mesi del trimestre precedente la scadenza delle successive cedole dei Certificati di credito del Tesoro. A proposito dei Cct (ma anche dei Btp), ho ricevuto quest'altra lettera, che ritengo interessante, sia perché richiama l'attenzione su una «novità» di cui non mi risulta si sia parlato finora, sia perché dalla «novità» stessa scaturisce indirettamente una nuova «valutazione» dei risparmiatori italiani. Ecco la lettera. «Le sarei grata se mi potesse chiarire il motivo per cui Btp e Cct sono pas¬ sati al taglio minimo di cinque milioni. Questo cambiamento rappresenta un notevole danno per i piccoli risparmiatori che si vedono costretti a lasciare le somme in banca, sul conto corrente, in attesa di raggiungere l'im- Sorto stabilito, con eviente guadagno a favore degli istituti di credito». La signora Margherita Croveri Borletto, che mi scrive da Venaria Reale (Torino), non ha tutti i torti, direi, anzi, che ha tutte le ragioni per lamentarsi di questo provvedimento, preso da pochi mesi, per Cct, Btp (e Cto), silenziosamente, salvo l'aggiunta di una riga in fondo ai riquadri pubblicitari che annunciano le varie emissioni dei titoli del Tesoro: «11 taglio unitario minimo è di lire 5 milioni». Il disagio, anzi, il vero e proprio danno economico per i piccoli risparmiatori e evidente e direi che il salto di taglio contrasta un po' con quell'allungamento della vita del debito pubblico, che da sempre viene auspicato dal Tesoro, soprattutto da quando la stessa, anziché allungarsi, si accorcia, dai 7nasi quattro anni del 986 ai poco più di due di fine '89. E' evidente, invece, che la gestione del debito migliora e si attenuano i suoi riflessi sulla politica monetaria (tassi di rendimento e così via), se si allunga l'intervallo di tempo tra le varie scadenze. In questa decisione, evidentemente scaturita da opportunità pratiche (la quantità e la dimensione delle emissioni), oltre che dalla continua svalutazione interna della moneta, accanto ai riflessi negativi messi in luce dalla signora Margherita, si fiuò scorgere, tuttavia, un ato positivo, e cioè l'alta valutazione da parte del Tesoro dei risparmiatori italiani, e del loro «potere d'investimento». Purché, però, la valutazione non sia errata, per eccesso. Mario Salvatorelli

Persone citate: Margherita Croveri Borletto

Luoghi citati: Cuneo, Sommariva Perno, Torino, Venaria Reale