«Giustizia bloccata»

«Giustizia bloccata» «Giustizia bloccata» A Napoli ipm minacciano scioperi NAPOLI. «In Campania lo Stato non è in grado di soddisfare la domanda di giustizia, né di esercitare l'azione penale. Le cose devono cambiare, siamo pronti a entrare in sciopero». La denuncia viene da un gruppo di sostituti procuratori della Repubblica. Otto rappresentanti delle procure di Napoli, Avellino, Santa Maria Capua a Vetere e Salerno hanno sottoscritto una lettera inviata a tutti i loro colleghi della Campania per invitarli ad un'assemblea, convocata per oggi presso la corte d'appello di Napoli. L'iniziativa, promossa al di fuori degli organismi di rappresentanza e delle associazioni di categoria, ha lo scopo di concordare azioni e comportamenti per combattere la carenza di mezzi e uomini che inceppa le istituzioni giudiziarie locali. Il disastro è tale da indurre i promotori a fare «gravi ed allarmanti considerazioni». In un incontro con i giornalisti tenuto a Casteichpuano, sede degli uf¬ fici giudiziari di Napoli, hanno detto di «essere avviliti, di lavorare molto e produrre poco, di non avere tempo da dedicare alle indagini contro la malavita organizzata e per evitare che migliaia di fascicoli relativi a processi di camorra finiscano nei cestini della spazzatura «Siamo costretti a fare anche la fila davanti alle fotocopiatrici». E inoltre hanno denunciato un esempio della crisi: «Il cittadino che ha subito un furto d'auto deve aspettare sei mesi perché possa ottenere un timbro sul certificato da presentare alla società assicuratrice». I promotori dell'assemblea sono i pm Fausto Zuccarelli, Aldo Policastro, Lucio Di Pietro della procura di Napoli, Lucia La Posta della procura della pretura di Napoli, Donato Ceglie e Silvio Sacchi, rispettivamente delle procure della pretura e del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Amato Barile del tribunale di Avellino e Alessandra Chianese della pre¬ tura di Salerno. La situazione, secondo la loro denuncia, si è aggravata con il nuovo codice: «Non funziona perché mancano mezzi e uomini». Presso la procura di Napoli operano 42 sostituti contro una pianta organica che ne prevede 52. Dal 24 ottobre, data in cui è entrato in vigore il nuovo codice di rito, alla procura del tribunale di Napoli sono arrivate 20 mila notizie di reato più mille processi provenienti dall'ufficio istruzione. Alla pretura di Santa Maria Capua Vetere sono arrivati complessivamente sessantamila processi per otto magistrati.. Alla procura della pretura di Napoli sono arrivati 126 mila rapporti di polizia giudiziaria ed alla data del 31 marzo scorso soltanto 50 mila sono stati registrati. A questi rapporti si aggiungono altri 126 mila processi provenienti dalle ex preture mandamentali. A frónte di questa massa di processi operano appena 30 magistrati, [r. cri.J

Persone citate: Aldo Policastro, Alessandra Chianese, Amato Barile, Donato Ceglie, Lucio Di Pietro, Silvio Sacchi