Gava: sconfitte le polemiche di Fra. Gri.

Gava: sconfitte le polemiche Gava: sconfitte le polemiche «Adesso crescono le speranze per gli altri ostaggi» ROMA. Il primo a dare notizia della liberazione di Patrizia Tacchella è stato il ministro degli Interni, Antonio Gava. «Patrizia Tacchella è stata liberata - ha detto al Senato un raggiante Antonio Gava, che si è detto subito pronto per il vertice sulla criminalità organizzata - da un'azione coordinata tra i carabinieri e le forze della polizia di Stato in una villa a Santa Margherita ligure». Prima di tutti, però, il ministro degli Interni ha avvisato il presidente della Repubblica, Francesco Cossiga. L'annuncio della felice conclusione di un sequestro che aveva preoccupato per settantotto giorni gli italiani, è stato dato in forma ufficiale dal presidente del Senato, Giovanni Spadolini. Interrompendo il corso dei lavori parlamentari, il presidente ha annunciato: «Il ministro degli Interni mi ha testé comunicato che nel corso di un'operazione congiunta della polizia di Stato e dei carabinieri è stata liberata la piccola Patrizia Tacchella. Sicuro di interpretare il pensiero di voi tutti ha aggiunto Giovanni Spadolini - esprimo il più vivo riconoscimento del Senato per questa riuscita operazione, ulteriore testimonianza dell'impegno continuo dello Stato nella difficile battaglia contro la criminalità organizzata». Ai complimenti dei senatori si sono subito aggiunti quelli del segretario della democrazia cristiana, Arnaldo Forlani, che ha inviato alla famiglia un suo messaggio, e del ministro della Giustizia, Giuliano Vassalli, che ha rivolto anche un pensiero a tutte le famiglie di sequestrati che sono ancora in attesa di notizie. Pienamente soddisfatto anche il generale Roberto Viesti, comandante generale dell'Arma dei carabineri: «Un'operazione condotta con grande intelligenza, cautela e riservatezza, che premia polizia di Stato e carabinieri». «Le forze di polizia - ha spiegato Gava ai giornalisti - seguivano da tempo una pista ed è stato conseguito un risultato positivo senza pagare alcun riscatto e arrestando tre persone. La ragazza ora è libera: credo che in questo momento stia tornando a casa in buone condizioni». Il ministro ha affermato di non conoscere ancora l'identità delle persone arrestate dalle forze dell'ordine. «Sapevo che l'operazione era in corso e ho avuto soltanto ora notizia del successo», ha detto Gava. Gava ha avuto parole di elogio per gli agenti impegnati nell'operazione: «Desidero dare atto all'Arma dei carabineri e alla polizia di aver agito con prontezza. Molti dicevano che si faceva silenzio sul tema e invece si operava concretamente e con serietà. Non ci sono state sparatorie: è stata liberata la ragazza e sono stati arrestati coloro che la tenevano prigioniera». Questo sequestro, a giudizio del responsabile del Viminale, «era il più grave, perché la vittima era una bambina di otto anni. Ma anche sugli altri sequestri, anche su quelli avvenuti in Calabria, si stanno facendo accertamenti». Ci sono oggi - è stato chiesto maggiori speranze anche per le famiglie degli altri sequestrati? «Abbiamo dimostrato che si stanno svolgendo azioni in concreto contro la piaga dei sequestri - ha risposto il ministro - e mi auguro che risultati positivi si possano raggiungere anche per gli altri ostaggi da tanto tempo ingiustamente nelle mani dell'anonima». Quanto al vertice sulla criminalità organizzata, chiesto dal segretario repubblicano Giorgio La Malfa, Gava si è dichiarato pronto: «Io sono disponibile in ogni momento, ma questa è una competenza del presidente del Consiglio». [fra. gri.]

Luoghi citati: Calabria, Roma, Santa Margherita Ligure