Venezia nel caos

Venezia nel caos Venezia nel caos Colpa dei cantieri per il Mondiale VENEZIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Pasqua con disagi per i turisti a Venezia. Sul ponte di collegamento fra la terra ferma e piazzale Roma sono in corso i lavori finanziati con i soldi dei mondiali di calcio. Il garage comunale vivrà giornate di sciopero a singhiozzo per il rinnovo del contratto di lavoro. I parcheggi sono comunque insufficienti e si preannunciano code sempre più lunghe. «La media già in questi giorni è di 200 pullman», dice Giampaolo Bertin, direttore del grande parcheggio del Tronchetto, 4500 posti auto. Al garage comunale, meno di mille posti, l'esaurito c'è invece fin da ieri. Il problema delle code sarà acuito dai lavori sul ponte: l'Anas sta rifacendo il manto stradale e sono percorribili due sole corsie, una in entrata, l'altra in uscita. Questo significa 40 minuti per quattro chilometri nelle ore di punta, dalle undici all'una di mattina in entrata, dalle cinque alle sei del pomeriggio in usci¬ ta. Si riescono a toccare i sessanta, settanta all'ora soltanto a notte inoltrata o di primo mattino; poi ci sono gli ingorghi ai caselli autostradali, otto chilometri più in là. Il prefetto ha chiesto che almeno una terza corsia sia riaperta sul ponte prima di domenica. Il numero degli arrivi previsti, infatti, è più alto del solito, complici le condizioni meteorologiche che indicano tempo bello e temperatura in aumento. Normalmente, gli arrivi dei turisti sfiorano le punte sessanta-settanta mila il giorno. Per far fronte al caos pasquale, il Comune ha disposto la riapertura anticipata dei terminal lagunari di San Giuliano e Fusina. I servizi dei vaporetti saranno raddoppiati nelle ore di punta, ma l'esperienza degli anni passati insegna che in quelle ore ai pontili gli intasamenti sono più che proporzionali rispetto alla capacità di smaltimento: così a volte si perdono da uno a due battelli prima di poter fare il viaggio, cioè almeno venti minuti. Tanto più che gli arrivi e le partenze - nelle scelte collettive - in genere si concentrano nell'arco di tre ore e nello stesso punto, piazzale Roma. Per questo torna di moda il treno: i convogli saranno potenziati con vagoni speciali e ci saranno dieci treni straordinari il giorno sulle lunghe distanze. Il problema dei battelli intasati, tuttavia, si ripeterà sul piazzale della stazione. Cosi spesso conviene farla a piedi: il tempo è lo stesso, una mezz'ora per Rialto o San Marco. Cosa sarà possibile vedere? Attorno a piazza San Marco, sicuramente sovraffollata, restano aperte le grandi mostre, da Warhol a Palazzo Grassi a Palma il Giovane al museo Correr alla Guggenheim Collection, e poi Palazzo Ducale e le gallerie dell'Accademia, che però chiudono lunedì. Finora nessuna coda impossibile. E le gondole? Costano 60 mila lire ogni tre quarti d'ora. Una bibita in lattina 2500. Un ristorante medio non meno di 40 mila lire, 20 mila a menu turistico, bevande escluse. Mario Lollo

Persone citate: Fusina, Giampaolo Bertin, Guggenheim, Mario Lollo, Warhol

Luoghi citati: Rialto, Venezia