Agguato all'ex assessore di Fulvio Milone

Agguato all'ex assessore Agguato all'ex assessore Sicari della camorra ad Acerra «Era sul libro paga dei boss» ACERRA DAL NOSTRO INVIATO La vita scorre apparentemente tranquilla, in via Pctrella. Se non fosse per una larga macchia di sangue sull'asfalto, coperta da una manciata di segatura, nessuno potrebbe immaginare che Acerra, cinquantamila abitanti, diecimila disoc- ' cupati. ha vissuto un'altra ! notte di terrore. Nel paese dove appena dieci ' giorni fa «ignoti» hanno sparato l contro le finestre del geometra Pasquale D'Anto, vice sindaco de, un consigliere comunale dello stesso partito è caduto sotto i colpi di due sicari armati di fucile. La vittima è Carmine Elmo, 55 anni, due figli entrambi testimoni della sua morte. L'omicidio deve essere interpretato come la macabra inaugurazione di una campagna elettorale inquinata dalla malavita? Dice Antonio Riboldi, vescovo di Acerra: «Purtroppo, quello dell'infiltrazione della camorra nella competizione elettorale è un fenomeno assodato. I politici temono di affrontare questo argomento, che riguarda un po' tutti i partiti». Ribatte la polizia: «E' troppo presto per rispondere alla domanda. Stiamo percorrendo più d'una pista; quella dell'omicidio di camorra, certo, ma non scartiamo neanche l'ipotesi di una vendetta per motivi del tutto privati. Come tutti sanno ad Acerra, la vittima andava per le spicce con le donne». La carica pubblica di consigliere comunale ed ex assessore non aveva impedito a Carmine Elmo di collezionare denunce e arresti per violenza carnale e furto. Tre anni fa i carabinieri indagarono anche sulla sua improvvisa ricchezza, che gli aveva consentito di acquistare un intero palazzo di cinque piani nel centro di Acerra. Proposero alla magistratura di sottoporlo al regime di sorveglianza speciale, convinti che l'esponente de fosse tutt'uno con la cosca camorrista dei Nuzzo. «Era coinvolto in un grosso giro di usura: secondo noi era al soldo della malavita», ricordano gli inquirenti, che non escludono un collegamento con altri due episodi accaduti di recente: l'omicidio del commerciante Francesco Russo e il ferimento di Giuseppe Avventurato. Dopo una vita burrascosa, Carmine Elmo aveva deciso di ritirarsi a vita privata: non si era candidato alle elezioni comunali di maggio, ma il suo po¬ sto nella lista democristiana era stato ereditato dal figlio Carlo, 27 anni, laureando in medicina. La sua testimonianza e quella del fratello Salvatore hanno permesso alla polizia di ricostruire la dinamica dell'omicidio. Sono le 23,15 di mercoledì. Carmine Elmo, di ritorno da una partita a scopone in un circolo ricreativo, percorre in auto via Pctrella. il corso principale di Acerra. Mancano poche centinaia di metri per arrivare a casa, quando vede una decina di giovani che stanno affìggendo manifesti di propaganda della de. Ha un moto di stizza, quando nel gruppo scorge i figli Carlo e Salvatore. La consultazione amministrativa, ormai alle porte, rappresenta il debutto in politica del primogenito, ma a lui non va a genio che i suoi ragazzi si facciano vedere in giro, di notte, mentre fanno gli attacchini. Scende dalla macchina e li affronta: «E' una questione d'onore - sbraita -. Nessuno deve pensare che la famiglia Elmo non ha i soldi per pagarsi la campagna elettorale». I sicari - due, a bordo di un'auto - sono già in agguato: seguono la preda da tempo, e colgono il momento giusto per entrare in azione. Aspettano che Carmine torni verso la sua vettura, quindi lo affrontano. Uno rimane al volante, pronto alla fuga, l'altro prende la mira con un fucile a ripetizione, e preme tre volte il grilletto. La scarica di pallini colpisce il bersaglio alla schiena. «E' stata una questione di secondi - racconterà Carlo Elmo -. Ho sentito gli spari, poi la sgommata di un'auto che si allontanava a tutta velocità. Mi sono voltato e ho visto mio padre a terra, nel sangue. Era ancora vivo quando l'abbiamo portato in ospedale. I medici lo hanno sottoposto a un intervento chirurgico, ma non c'è stato nulla da fare». Sono tanti i segreti che Carmine Elmo porta con sé nella tomba. A cominciare da quelli che circondano la sua attività di pubblico amministratore. La gente in paese e la stessa polizia ricordano che cinque anni fa, mentre la guerra tra i clan della camorra infuriava nella provincia di Napoli, il consigliere comunale che aveva ricoperto la carica di assessore allo Sport e alla nettezza urbana era sparito dalla circolazione per tre mesi, dopo l'uccisione di un nipote. Fulvio Milone

Luoghi citati: Acerra, Napoli