Banche, orario più lungo un giorno alla settimana di S. Lepri

Banche, orario più lungo un giorno alla settimana Firmato il contratto dopo 7 mesi di vertenza Banche, orario più lungo un giorno alla settimana ROMA. Firmato l'accordo per i bancari. La fumata bianca è giunta all'alba di ieri, dopo sette mesi di estenuanti trattative e ottanta ore di sciopero. Determinante è stata, per la felice conclusione della lunga vertenza, la mediazione del ministro del Lavoro, Carlo Donat-Cattin. Tra le novità più significative, il prolungamento dell'orario degli sportelli una volta alla settimana fino alle 18,30 (il cosiddetto «shopping-day» per fronteggiare la sfida europea) mentre negli altri giorni la chiusura viene posticipata, in alcuni casi, di quindici minuti. La settimana lavorativa resta di cinque giorni. Per quanto riguarda il salario, l'incremento medio mensile è di 356 mila lire a regime, cioè nell'ultimo anno di applicazione del contratto (1992). In pratica, un commesso guadagnerà 4 milioni in più all'anno, un impiegato alla prima assun¬ zione 4 milioni e 400 mila, un capo reparto 5 milioni, un capo ufficio poco più di 6 milioni, un «quadro» più di 7. Tutti, o quasi, soddisfatti i sindacati. «E' un risultato certamente positivo» ha commentato Marmiroli della Fabi. Per il segretario generale della Fiba-Cisl, Ammannati «l'accordo ha il pregio dell'equilibrio, Soddisfa la clientela con lo "shopping-day", mette le aziende in condizione di prepararsi alla sfida europea e accoglie le esigenze dei lavoratori». Giudizio critico, invece, di Fernandez del Silcea: «I bau-rari sono stati penalizzati rispetto ad altre categorie». Intanto gh istituti di credito si stanno organizzando per la sfida del '93. La concorrenza straniera e la liberalizzazione valutaria li spingono a cercare nuovi metodi per conquistare la clientela. G. C. Fossi e S. Lepri A PAGINA 7

Persone citate: Ammannati, Carlo Donat-cattin, Fabi, Fernandez

Luoghi citati: Roma