La Star ritira gli sgombri

La Star ritira gli sgombri E' stato deciso dopo il furto di una piccola partita difettosa La Star ritira gli sgombri Fuori commercio un milione e mezzo di scatolette arrivate dal Portogallo «Una scelta molto onerosa: ma solo così possiamo tutelare i consumatori» MILANO DALLA REDAZIONE E' la cronaca di un furto apparentemente banale: nella notte tra sabato e domenica i ladri scardinano il cancello della ditta «Cms» di Arcore (Milano) specializzata nello stoccaggio di vari prodotti, entrano con due furgoni e fanno razzia di quanto trovano nel capannone. In quel momento alla Cms è depositata una partita di filetti di sgombro: circa trentamila barattoli da 125 grammi l'uno. I ladri caricano gli scatoloni e scappano. A causa di quel furto la Star ha deciso di ritirare dal mercato tutte le sue confezioni di filetti di sgombro, un milione e mezzo di scatolette. Che cosa è succebso esattamente? Lo spiegano alla direzione generale della Star: «Importiamo i filetti di sgombro da una delle più importanti e qualificate aziende portoghesi del settore. Abbiamo un rapporto consolidato da anni, tanto è vero che i filetti arrivano in Italia già etichettati con il nostro marchio. Nell'ultima partita arrivata ci siamo accorti però di un difetto: alcune scatolette non erano perfettamente sigillate. Abbiamo fatto esaminare il prodotto dal nostro laboratorio di controllo della qualità che ha deciso di rifiutarlo». Come mai, era avariato? «No, è freschissimo, è stato appena inscatolato. Il rischio è alla distanza: la data di scadenza impressa sulle confezioni è di qui a tre anni. E' possibile che in questo tempo microorganismi esterni possano penetrare attraverso le scatolette non perfettamente sigillate e provocare così un'alterazione del prodotto. Il consumatore si troverebbe così ad acquistare una confezione scadente. Per questo, nonostante le scatolette risultate non perfette fossero meno dell'un per cento del totale, il nostro laboratorio ha deciso di scartare l'intera partita». La Star ha quindi messo a disposizione dei rappresentanti dei produttori portoghesi i filetti di sgombro rifiutati, depo- sitandoli in un'azienda esterna, la Cms. Tutto si sarebbe concluso, al massimo, con un con- I tenzioso tra l'azienda produttrice e la Star. Senonché si sono messi di mezzo i ladri e la Star ; si è trovata di fronte alla prospettiva di veder messo in commercio, illegalmente, un pròdotto che aveva già scartato. ! Consulto dell'azienda con polizia, carabinieri, magistrati: alla fine l'unica scelta possibile è 1 apparsa quella di ritirare tutti i filetti di sgombro da negozi e supermercati. «Una scelta molto costosa dicono alla Star - ma solo così possiamo essere sicuri che i consumatori non vengano ingannati e danneggiati. La scelta di ritirare i filetti di sgombro è stata fatto con l'unico scopo di tutelare come sempre i propri clienti e consumatori». L'assenza dai negozi del prodotto «legale» dovrebbe inoltre spiazzare i ladri che, se tentassero di vendere le scatolette spacciandosi come rappresentanti della Star, verrebbero immediatamente scoperti.

Luoghi citati: Arcore, Italia, Milano, Portogallo